Galzignano Terme
Veneto

Galzignano Terme è un comune della provincia di Padova. Il paese, inserito nel Parco regionale dei Colli Euganei, è circondato da zone boscose alle pendici del Monte Rua (416 m) e del Monte Gallo (385 m), dove i Colli Euganei si fondono con la Pianura Padano-Veneta: queste peculiarità rendono la località un punto di partenza per le escursioni a piedi e in Mountain-bike. La zona colinare dell'abitato è prevalentemente agricola, mentre nella parte orientale, nella località di Civrana, sono presenti sorgenti di acqua termale salso-bromo-iodica (a 87° C) utilizzate da un moderno complesso alberghiero per le cure termali e la fangoterapia. Dal punto di vista paesaggistico è uno dei luoghi più suggestivi del Parco dei Colli Euganei nell’ambito del quale si colloca il suo intero territorio. Confina con Cinto Euganeo, Battaglia Terme, Montegrotto Terme e Torreglia. Facilmente raggiungibile con mezzi privati o pubblici, offre molte attrattive al turismo considerata la posizione strategica rispetto alle principali città artistiche del nord Italia, come Venezia, Padova, Mantova, Bologna. Il nostro paese offre stupende opportunità anche “in loco”: molti sentieri naturalistici del Parco passano per il paese, e permettono di vedere, tra le altre cose, anche il monastero del monte Rua, i resti del monastero benedettino di S. Giovanni Battista sul monte Venda, oltre che il magnifico giardino di Villa Barbarigo col suo labirinto nella vicina frazione di Valsanzibio. In zona Civrana si trova il magnifico complesso alberghiero delle Terme di Galzignano che, oltre allo splendido paesaggio, offre servizi di altissimo livello per il benessere ed il relax, e mette a disposizione degli ospiti un campo da golf a nove buche che, aggiunte alle ventisette del vicino Golf Club Padova, che si sviluppa nel cuore del territorio, valgono per Galzignano Terme la definizione di “Paese del golf”.

ETIMOLOGIA
Attestato come Galginano, deriva dal nome latino di persona Galginius, dal venetico Galknos. La specifica si riferisce alla presenza di stazioni termali in loco.

DA VEDERE

Cenobio di Monte Orbieso, un monastero benedettino dadicato a S. Maria Annunziata, oggi in rovina. In epoca veneziana il priorato possedeva sul colle, come si apprende da registri d’estimo (1518), 72 campi “parte arativi, parte prativi, parte vignali, parte vegri, parte boschivi, piantadi di olivari e molte altre sorte de fruttari” .

Chiesa di Santa Maria Assunta, un'antica pieve ubicata sulla sommità del colle omonimo che domina il paese. Riedificata nel 1674 al posto un altro edificio del XIII secolo, ospita al suo interno una tela seicentesca raffigurante l'Assunta e due santi.

Eremo del Monte Rua dei Camaldolesi

Monastero benedettino di S. Giovanni Battista sul Monte Venda, risalente al XIII secolo, di cui oggi restano poche ma preziose rovine.

Oratorio della Santissima Trinità, costruzione del XIV secolo che faceva parte di un convento, e in cui sono conservati alcuni pregevoli affreschi.


MANIFESTAZIONI
Sagra del Rosario, prima domenica di ottobre
Palio dei Mussi, che si svolge in concomitanza con la sagra del paese e si apre con una sfilata in costume d'epoca evocante la vittoria della Repubblica di Venezia contro i Turchi alla battaglia di Lepanto, nel 1571.

ORIGINI E CENNI STORICI
Le origini dei primi insediamenti risalgono all’era neolitica, che si sono poi sviluppati intorno al II secolo a.C., come testimonia il ritrovamento di un cippo confinario. In epoca rinascimentale, la località divenne luogo ideale per la costruzione di ville e residenze signorili come la Villa Rizzoli Benedetti, edificata nel Quattrocento e poi ristrutturata nel Settecento. Ai secoli successivi risalgono, invece, la seicentesca Villa La Civrana, proprietà dei conti Emo Capodilista, la Villa Saggini, di fine Settecento, la Villa Boggian (seconda metà del'700) e la Villa Barbarigo Pizzone Ardemani, in località Valsanzibio, nota per il caratteristico giardino all'italiana.

VALSANZIBIO
Valsanzibio è una frazione del comune di Galzignano Terme, situata a quindici chilometri a sud di Padova. La località, adagiata ai piedi del Monte Gallo (385 m) e del Monte Orbieso (330 m), è nota per il giardino di Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani e per il campo da golf del Golf Club Padova con un percorso di 27 buche. Di particolare interesse sono anche le vecchie chiese di S. Eusebio (da cui prende il nome la località) e di S. Lorenzo, la quale dopo un periodo in disuso è stata restaurata e oggi viene regolarmente utilizzata
nel periodo estivo.

