Siena
è un comune della Toscana centrale, capoluogo
dell'omonima provincia. La città è universalmente
conosciuta per il suo patrimonio artistico e per la
sostanziale unità stilistica del suo arredo
urbano medievale. È stata dichiarata dall'UNESCO
patrimonio dell'umanità. Siena si trova al
centro di un vasto paesaggio collinare, tra le valli
dei fiumi Arbia a sud, Merse a sud-ovest ed Elsa a
nord, tra le colline del Chianti a nord-est, la Montagnola
ad ovest e le Crete Senesi a sud-est. È notevole
la presenza di un numero consistente di persone abitanti
all'interno del comune ma non residenti o difficilmente
censibili. Si tratta dei numerosissimi studenti fuori
sede che alloggiano nella città, ma anche dei
molti dipendenti di alcune grandi aziende (come la
banca Monte dei Paschi o l'azienda Ospedaliera) che
hanno sede a Siena. Va poi considerato che, a causa
della relativamente piccola estensione del territorio
comunale alcune zone periferiche della città
si trovano ormai a lambire i comuni confinanti e che
l'elevato costo della abitazioni ha spinto molti senesi
ad acquistare nuove case in zone relativamente distanti
dal centro cittadino. Tutto questo induce ragionevolmente
a ritenere che
la città di Siena sia a tutti
gli effetti molto più cospicua, in termini
di numero di residenti, rispetto al valore dedotto
dal censimento ISTAT. Alcuni anni orsono, l'Amministrazione
comunale ha stimato, in base ai consumi di energia
elettrica e ai rifiuti urbani solidi prodotti, che
Siena sia una città nella quale è in
corso un lentissimo progresso della popolazione dopo
anni di diminuzione. L'indice di vecchiaia pone Siena
tra le città con gli indici più alti.
A causa dello spopolamento del centro storico, la
popolazione di Siena negli ultimi trenta anni si è
spostata nei comuni limitrofi (Asciano, Castelnuovo
Berardenga, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia, Sovicille)
che segnano aumenti significativi di popolazione e
indici di vecchiaia molto più bassi. Le giovani
coppie sono infatti costrette, soprattutto dai prezzi
degli immobili, a stabilire la loro residenza nei
dintorni della città, dove i prezzi sono più
bassi. Le nuove nascite avvengono in misura crescente
in questi comuni.
ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare dall'etrusco Seina, dall'etrusco-latino
Sae-na o dal latino Saenius. Due leggende riguardanti
la fondazione della città ne condizionano l'etimologia:
secondo alcuni la città fu fondata dai Galli
Senones, secondo altri dal figlio di Remo, Senio.
MANIFESTAZIONI
Festival Jazz organizzato da Siena Jazz
Visionaria festival di cortometraggi cinematografici
Settimana nazionale dell'olio presso l'Enoteca Italica
Permanente e in altre città italiane
Settimana dei vini presso l'Enoteca Italica Permanente
Corsi di perfezionamento musicale organizzati dall'Accademia
Musicale Chigiana
Terra di Siena film festival dedicato a cinema indipendente
ed anteprime del grande cinema. Ideato da Maria Pia
Corbelli. Prima edizione 1995. Le edizioni 1996-2000
sono state dirette da Giovanni Bogani, le edizioni
2001-2002 da Stefania Casini, le edizioni 2003-2006
da Carlo Verdone.
IL PALIO
Il 2 luglio e il 16 agosto a Siena, in Piazza del
Campo, si svolge il tradizionale Palio, una corsa
di cavalli montati a pelo (cioèsenza sella)
tra le diverse contrade di Siena che monopolizza l'attenzione
della città per diversi giorni; questo è
dato dal fatto che il palio non è esclusivamente
una manifestazione storica o la rivisitazione di un'antica
giostra medievale, ma è l'espressione dell'antichissima
e radicata tradizione senese. Il palio è ben
lungi dall'essere una manifestazione che si possa
gabellare in "pochi giorni", ma è
il frutto di un'accurata e maniacale organizzazione
da parte delle contrade cittadine, che conducono un'intensa
vita sociale ed associativa durante tutto l'arco dell'anno.
