Montalcino
è un comune della provincia di Siena in Toscana.
È una località nota per la produzione
del vino Brunello. Si colloca nel territorio a nord-ovest
del Monte Amiata, alla fine della val d'Orcia, sul
confine amministrativo con la provincia di Grosseto.
Il territorio comunale di Montalcino, oltre al capoluogo,
possiede cinque frazioni: Camigliano, Castelnuovo
dell'Abate, Sant'Angelo in Colle, Sant'Angelo Scalo,
Torrenieri. Le altre località del territorio,
classificate nello statuto comunale come nuclei abitati,
sono La Croce, Monte Amiata Scalo, Poggio alle Mura
e Tavernelle.
ETIMOLOGIA
Sull'origine del nome di Montalcino esistono almeno
due ipotesi. Alcuni ritengono derivi dal Mons Lucinus
citato nel documento dell'814, nome in onore dalla
dea Lucina o riferimento alla parola latina lucus,
che significa "bosco sacro", o più
genericamente "piccolo bosco". Altri, invece,
fanno derivare il toponimo da Mons Ilcinus, dal latino
mons (monte) e ilex (leccio), cioè "monte
dei lecci", pianta assai diffusa nella zona rappresentata
anche nello stemma cittadino. Con il trascorrere dei
secoli il nome, ad ogni modo, si sarebbe poi trasformato,
da Mons Lucinus o Mons Ilcinus, in Mons Elcinus e
successivamente nell’attuale Montalcino.
SITO DI POGGIO ALLE MURA
Nel 2007, in località Poggio alle Mura, sono
stati rinvenuti i resti fossili di una balena vissuta
nella zona oltre quattro milioni di anni fa, nel periodo
pliocenico in cui le calde acque del mare tirrenico
ricoprivano l'area occupata dagli attuali vigneti.
DA VEDERE
Le mura della città sono state costruite nel
XIII secolo. La fortezza è stata costruita
nel punto più alto della città nel 1361,
ha struttura pentagonale ed è stata progettata
dagli architetti senesi, Mino Foresi e Domenico di
Feo. La fortezza incorpora alcune delle preesistenti
strutture tra cui il mastio di Santo Martini, la torre
di San Giovanni e un'antica basilica, che ora serve
come cappella del castello.
Nei pressi della fortezza è
la Chiesa di Sant'Agostino, con la sua semplice facciata
romanica, costruita nel XIII secolo.
L'edificio adiacente alla chiesa
era un tempo un convento, ma è sede del Musei
riuniti, che è sia un museo civico che un museo
diocesano. Il museo ospita varie opere, tra cui uno
splendido crocifisso ligneo di ignoto artista di scuola
senese, due bellissime sculture lignee XV secolo e
alcune altre sculture in terracotta che sembrano essere
della scuola dei Della Robbia. La collezione comprende
anche un San Pietro e San Paolo di Ambrogio Lorenzetti
e una Madonna col Bambino di Simone Martini.
Il Duomo (cattedrale), dedicato
a San Salvatore, è stato originariamente costruito
nel XIV secolo, ma ora ha un aspetto neo classico
grazie ai lavori di ristrutturazione che ha subito
nei primi anni del XIX secolo sotto la direzione dell'architetto
senese Agostino Fantastici.
La piazza principale di Montalcino
è Piazza del Popolo. L'edificio principale
della piazza è il palazzo comunale, detto anche
Palazzo dei Priori (fine XIII secolo inizi del XIV).
Il palazzo è adornato con gli stemmi araldici
dei numerosi podestà che hanno governato la
città nel corso dei secoli. Un'altissima torre
medievale è incorporata nel palazzo. Vicino
al palazzo comunale, si trova una struttura rinascimentale
con sei archi a tutto sesto, chiamata La Loggia, che
è stata iniziata alla fine del XIV secolo,
e finita nei primi anni del XV, ma che ha subito numerosi
lavori di restauro nel corso dei secoli successivi.
Tra le altre architetture abbiamo
il Teatro degli Astrusi.