VILLA BARBARIGO PIZZONI ARDEMANI
Il parco di Valsanzibio è un raro esempio di giardino simbolico seicentesco, che presenta un complesso sistema di fontane tutte funzionanti. Costruita su commissione del nobile veneziano Francesco Zuane Barbarigo, la villa, di struttura semplice, era un tempo raggiungibile tramite canali anche da Venezia, attraverso la Valle di Sant'Eusebio, da cui la località prende il nome. Dopo la morte prematura del committente, i lavori si protrassero per sette anni fino al 1669, grazie al figlio Antonio Barbarigo, procuratore veneziano, e dal primogenito Gregorio (che diventerà prima cardinale, poi Santo), secondo il progetto dell'architetto e fontaniere pontificio Luigi Bernini. Il giardino contiene ben settanta statue con motti didascalici incisi sul basamento, eseguite da Enrico Merengo, tra cui si ricordano la personificazione del Tempo, Endimione, Argo, Tifeo e Polifemo. Il parco, che copre un'area di 15 ettari, è percorso da sentieri conducono alle fontane (in tutto sedici, tra cui quelle dei Fiumi, di Eolo, dei Venti), al labirinto in bosso, a laghetti, peschiere, ruscelli e giochi d'acqua, alla galleria dei carpini e a piccole costruzioni. Inoltre vi sono circa 800 piante, tra cui diverse specie arboree piuttosto rare: in particolare, si contano 24 varietà di conifere, 16 di alberi a foglia perenne, 24 a foglia caduca e altri tipi di arbusti. L'itinerario, che simboleggia il cammino dell'uomo verso la Salvezza, ha inizio dal monumentale ingresso, un’elegante costruzione su cui spiccano pregevoli bassorilievi e statue, come quella di Diana-luna, la dea della natura e degli animali selvaggi, votata a mutamenti e prodigi. Il percorso prosegue entrando nel giardino, fino a raggiungere l'arco di Sileno, da qui costeggiando la peschiera detta "Bagno di Diana", la Fontana dell'Iride e la Peschiera dei Venti si giunge al labirinto geometrico, che rinvia ad un episodio legato alla vita di San Gregorio Barbarigo. In prossimità della Fontana della Pila, il cammino continua imboccando a destra il Gran Viale affiancato dall'Isola dei Conigli, una delle rare garenne ancora esistenti, rappresenta l’immanenza, nonché la condizione caratteristica degli esseri viventi racchiusi entro i confini spaziali e temporali. Giustapposta all’isola e al di là del Gran Viale si trova una maestosa statua raffigurante il tempo, che ha interrotto il suo volo attraverso lo spazio: ciò simboleggia la trascendente condizione dello spirito umano. Procedendo tra statue e fontane che delimitano anche simbolicamente Isola e Tempo, si giunge alla scalinata delle Lonze, che richiama i versi dell’Inferno Dantesco, contrassegnata dal sonetto che illustra i significati del giardino a livelli diversi. Si perviene così alla meta finale del percorso simbolico, la Fontana della Rivelazione, coronata dalle otto allegorie delle prerogative del giardino stesso e del suo signore. Il giardino si unisce, infine, come in un ideale "continuum naturale", al Monte Gallo, attraverso un suggestivo filare di cipressi. Dopo sei generazioni di Barbarigo la Casata si estinse e, nel 1804, la villa passò al Nobil Homo Marco Antonio Michiel, a cui seguirono nel 1835 i Conti Martinengo da Barco, poi i Conti Donà delle Rose e, infine, nel 1929, i Nobili Pizzoni Ardemani, proprietari da tre generazioni dell'intera tenuta. Il giardino della villa è stato recentemente insignito del premio internazionale "Il più Bel Giardino d’Europa“.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 4.405 (M 2.198, F 2.207)
Densità per Kmq: 242,7
Superficie: 18,15 Kmq

CAP 35030
Prefisso Telefonico 049
Codice Istat 028040
Codice Catastale D889

Denominazione Abitanti galzignanesi
Santo Patrono Madonna del Rosario
Festa Patronale 7 ottobre

Il Comune di Galzignano Terme è:
Città Termale (Terme di Galzignano SpA)

Il Comune di Galzignano Terme fa parte di:
Area Geografica: Bacino Idrografico del Fiume Brenta-Bacchiglione
Comprensorio del Consorzio di Bonifica Adige Bacchiglione
Comprensorio del Consorzio di Bonifica Euganeo
Parco Regionale dei Colli Euganei

Comuni Confinanti
Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cinto Euganeo, Monselice, Montegrotto Terme, Teolo, Torreglia, Vo'.

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TURISMO PADOVA TERME EUGANEE
ISTITUTO PARITARIO TERESIANUM - PADOVA - PD
CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA POLLINI - PADOVA - PD
GRAND HOTEL TERME - MONTEGROTTO TERME - PD
ISTITUTO DON BOSCO - PADOVA - PD
COLLEGIO VESCOVILE BARBARIGO - PADOVA