Furci Siculo 
Sicilia

Furci Siculo è un comune italiano di oltre 3.000 abitanti della provincia di Messina in Sicilia. Fa parte del comprensorio della Valle d'Agrò e dell'Unione dei Comuni delle Valli joniche dei Peloritani, dal 2010 è gemellata con la città francese di Octeville-sur-Mer. Gli abitanti sono detti furcesi (furcioti in siciliano). Esso si sviluppa prevalentemente lungo la costa jonica messinese nonostante il suo territorio si estenda per circa 17 km all'interno della Sicilia fino a confinare con il comune di Santa Lucia del Mela.

ETIMOLOGIA
Deriva dal latino furca, forca. La specifica indica la sua posizione geografica.

LA CHIESA MATRICE
Fino al 1924 fu filiale della parrocchia del Comune di Santa Teresa di Riva. Con Bolla Arcivescovile, il 16 maggio 1924, venne eretta la chiesa-baracca della Madonna del Rosario, a chiesa matrice - parrocchiale ed archimandritale. La costruzione della nuovo Duomo avvenne nel 1928. La solenne inaugurazione e benedizione avvenne il 4 ottobre 1931 da parte dell'Arcivescovo ed Archimandrita Mons. Angelo Paino ed alla presenza del Arciprete don Vincenzo Castorina. Nel 1957 venne iniziata la costruzione della Cappella del SS.mo Rosario sul lato nord della chiesa Matrice, ad opera del benemerito Arciprete don Francesco Donsì. Essa venne inaugurata il 1º ottobre del 1960 da Mons. Carmelo Canzonieri Vescovo Ausiliare di Messina. In occasione del 50º anniversario dell'inaugurazione di suddetta Cappella (1º ottobre 2010), la comunità parrocchiale di Furci Siculo ha vissuto, per volontà dell'Arciprete Mons. Giacinto Tavilla, l'Anno Mariano Giubilare che ha portato il piccolo comune ad essere centro di numerosi pellegrinaggi da parte dei fedeli dell'hinterland jonico e dell'Arcidiocesi di Messina. Questo Anno di straordinaria grazia, si è concluso con il Solenne Pontificale dell'Arcivescovo di Messina Mons. Calogero La Piana; che durante il Solenne rito ha proclamato la Beata Vergine Maria del Ss. Rosario Patrona del Comune della Città di Furci Siculo. A distanza di 88 anni dalla costituzione a parrocchia autonoma, la chiesa parrocchiale non è stata ancora eretta ad Arcipretura com'era nel cuore del popolo furcese.

DA VEDERE INOLTRE...
Chiesa della Madonna della Lettera (XVIII secolo)
Chiesa della Madonna delle Grazie (XVII secolo)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova (XIX secolo)
Chiesa parrocchiale della Madonna di Lourdes (nella frazione di Grotte XX secolo)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova (nella frazione di Artale XXI secolo)
Palazzo Coglitore (XVI secolo)
Palazzo Perrone (XVII secolo)
Palazzo Gregorio (XIX secolo)
Museo della Pesca e del Mare "Franco Ruggeri"
Furci Verde (parco comunale, ubicato all'estremo sud della cittadina)
Pineta

MANIFESTAZIONI
Festa della Madonna del Rosario, Patrona della Felice Città di Furci Siculo, I domenica di ottobre;
Festa di Sant'Antonio da Padova, 13 giugno;
Festa della Madonna delle Grazie, 2 luglio;
Processione delle "Varette del Venerdì Santo";
Festa Madonna di Lourdes, Grotte (frazione);
Festa Sant'Antonio di Padova, Artale (frazione);
Palio Comunale, tra la prima e la seconda settimana di agosto;
Manifestazione "Aspettando San Martino", il sabato che precede l'11 novembre.

ORIGINI E CENNI STORICI
I primi reperti di una colonizzazione della parte della Sicilia dove adesso sorge l'abitato di Furci si hanno nella frazione di Grotte e si fanno risalire all'epoca pre-cristiana ma, con molta probabilità, queste terre erano già state abitate intorno al 2300 a.C. dai Fenici e dai Siculi e, dopo la fondazione di Zancle e Naxos, prime due colonie greche in Sicilia, i Greci avevano raggiunto anche questi territori. Poche, frammentarie e per lo più indirette sono le notizie storiche riguardo l'abitato di Furci Siculo nel suo sviluppo successivo. Certo è che durante tutto il periodo Medievale, Rinascimentale, fino al 1854, esso fu sottomesso a Savoca, potente cittadina feudale che era sotto il diretto controllo dell'Archimandrita di Messina che proprio a Furci possedeva una dimora gentilizia(che passerà alla storia come "Palazzo Nero" e che darà il nome all'omonimo quartiere). Nel 1854 avviene la separazione delle borgate della marina di Savoca (Furci, Bucalo, Porto Salvo e Barracca) che si vanno ad unire nel Comune di Santa Teresa di Riva che manterrà il diretto controllo sulla frazione di Furci fino al 1919. Nel 1919 il Re d'Italia Vittorio Emanuele III, "per grazia di Dio e volontà della Nazione" (cfr. Regio Decreto 20/Luglio/1919), istituisce ufficialmente il Comune di Furci Siculo cui annette le frazioni di Grotte, Calcare ed Artale.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 3.285 (M 1.608, F 1.677)
Densità per Kmq: 183,9

CAP 98023
Prefisso Telefonico 0942
Codice Istat 083027
Codice Catastale D824

Numero Famiglie 1.235
Numero Abitazioni 1.627
Denominazione Abitanti furcesi
Santo Patrono Madonna del Rosario
Festa Patronale prima domenica di ottobre

Il Comune di Furci Siculo fa parte di:
Regione Agraria n. 6 - Montagna litoranea dei Peloritani

Località e Frazioni di Furci Siculo
frazioni: Grotte Calcare, Artale

Comuni Confinanti
A nord: Pagliara, Roccalumera; a ovest: Santa Lucia del Mela; a sud: Casalvecchio Siculo, Santa Teresa di Riva, Savoca

Musei nel Comune di Furci Siculo
Museo del Mare

Ville e Palazzi
Palazzo Pirrone

Chiese e altri edifici religiosi furcesi
Chiesa della Madonna della Lettera.

.
Pizzeria Villa Zuccaro - Taormina - ME
CUFTI - Consorzio Universitario
I.S.I.S. Furci Siculo (ME)
JOHN MILTON INSTITUTE - MESSINA - PALERMO
VINI COSENTINI - VINI DELL'ETNA - SANTA VENERINA (CT)
Nautica Levante di Bongiorno Rosalba - Lungomare Santa Marina Salina - Isole Eolie (ME)
 
n