Cividale del Friuli
Friuli - Venezia Giulia

Cividale del Friuli è un comune della provincia di Udine.

ETIMOLOGIA
E' la romana Forum Iulii (in riferimento alla sua fondazione da parte di Giulio Cesare), che divenne poi civitas Forum Iulii, da cui derivò il nome Friuli. Cividale sostituì Cividate o Cividade, sempre derivante da civitas (città o popolazione).

ORIGINI E CENNI STORICI
In prossimità della città sono state trovate stazioni preistoriche del Paleolitico e del Neolitico, mentre abbondanti sono le testimonianze dell'Età del Ferro e della cultura paleoveneta, su cui successivamente si sviluppò quella celtica a partire dal IV secolo a.C.. Fondata Aquileia, sconfitti i Galli Carni nel 50 a.C., grazie all'iniziativa di Giulio Cesare, i Romani vi crearono un municipio appartenente alla tribù Scaptia; successivamente divenne colonia. Le mura romane sono alla base delle mura veneziane tutt'ora presenti. Nel V secolo d.C., dopo la distruzione di Zuglio da parte degli Avari e di Aquileia da parte degli Unni, Cividale crebbe per numero di cittadini e importanza strategica. Arrivati i Longobardi nel VII secolo, fu la capitale del primo ducato longobardo d'Italia con duca Gisulfo, nipote di Alboino. In quell'epoca mutò nome in Civitas, la città per eccellenza, che divenne poi Cividale. Nel 737 divenne sede vescovile e caput Venetiae, ereditando da Aquileia. Distrutta dagli Avari (610), rimase un centro importante e risorse con il nome di Civitas Forumiuliana, per diventare il centro militare e politico delle Venezie. Nel 737, durante il regno di Liutprando, vi giunse Callisto Patriarca di Aquileia per sfuggire alle incursioni bizantine.

Qui si era rifugiato anche il vescovo di Zuglio, che fu di conseguenza allontanato. La sede del Patriarcato di Aquileia vi rimase anche dopo la cacciata del Longobardi. Nel 769 vi si tenne il concilio che riconfermò l'indissolubilità del matrimonio. Sotto i Franchi fu ducato e poi marca. Il duca del Friuli Berengario I divenne re d'Italia (888-924) e nel 915 anche imperatore. A partire dal IX secolo prese il nome di Civitas Austriae, da cui deriva il nome attuale. Nel 1077 il Patriarca ricevette l'investitura imperiale. A partire al XII secolo fu libero comune e centro di un importante mercato; da allora fu il massimo centro politico e commerciale di tutto il Friuli, tanto da ottenere dall'imperatore Carlo IV l'apertura dell'Università nel 1353. Nel 1238 i Patriarchi si trasferirono ad Udine e perciò vi furono rivalità e lotte con questa città. Nel 1419, durante la guerra con Venezia, per scacciare gli Ungari di re Sigismondo che l'assediavano, Cividale si arrese a Venezia. Nel secolo XVI fu contesa tra l'Impero e Venezia; nel luglio del 1509 fu assediata dalle truppe imperiali del duca di Brunswick, ma i cividalesi, dopo epica lotta, riuscirono a rompere l'assedio costringendo alla fuga l'esercito tedesco. Al termine della guerra rimase sotto la dominazione veneziana. Con la pace di Worms (1530) perdette il castello di Tolmino sull'Isonzo e le miniere di mercurio d'Idria. Nei secoli successivi dovette subire parecchie incursoni dei Turchi. Durante il periodo veneziano fu un notevole centro di studi. Nel 1797 con il trattato di Campoformio tra Napoleone e l'Austria Cividale passò all'impero asburgico, al quale, dopo il breve periodo in cui fece parte del napoleonico Regno d'Italia, fu confermato dal Congresso di Vienna (1815). Fra il 1848 ed il 1866 vi fu la presenza di un vivace movimento risorgimentale; nel 1866, dopo la Terza Guerra d'Indipendenza, fu annesso al Regno d'Italia con il Veneto ed il Friuli. Durante la Prima Guerra Mondiale fu sede, per un breve periodo, del comando della II armata e rimase anche danneggiato da bombardamenti aerei. Fu occupato dagli austriaci in seguito alla disfatta di Caporetto. Cividale è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.