Il Palio richiama anche molti turisti ed è
seguito in diretta da molte televisioni. Collegata
al Palio è una viva polemica da parte delle
associazioni di animalisti che ritengono la corsa
estremamente rischiosa per la vita dei cavalli. Anche
a causa di queste pressioni dell'opinione pubblica,
negli ultimi anni il Comune ha moltiplicato gli sforzi
per garantire un livello di sicurezza e di supporto
veterinario del più alto livello. A Siena comunque
il cavallo è tenuto in grande cura e allenato
per tutto l'anno. Durante le 96 ore del Palio, visto
che questi è l'unico in grado di portare il
"cencio" (il riconoscimento della vittoria)
nel rione: è il cavallo che rappresenta la
contrada tramite la spennacchiera (la coccarda con
i colori della contrada posta sulla fronte dell'animale)
e non il fantino. È il cavallo che vince il
Palio anche "scosso" (cioè senza
il proprio cavaliere). A Radicondoli esiste anche
un pensionato per tutti i cavalli da Palio che non
possono più correre per infortuni o per anzianità.
Un'ultima nota per far comprendere la venerazione
dei senesi per questo animale: non si dimentica il
nome di un solo cavallo che abbia partecipato alla
corsa e ai più vittoriosi si dedicano tombe
dove i contradaioli possono rendere gli onori a questi
corridori scomparsi (ad esempio la tomba di Brandano,
un mitico cavallo del recente passato di Siena).
GASTRONOMIA
Siena ha una lunga tradizione culinaria, dovuta forse
anche alla ricchezza del periodo medievale e alla
presenza di numerose osterie e punti di ospitalità
lungo la via Francigena.
Negli ultimi decenni c'è stata anche una ricerca
di antichi piatti medievali, come in molte zone dell'Italia
centrale.
Tra le specialità più conosciute:
i pici, una specie di grossi spaghetti fatti a mano,
originari della zona della val d'Orcia e della val
di Chiana, analoghi ad altre specialità umbre
e dell'alto Lazio come gli "strangozzi",
gli "umbricelli" o gli "strozzapreti"
e di solito conditi con sugo di carne o "all'aglione"
la ribollita, una zuppa di verdure e fagioli servita
su fette di pane bruschettato e agliato, il cui ingrediente
"principe" è l'invernale cavolo nero
e chiamata così perché se riscaldata
più volte dopo la cottura migliora il suo sapore
gli arrosti misti, che tipicamente includono salsicce,
"costoleccio" di maiale, lombo di vitello
o di manzo
la cacciagione, che include tutte le specie locali,
sia in umido che alla griglia
il cinghiale, diffuso in tutta la provincia, ma tipico
della zona di Monticiano
i dolci tipici, tra i quali il celebre Panforte (Panforte
nero o Panpepato, Panforte al cioccolato, Panforte
bianco, Panforte fiorito), i Ricciarelli, il pan co'
santi e i berricuocoli.
I vini prodotti in tutta la provincia e celebrati
in tutto il mondo, tra cui Chianti, Chianti Classico,
Chianti Colli Senesi, Chianti Superiore, Vino Nobile
di Montepulciano, Brunello di Montalcino e Vernaccia
di San Gimignano.
Alcune notizie relative al "tiramisu", individuano
in Siena la città dove questo sarebbe stato
inventato anche se la "paternità"
è contesa con il Veneto. La realizzazione di
questo piatto sarebbe dovuta al banchetto organizzato
in onore del Granduca Cosimo III de' Medici in occasione
della sua visita (fine del XVII secolo).
Numerose iniziative ricorrenti nel territorio della
provincia consentono un approccio diretto con le specialità
della tradizione culinaria locale. In tal senso sono
significative, per originalità, le serate gastronomiche
allestite ogni anno nel periodo estivo da alcune delle
Contrade partecipanti al Palio di Siena (gli esempi
più rilevanti sono il "Bao bello chef",
in programma a metà luglio nella Contrada del
Bruco; la "Settimana Gastronomica" organizzata
dalla Contrada della Tartuca a metà giugno;
il "Mangiaebevi" che gli fa seguito nella
Contrada della Torre; la "Pania", della
Contrada del Nicchio; la "Sagra del Braciere",
a fine agosto nella Contrada della Selva); le sagre
organizzate in alcuni piccoli comuni ("Sagra
del Fungo", in settembre a Pievescola; "mostra
del Tartufo bianco", a novembre nelle Crete senesi;
"Festa delle Castagne", ancora in una contrada
- la Selva - in novembre); alcune iniziative che hanno
per protagonisti i cuochi dei ristoranti ("Girogustando",
in febbraio e marzo a Siena e in provincia).
