Santa
Marinella è un comune della provincia di Roma.
Il promontorio di Capo Linaro, situato nel territorio
comunale, costituisce il limite meridionale della
regione geografica della Maremma. Oggi è un
sobborgo di Roma ed è chiamata anche la Perla
del Tirreno. Santa Marinella con la sua spiaggia,
gli hotel, i ristoranti, i bar ed i nights divenne
fin dal primo '900 luogo di incontro di artisti, scrittori:
Olga Ossani, Luigi Pirandello, Gabriele D'Annunzio,
Ugo Ojetti, Trilussa; personaggi del cinema: Anna
Fugez la diva della Grande Rivista Italiana che cantava
Vipera e La Canzone del Piave, del mondo della politica:
Mussolini, il Ministro Lessona, Alcide de Gasperi;
e del jet set internazionale. Con larrivo di
Re Faruk e della Regina Narriman, lHotel Le
Naiadi, il Bar Toto, il Gigi Bar, l'Hotel Cristallo,
in Night Club la Stiva e lo Sporting Club diventano
i simboli della Dolce Vita assumendo il
titolo di Perla del Tirreno e comincia
a far concorrenza a Saint-Tropez e Sanremo. Nel 1951
Raffaello Matarazzo gira il film I Figli di
nessuno con Amedeo Nazzari, Roberto Rossellini
(1953) gira il film Siamo donne, e Dino
Risi vi gira Il sorpasso. A Villa Rossellini
giungono gli attori più famosi del mondo Gregory
Peck, Rock Hudson, Marlon Brando, Esther Williams
e registi come Vittorio De Sica, Jean Renoir, Federico
Fellini, i produttori Sam Spiegel, Ergas Moris. Lo
scrittore Giorgio Bassani invitato a Santa Marinella
da Mario Soldati scrive qui, ospite dell'Hotel Le
Najadi, il suo capolavoro "Il Giardino dei Finzi-Contini".
Il Giornalista Senatore Giovanni Artieri scrive nella
sua villa La Fronda "Cronaca del Regno d'Italia"
ed altri venti libri. Il Medico di papa Giovanni XXIII
Pietro Valdoni, che salvò Togliatti dopo l'attentato
era di casa a Santa Marinella avendo sposato Primavera
Lodi (detta Pripri) nipote di Luigi e Olga Lodi pionieri
di Santa Marinella.
ETIMOLOGIA
Il nome riflette il culto per Santa Marinella, anche
se il patrono del luogo è San Giuseppe.
SANTA
SEVERA
Santa Severa è una frazione di Santa Marinella.
Prende il nome dall'omonima cristiana qui martirizzata
nel II secolo, ed è un piccolo paese balneare
ubicato sulla consolare via Aurelia a circa 8 chilometri
a sud da Santa Marinella e 50 a nord da Roma. Presso
il paese è presente anche un piccolo borgo
medievale con un castello dell'XI secolo prospiciente
il mare, di fronte al quale sorgeva l'antico porto
etrusco di Pyrgi. Qui nel 1964 furono rinvenute le
lamine doro di Pyrgi, tre lamine doro
alte circa 20 cm risalenti al 500 a.C., contenenti
testi in fenicio ed etrusco. Il castello é
la sede del "Museo del Mare e della Navigazione
Antica" di Santa Severa e del Gruppo Archeologico
del Territorio Cerite.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Nel territorio di Santa Marinella sono stati trovati
antichi siti abitati nel neolitico antico ed alletà
del bronzo. Nel IX secolo nel territorio sorse linsediamento
di Punicum e linsediamento di Pyrgi (Santa Severa)
come porto emporio degli etruschi. Nel 1777 il Governo
Pontificio avviò degli scavi da cui emersero
il centro abitato e la necropoli. Nel medioevo il
litorale di S. Marinella è possesso dei Signori
di Vico, poi degli Anguillara e degli Orsini. Tra
le torri di difesa costiera fatte edificare da S.
Pio V nel 1567, cè la torre che si chiamò
di Santa Marinella, dal piccolo centro abitato, che
lì era risorto per la coltura dei campi e per
i pascoli. La tradizione vuole che Verso lanno
1000 una Comunità di Monaci Basiliani originari
del medioriente, dopo essere approdati in Italia meridionale,
risalirono il Tirreno insediandosi sul promontorio
ove oggi sorge il Castello Odescalchi, costruirono
il villaggio e una piccola Chiesa in onore di Santa
Marina e San Leonardo introducendo il culto della
Santa, eponima della Città, di cui propagavano
la divozione. Secondo [Le Diocesi Suburbicarie di
Ostia e di Porto- e S.Rufina 1946-1966:] di tale Santa
si ha notizia dal calendario che recensisce al 17
luglio una Santa Marina, Vergine e Martire. Il nome
del luogo potrebbe derivare dalla piccola chiesa costruita
dai Basiliani in onore della Santa. La chiesetta ora
è scomparsa e forse fu incorporata nel castello
o venne distrutta nel XVI sec., per edificare sul
luogo, ove questa sorgeva, la chiesa che poi divenne
parrocchiale. Nel 1435 Papa Eugenio IV concede in
proprietà la tenuta di S. Marinella ai Canonici
del Santo Spirito. Nel 1887 lArchispedale di
Santo Spirito vende la tenuta al principe Baldassarre
Odescalchi che vi realizzò un piano di lottizzazione
redatto dallingegner Raffaello Ojetti, padre
dello scrittore Ugo. La famiglia Pacelli acquista
una villetta lungo la via Aurelia di fronte all'attuale
Ospedale del Bambin Gesù dove fin dapiccolo
Eugenio Pacelli trascorreva le vacanze, diventato
poi Cardinale, Segretario di Stato e infine Papa col
nome di Pio XII. Nel 1899 il marchese Sacchetti acquista
lantica stazione di posta e mentre effettua
dei lavori agricoli per la messa a dimora dei pini
scopre i resti di una lussuosa villa con statue che
andranno in alcuni musei del mondo. A Villa Sacchetti
Guglielmo Marconi conosce la sua futura moglie Maria
Cristina Bezzi-Scali dal cui matrimonio nascerà
Elettra. In località Torre Chiaruccia Guglielmo
Marconi istituisce il Centro Radioelettrico Sperimentale
del CNR dove sperimenta la radiotelefonia mobile dove
costruisce il primo radio telefono a microonde, sperimenta
la navigazione cieca e la radio-localizzazione costruendo
il primo prototipo di Radar. Per intervento della
famiglia reale a Santa Marinella sorge lIstituto
Marino Iolanda di Savoia, oggi Ospedale del Bambin
Gesù. Il 4 ottobre 1949 Santa Marinella e Santa
Severa si distaccano da Civitavecchia diventando Comune
autonomo. Nel 1955 larchitetto Luigi Moretti,
progettista del famoso Hotel Watergate di Washington,
disegna il complesso di tre ville, per conto della
Principessa Pignatelli: La Saracena, La Califfa e
La Moresca.