DA VEDERE
Numerose testimonianze artistiche confermano l'importanza storica della città
Ipogeo celtico, ambiente ricco di fascino e di mistero scavato nel sottosuolo, diverse sono le interpretazioni sull'origine e la funzione, si ipotizza un uso per i riti funerari o come carceri romane e longobarde. Oratorio di Santa Maria in Valle (Tempietto Longobardo), straordinario compendio di architettura e scultura altomedievale. Duomo di Santa Maria Assunta (XV - XVI secolo), dopo il crollo del 1502 fu riedificato con gusto rinascimentale dall'architetto Pietro Lombardo da Carona; all'interno si ammira la Pala d'argento di Pellegrino II, capolavoro dell'oreficeria medioevale italiana e due tele di Palma il Giovane.
Museo cristiano, attiguo al Duomo da cui vi si accede, ospita il Battistero di Callisto (VIII secolo) e l'Ara di Rachtis (730-740 circa), capolavori della scultura longobarda.
Palazzo comunale, costruito tra il 1545 ed il 1588 su preesistente edificio del 1286, all'interno del cortile sono stati rinvenuti attraverso degli scavi i resti di una domus romana risalente al I-II secolo d.c.
Palazzo dei Provveditori veneti, costruito tra il 1565 ed il 1596 su progetto attribuito al Palladio, ospita il Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli che conserva, in particolar modo, reperti archeologici di età longobarda e importanti codici medioevali.
Casa medievale, in Borgo Brossana, risalente al '300.
Ponte del Diavolo con la suggestiva vista sul Natisone, che la leggenda vuole costruito dal diavolo in cambio dell'anima del primo passante.

MANIFESTAZIONI
Messa dello Spadone (6 gennaio), particolare rito religioso e corteo in costumi d'epoca con la rievocazione storica dell'entrata a Cividale del Patriarca Marquardo von Randeck (1366).
Gioco del Truc (Pasqua), antico e tradizionale gioco che si svolge nelle piazze della città nel periodo pasquale.
Mittelfest (luglio), importante appuntamento internazionale di spettacolo dell'area mitteleuropea.
Palio di San Donato (agosto), rievocazione storica in costumi medioevali con botteghe artigiane, giochi, gare di corsa pedestre e di tiro con l'arco nell'atmosfera medioevale di Cividale.
Fiera di San Martino (novembre), mercatini e bancarelle nelle vie e piazze del centro storico.
Baule del diavolo (ogni quarta domenica del mese), mercatino dell'usato e delle cose vecchie nelle piazze del centro storico.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 11.373 (M 5.415, F 5.958)
Densità per Kmq: 225,3

CAP 33043
Prefisso Telefonico 0432
Codice Istat 030026
Codice Catastale C758

Denominazione Abitanti cividalesi
Santo Patrono SS. Donato e Romolo
Festa Patronale 21 agosto

Numero Famiglie 4.576
Numero Abitazioni 4.867

Il Comune di Cividale del Friuli fa parte di:
Area Geografica: Bacino Idrografico del Fiume Isonzo
Comunità Montana Torre, Natisone, Collio
Regione Agraria n. 7 - Colline tra Tagliamento e Iudrio
Associazione Nazionale Città del Vino
Area Minoranza Linguistica Friulana

Località e Frazioni di Cividale del Friuli
Fornalis, Gagliano, Purgessimo, Sanguarzo, Spessa

Comuni Confinanti
Corno di Rosazzo, Moimacco, Premariacco, Prepotto, San Pietro al Natisone, Torreano.

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SCUOLA PRIMARIA SANTA ANGELA MERICI - CIVIDALE DEL FRIULI - UD
Latteria Sociale di Cividale del Friuli e Valli del Natisone (UD)
CENTRO STUDI ALESSANDRO VOLTA - ERSAS - UDINE (UD)
Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini - Udine (UD)