EDIFICI
RELIGIOSI
Duomo di Siena
Battistero di San Giovanni
Chiesa della Santissima Annunziata in Piazza del Duomo
Basilica dell'Osservanza dedicata a San Bernardino
Basilica di Santa Maria dei Servi
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Francesco
Chiesa di Santo Spirito
Oratorio di San Bernardino
Santuario e casa di Santa Caterina
Sinagoga
ORIGINI
E CENNI STORICI
Siena fu fondata come colonia romana al tempo dell'Imperatore
Augusto e prese il nome di Saena Julia. Le scarse
notizie attendibili precedenti alla fondazione, suggeriscono
l'esistenza di unacomunità etrusca sulla quale
si insediò la colonia militare romana ai tempi
di Augusto. Il primodocumento che conosciamo in cui
viene citata la comunità senese risale al 70
DC e porta la firma di Tacito che, nel IV libro delle
Historiae, riporta il seguente episodio: il senatore
Manlio Patruito riferì a Roma di essere stato
malmenato e ridicolizzato con un finto funerale durante
la sua visita ufficiale a Saena Julia, piccola colonia
militare della Tuscia. Il Senato romano decise di
punire i principali colpevoli e di richiamare severamente
i senesi a un maggiore rispetto verso l'autorità.
Dell'alto medioevo non si hanno documenti che possano
illuminare intorno ai casi della vita civile a Siena.
C'è qualche notizia relativa alla istituzione
del vescovado e della diocesi, specialmente per le
questioni sorte fra il Vescovo di Siena e quello di
Arezzo, a causa dei confini della zona giurisdizionale
di ciascuno: questioni nelle quali intervenne il re
longobardo Liutprando, pronunziando sentenza a favore
della diocesi aretina. Ma i senesi non furono soddisfatti
e pertanto nell'anno 853, quando l'Italia passò
dalla dominazione longobarda a quella franca, riuscirono
ad ottenere l'annullamento della sentenza emanata
dal re Liutprando. Pare, dunque, che al tempo dei
Longobardi, Siena fosse governata da un Gastaldo,
rappresentante del re: gastaldo che fu poi sostituito
da un Conte imperiale dopo l'incoronazione di Carlo
Magno. Il primo conte di cui si hanno notizie concrete
fu Winigi, figlio di Ranieri, nel 867. Dopo il 900
regnava a Sienal'imperatore Ludovico III, il cui regno
non durò così a lungo, dal momento che
nel 903 le cronache raccontano di un ritorno dei conti
al potere sotto il nuovo governo del re Berengario.
Siena si ritrova nel X secolo al centro di importanti
vie commerciali che portavano a Roma e, grazie a ciò
divenne un'importante città medievale. Nel
XII secolo la città si dota di ordinamenti
comunali di tipo consolare, comincia a espandere il
proprio territorio e stringe le prime alleanze. Questa
situazione dirilevanza sia politica che economica,
portano Siena a combattere per i domini settentrionali
della Toscana, contro Firenze. Dalla prima metà
del XII secolo in poi Siena prospera e diventa un
importante centro commerciale, tenendo buoni rapporti
con lo Stato della Chiesa; i banchieri senesi erano
un punto di riferimento per le autorità di
Roma, ai quali si rivolgevano per prestiti o finanziamenti.
Alla fine del XII secolo Siena sostenendo la causa
ghibellina, si ritrovò nuovamente contro Firenze,
la quale in un primo momento ebbe la peggio, ma poi
i senesi persero comunque la guerra nella battaglia
di Colle Val d'Elsa, che portò nel 1287 l'ascesa
del Governo dei Nove. Sotto questo nuovo governo,
Siena raggiunge il suo massimo splendore, sia economico
che culturale. Dopo la peste del 1348, comiciò
la lenta decadenza della Repubblica senese, che raggiunse
l'epilogo nel 1555, anno in cui la città dovette
arrendersi alla supremazia fiorentina. Un episodio
curioso, a metà tra lo storico e lo scientifico,
si verificò a sud-est di Siena il 16 giugno
1794, quando una pioggia di meteoriti cadde sulla
città.