San Prisco
Campania

San Prisco è un comune della provincia di Caserta che sorge alle falde meridionali del monte Tifata (603 m). Sorge all'estremità settentrionale della bassa valle del Volturno, a sud della catena del monte Tifata. Il territorio comunale confina con quello di Caserta.L'abitato, a nord del quale passa l'A1 (Autostrada del Sole), consta di vari quartieri strutturati a scacchiera, diversamente orientati. Il comune è provvisto di una scuola materna, di due Scuole Elementari, e di una Scuola Media. L'attuale chiesa si erge inglobando l'antico sacello di Santa Matrona.

ORIGINI E CENNI STORICI
È difficile invece determinare le origini storiche della cittadina, in quanto la sua storia si confonde con quella dell'antica Capua, di cui in età precristiana era un sobborgo posto non lontano dalla via Appia, chiamata dai Romani regina viarum. Del periodo romano rimangono molte testimonianze archeologiche, come una necropoli del IV secolo a.C. e dei reperti risalenti al periodo fra il VI ed il V secolo a.C. (tra cui una fornace a pianta quadrangolare). Questi secoli con ogni probabilità rappresentarono per San Prisco una fase particolarmente prospera: esso viveva della luce riflessa dell'antica Capua, allora terza città d'Italia ed ottava di tutto l'Impero.
Anche l'avvento del Cristianesimo, tuttavia, rappresentò un periodo aureo per la storia locale, come raccontato dal canonico Michele Monaco,
uno dei personaggi più noti a cui la zona diede i natali. Le cronache tramandate dal monaco narrano di Prisco che, divenuto vescovo di Capua, fu ucciso dai devoti alla dea Diana Tifatina, celebrata con un tempio in Sant'Angelo in Formis. Dopo il martirio l'area si trasformò in un importante centro religioso, tanto da far parlare dell'esistenza di una vera e propria Chiesa capuana da affiancare a quella romana. Nei secoli successivi all'Anno Mille San Prisco perse progressivamente di importanza e, con il nome di Casale di San Prisco, rientrò nell'orbita amministrativa di Santa Maria Capua Vetere. Solo nel secondo dopoguerra è diventato comune autonomo.

ETIMOLOGIA
Il nome è strettamente collegato al santo patrono del paese.

DA VEDERE
Tra i monumenti più importanti del comune si distingue la chiesa di San Prisco, ricostruzione di una chiesa preesistente, conclusa verso la metà del XVIII secolo. L'edificio presenta la facciata del 1763 (attribuita al Vanvitelli), un impianto a tre navate con decorazione a stucchi rococò e la cappella di Santa Matrona, ornata di mosaici bizantini. Da non dimenticare la chiesa parrocchiale di Santa Maria di Costantinopoli; l'edificio era costituito originariamente su una cappella eretta nei primi anni del 1700 con le offerte dei fedeli. Solo nel 1839 venne fondata la parrocchia.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 10.015 (M 4.910, F 5.105)
Densità per Kmq: 1.305,7

CAP 81054
Prefisso Telefonico 0823
Codice Istat 061081
Codice Catastale I131

Denominazione Abitanti sanprischesi
Santo Patrono San Prisco
Festa Patronale primo settembre

Numero Famiglie 3.134
Numero Abitazioni 3.352

Il Comune di San Prisco fa parte di:
Regione Agraria n. 8 - Piano campano settentrionale

Località e Frazioni di San Prisco
San Felice

Comuni Confinanti
Capua, Casagiove, Casapulla, Caserta, Curti, Santa Maria Capua Vetere.

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