Sovicille
è un comune della provincia di Siena.
ETIMOLOGIA
Attestato per la prima volta nel 1123 come Sufficille
e deriva probabilmente dal latino sub ("sotto")
e ficinulae (diminutivo di ficus). Già nel
XIII secolo Sovicille si costituì comune con
propri statuti.
DA VEDERE
Villa Celsa
Villa Cetinale
Villa Volte Alte
Ponte della Pia
Nella piazzetta centrale del paese, davanti al palazzo
comunale, si trova il Monumento alla Vittoria del
1915-1918. Il monumento in pietra, dedicato alle vittime
della prima guerra mondiale fu eretto sotto il Fascismo
e raffigura un milite con le insegne romane (asta
con foglie di alloro e un'aquila) inerpicato sulla
roccia. Ha un'ampiezza di 5 m per 5 m ed è
alto 5 m.
MUSEI
Museo Etnografico del Bosco e della Mezzadria.
ROSIA
E L'EREMO DI SANTA LUCIA
ROSIA (pronunciare Rosìa) è una frazione
di Sovicille che si trova lungo la strada statale
73 Senese Aretina che da Siena conduce in Maremma.
Deve il suo nome dallomonimo torrente che scorre
nelle vicinanze e che sarebbe di origine longobarda
(letimo Rüsolia significa torrente). L'eremo
di Santa Lucia è un edificio sacro che si trova
nei pressi di Rosia frazione del comune di Sovicille:
l'eremo è comunque situato nel territorio del
comune di Chiusdino. È situato poco oltre il
Ponte della Pia, sulla strada che da Rosia conduce
al Castello di Montarrenti sulla Strada Statale 73
Senese Aretina. Le sue origini sono antecedenti al
1200 e si devono, probabilmente, alleremita
Bonacorso che viveva da queste parti. Alleremita,
in seguito, si aggiunsero diversi seguaci che resero
necessaria la costruzione di ambienti da adibire ad
alloggi. Negli anni successivi, nel 1216 e 1239 le
Diocesi di Siena e di Volterra ufficializzarono la
comunità che vi era costituita concedendo indulgenze
a tutti coloro che facevano offerte alla comunità
stessa. La chiesa, che fu dedicata a Santa Lucia,
dovrebbe risalire al 1252 e la sua consacrazione al
1267. Nelleremo si sarebbe verificato anche
un miracolo, la trasformazione dellacqua in
vino ad opera del priore Clemente da Osimo con un
semplice segno della croce. Leremo è
stato soppresso, anche se ha continuato ad essere
abitato da alcuni frati, dalla Diocesi di Siena nel
1575. Dell'eremo agostiniano restano l'ala ove era
ubicata la sala capitolare, aperta da una serie di
arcate a sesto acuto, e i ruderi della cappella che
concludeva la chiesa a unica navata. Il coro, a pianta
quadrilatera, presenta ancora i peducci sui quali
si impostava la volta a crociera.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di Sant'Andrea ad Ampugnano
Chiesa di San Bartolomeo ad Ancaiano
Pieve di San Giusto a Balli
Chiesa di San Pietro a Barontoli
Chiesa di San Michele Arcangelo a Brenna
Cappella della Fattoria di Malignano
Pieve di San Giovanni Battista a Molli
Chiesa di San Bartolomeo a Orgia
Pieve di San Giovanni Battista a Pernina
Chiesa della Compagnia della Madonna a Ponte allo
Spino
Pieve di San Giovanni Battista a Ponte allo Spino
Chiesa di Santa Maria a Radi
Pieve di San Giovanni Battista a Rosia
Pieve di San Bartolomeo a San Rocco a Pilli
Pieve di San Lorenzo
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Cappella del Poggiarello di Toiano
Monastero della Santissima Trinità e Santa
Mustiola a Torri (nota più semplicemente come
pieve di Santa Mustiola).