DA VEDERE INOLTRE
Duomo di Montalcino
Abbazia di Sant'Antimo
Badia Ardenga
Pieve dei Santi Biagio e Donato
Pieve dei Santi Filippo e Giacomo
Chiesa di San Michele
Convento dell'Osservanza
Chiesa dei Bianchi
Chiesa del Corpus Domini
Chiesa della Madonna del Soccorso
Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Lorenzo in San Pietro
Chiesa di Sant'Agostino
Chiesa di Sant'Antonio abate
Chiesa di Sant'Egidio
Chiesa di Santa Croce
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Ex Spedale di Santa Maria della Croce
Pieve di San Sigismondo a Poggio alle Mura
Chiesa della Madonna della Misericordia
Pieve di San Michele Arcangelo
Pieve di Santa Restituta
Chiesa di Santa Maria Maddalena a Torrenieri
Oratorio della Compagnia di San Rocco.
MUSEI
Museo Storico del Vetro e della Bottiglia "J.
F. Mariani"
Museo Civico e Diocesano d'Arte Sacra
ORIGINI E CENNI STORICI
La collina su cui si trova Montalcino è stata
abitata probabilmente già in epoca etrusca.
Montalcino è menzionato per la prima volta
in un documento del 29 dicembre 814, quando l'imperatore
Ludovico il Pio concesse il territorio sub monte Lucini
all’abate della vicina Abbazia di Sant'Antimo.
Il primo nucleo abitativo si ritiene risalga al X
secolo. In questo periodo la popolazione ebbe un notevole
incremento demografico quando si trasferirono in città
gli abitanti di Roselle. Il nucleo abitativo originario
si sarebbe esteso nel corso dei secoli fino a raggiungere,
nel XIV secolo, le dimensioni attuali. Grazie alla
posizione della città, dominante la cima di
una collina, dai suoi viali la vista può spaziare
sulle valli dell'Ombrone e dell'Asso. In epoca medievale
l'attività economica prevalente era la conceria
e Montalcino disponeva di numerose fabbriche per la
lavorazione del cuoio, fabbriche che erano celebri
per la qualità dei loro prodotti. In seguito,
come è successo a molti centri abitati della
provincia di Siena, anche Montalcino conobbe una gravissima
crisi economica e demografica. Come molti dei borghi
medievali della Toscana, Montalcino ha vissuto lunghi
periodi di pace e che hanno consentito agli abitanti
una certa prosperità. Questa pace e la prosperità,
tuttavia, è stata interrotta da una serie di
episodi estremamente violenti. Nel corso del tardo
Medioevo era ancora un comune indipendente di notevole
importanza grazie della sua posizione sulla vecchia
Via Francigena, la strada principale tra la Francia
e Roma, ma col tempo Montalcino entrò nell'orbita
della potente Siena. Come un satellite di Siena, al
momento della Battaglia di Montaperti 1260, Montalcino
fu profondamente coinvolto nei conflitti in cui anche
Siena era coinvolta, in particolare in quelli con
la città di Firenze nel corso del XIV secolo
e del XV. Come molte altre città dell'Europa
centrale e dell Italia settentrionale, la città
è stata anche coinvolti nelle lotte intestine
tra i Ghibellini (sostenitori della Sacro Romano Impero)
e i Guelfi (sostenitori del Papato). Fazioni dei due
schieramenti controllarono la città in diversi
momenti alla fine del periodo medievale. Dopo la caduta
di Siena 1555 i nobili senesi si arroccarono in città
per 4 anni con la speranza di poter un giorno ritornare
a Siena, dando vita alla Repubblica di Siena riparata
in Montalcino. Ma alla fine anche Montalcino entrò
a far parte del Granducato di Toscana fino all'Unita
d'Italia 1861. La situazione è radicalmente
cambiata nella seconda metà del XX secolo.
Nel caso di Montalcino la fortuna è stata quella
di trovarsi nel mezzo di una delle più importanti
zone di coltivazione di uva. Il territorio infatti
è celebrato per la presenza dei vigneti di
Sangiovese che producono il famoso Brunello di Montalcino
e anche vengono utilizzati per la produzione di due
DOC: il Rosso di Montalcino e il S.Antimo.