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Chiusdino
è un comune della provincia di Siena in Toscana.
In provincia di Siena, a poco più di trenta
chilometri a sud-ovest della città, sulla direttrice
viaria per Massa Marittima, su uno dei cocuzzoli delle
Colline Metallifere, lontano da importanti vie di
comunicazione, il territorio chiusdinese risulta interessato
da un processo di antropizzazione precoce, che si
fece costante e si incrementò soprattutto a
partire dall'Alto medioevo. Nel suo territorio si
trovano le frazioni di Frassini, Frosini, Palazzetto,
Ciciano, dove si svolge ogni estate uno dei tornei
di Palla eh! (detta anche Palla 21), un gioco affine
al llargues spagnolo e diffuso nella zona delle Colline
Metallifere toscane, nelle zone minerarie del Belgio,
in Olanda, in Spagna, in Svezia, in Danimarca e in
Francia. Vi è poi Montalcinello dove ogni anno
alla fine dell'estate c'è la Sagra del dolce,
solitamente nel primo weekend di settembre; all'interno
della sagra (conosciuta per l'ottimo reparto gastronomico
oltre che per i suoi famosi dolci preparati nel paese)
si tengono mostre, si organizzano gare di vari tipi
accompagnati da gruppi musicali di vario genere e
momenti culturali tematici. Sul territorio di Chiusdino,
precisamente nei pressi della miniera di Le Cetine
di Cotorniano, è stato scoperto il minerale
brizziite per il quale rappresenta la località
tipo.
MANIFESTAZIONI
3 settembre - festa patronale della Madonna delle
Grazie.
settembre - Sagra del Dolce Montalcinello.
3 dicembre - festa di San Galgano, cavaliere ed eremita,
patronus minus principalis.
22 maggio - festa di Santa Rita da Cascia.
In data mobile, il Lunedì dell'Angelo, festa
di San Galgano, nell'eremo di Montesiepi.
Primo fine settimana di agosto: Sagra del Ciaccino
e torneo Palla Eh! a Ciciano.
DA VEDERE
Abbazia di San Galgano
Chiesa di San Martino
Chiesa di San Sebastiano
Chiesa di Santa Maria Assunta a Ciciano
Chiesa della Madonna del Buon Consiglio a Frosini
Casa natale di San Galgano
Eremo di Santa Lucia a Rosia
Propositura di San Michele Arcangelo
Pieve di Santa Maria a Luriano
Chiesa di San Magno a Montalcinello
Cappella di San Galgano a Montesiepi
Santuario della Madonna delle Grazie
Il "Mulino Bianco", simbolo dell'omonima
industria, che, sebbene non sia un monumento, si contende
il favore dei turisti a dispetto degli altri sopra
citati.
ORIGINI E CENNI STORICI
L'origine del capoluogo, Chiusdino, è remota
e forse va collocata durante la dominazione longobarda
in Toscana: i Longobardi penetrarono in Italia, fra
il 568 ed il 569, riuscendo in poco tempo a strappare
all'Impero romano d'Oriente tutte le province a nord
del Po; a partire dal 572 essi occuparono i territori
occidentali della Toscana compresi tra i fiumi Cecina
ed Ombrone, più o meno la zona delle Colline
Metallifere. L'installazione dei Longobardi nel territorio
di Chiusdino e la fondazione del paese risale presumibilmente
ad un periodo di poco successivo, nell'ambito della
nuova definizione amministrativa che essi diedero
ai territori conquistati, in particolare della costituzione
di unità militari dette Arimannie, e della
fondazione di fortificazioni chiamate clusae o clausurae,
per il controllo dei passi e la riscossione dei dazi.
A testimonianza della sua origine longobarda, rimangono
a Chiusdino il suo stesso nome, in latino Cluslinum,
che deriva da clusa, ed il titolo della chiesa matrice:
san Michele Arcangelo, frequente negli insediamenti
longobardi. Con la conquista del Regnum Langobardorum
compiuta da Carlo Magno nel 773 ed il nuovo assetto
da lui conferito alla Toscana con la creazione dei
comitati, più o meno corrispondenti alle circoscrizioni
ecclesiastiche, e dei conti, il castello di Chiusdino,
situato all'interno dell'ampia diocesi di Volterra,
venne a trovarsi nel comitatus istituito in quella
città. Fino all'XI secolo, l'insediamento di
Chiusdino poteva ricondursi al suo nucleo centrale,
sulla sommità della collina, chiuso da una
cinta muraria dal perimetro piuttosto breve, sulla
quale si apriva una porta ancor oggi conservata. In
tale spazio si possono ancora osservare resti di murature
non sempre regolari, a grandi bozze sommariamente
squadrate. All'interno di tale cinta, la chiesa di
San Michele Arcangelo e presso la porta del castello
la chiesa di San Martino. Il castello era talmente
esiguo da essere considerato strategicamente ininfluente,
ma fra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII secolo,
forse a seguito dello sviluppo dell'agricoltura impresso
a quelle terre dalla presenza dell'abbazia di Serena
o forse in relazione alla coltivazione delle miniere
d'argento dei vicini castelli di Miranduolo e di Montieri,
si ingrandì tanto da diventare motivo di contesa
fra il vescovo di Volterra ed i conti della Gherardesca.
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Popolazione
Residente 2.036 (M 1.023, F 1.013)
Densità per Kmq: 14,4
Superficie: 141,81 Kmq
CAP
53012
Prefisso Telefonico 0577
Codice Istat 052010
Codice Catastale C661
Denominazione
Abitanti chiusdinesi
ETIMOLOGIA
Attestato come Cluslino, Clusino o Clusdino, deriva
dal latino clausum o clusum, ossia chiuso, da
cui potrebbe derivare chius(o)lino riferendosi
ad una chiusa nella Val di Merse.
Il
Comune di Chiusdino fa parte di:
Comunità Montana Val di Merse
Località
e Frazioni di Chiusdino
frazioni: Ciciano, Frassini, Frosini, Montalcinello,
Palazzetto;
borgate ed agglomerati: Casino, Castelletto, Causa,
Cetine, Ciglierese, Colordesoli, Luriano, Muscufoli,
Pentolina, San Galgano, Spannocchia
Comuni
Confinanti
Casole d'Elsa, Monticiano, Montieri (GR), Radicondoli,
Roccastrada (GR), Sovicille. |
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