.

L'ISTITUTO ORSINI
dalla parte dei giovani
Orsini è un ente formativo che si propone per la formazione sociale attraverso una proposta formativa di qualità,
la formazione delle professionalità innovative richieste dalla "società della conoscenza".

L'ente "Orsini For.Un." ha avviato l'adeguamento dei modelli formativi al
fabbisogno culturale e creativo del mercato globale del lavoro.

"Non vi è dubbio che la scuola, in questi ultimi anni, stia subendo profondi mutamenti, che non le consentono più di perseguire i suoi fini istituzionali senza, contemporaneamente, promuovere esperienze formative efficaci e creative per gli allievi. A tale scopo, nonostante obiettive difficoltà organizzative, fin dal decorso anno scolastico è stata attivata, a beneficio degli alunni, una funzionale struttura di medicina scolastica, integrata con lezioni teoriche di educazione alla salute, che hanno come fine primario la prevenzione delle più gravi malattie sociali. Ma l'Orsini è, soprattutto, una fucina di attività e di iniziative, di idee, di contenuti e di valori. Ciò allo scopo di "legare" l'alunno alla scuola, motivandolo e arricchendolo culturalmente e professionalmente. Perché questa crescita culturale e professionale sia però sostanziale e non rappresenti vuote parole, l'Istituto Orsini ha promosso corsi pomeridiani integrativi, con l'intento di curare e seguire sempre più da vicino la progressiva "maturazione" d'apprendimento, psicologica e formativa dell'alunno. Insomma l'Orsini è una scuola che ha saputo diventare, anno dopo anno, un ambiente serio, qualificato, capace di garantire agli studenti il soddisfacimento delle loro esigenze di cultura e preparazione, anche attraverso l'uso continuo dei sofisticati strumenti e delle attrezzature didattiche a disposizione, l'esperienza pluriennale e l'alta preparazione professionale dei suoi docenti, per un migliore e sempre più proficuo inserimento nel mondo del lavoro. Una "rosa di possibilità", quindi, per l'avvenire dei giovani che, come chiaramente appare, inimmaginabile ottenere in qualsiasi ordine e grado di scuole pubbliche.

Avv. Alberto Orsini

L'obiettivo primario dell'Istituto Orsini, è sempre stato quello di creare una scuola di qualità.

A nostro parere qualità significa condivisione e realizzazione dell'osmosi fra scuola e famiglia e, perciò, abbiamo focalizzato l'attenzione sui concetti di interazione, di sintonia, di collaborazione. Altri aspetti importanti sono dinamicità e flessibilità. Abbiamo centrato la riflessione anche su questi termini, che sono legati al "prendersi cura": conoscere, rispettare, ascoltare, interagire; ci paiono necessari la chiarezza di obiettivi e di ruoli e l'osmosi fra le varie componenti della scuola. Viene posto l'accento anche sulla necessità di avere ordine, sistematicità, empatia e condivisione nelle relazioni con gli studenti, di stimolare la motivazione. La scuola di qualità è "luogodello studente".
Le parole-chiave che abbiamo adottato per definire la scuola di qualità sono: condivisione degli obiettivi, del processo e degli strumenti che si mettono in atto. Questa va continuamente monitorata attraverso un confronto continuo fra gli insegnanti, le famiglie e gli studenti. Questo monitoraggio deve portare ad una riprogettazione e ad un continuo riadattamento per migliorare ed adeguare il processo educativo. Un'altra parola chiave emersa è flessibilità. Qualità significa "prendersi cura" di ogni individuo, sapendo cogliere le sue potenzialità e svilupparne le capacità. "Prendersi cura" è anche assunzione di responsabilità, che significa sapersi mettere in gioco e farsi coinvolgere nel processo educativo sotto l'aspetto emotivo ed affettivo. L'assunzione di responsabilità non è legata alla disponibilità del singolo, ma è un tratto della professione e quindi proprio del team e della scuola. Un'ultima riflessione: la scuola di qualità deve saper riconoscere il valore della professionalità del docente. Questo è quanto ci siamo proposto ed è anche quello che, come gli altri ci riconoscono, abbiamo raggiunto.
L'istituto Orsini che da anni ha avviato una seria riflessione sulla scuola, si batte per un'istruzione di qualità per tutti. Per noi lo scopo primario del sistema educativo è che ogni cittadino apprenda a riconoscere l'esistenza dell'altro come base fondamentale della propria esistenza e del vivere insieme. Alla base c'è la capacità di dialogare, una capacità che non è acquisita ma che deve essere il fondamento di ogni apprendimento: dialogo tra insegnante e alunni, dialogo tra alunno e alunno, dialogo tra insegnante e insegnante, tra insegnante e dirigenza, dialogo tra scuola e famiglia, tra scuola e territorio. Il focus della nostra riflessione è che il risultato di un processo educativo di qualità deve essere un alunno sereno dal punto di vista affettivo, che abbia acquisito delle competenze che lo mettano nelle condizioni di saper individuare le proprie caratteristiche, i propri punti di forza e le proprie debolezze e costruire un progetto valido.
La nostra è una scuola che "conosce il cliente", è padrona delle procedure che mette in atto, conosce l'ambiente circostante, sa progettare, crea condivisione fra i docenti quindi sa condividere, al proprio interno, i criteri di valutazione e con l'esterno, ambiente e famiglie, tutta la progettazione messa in atto, assumendone le proposte. Per noi importanti sono anche i modi della comunicazione:la nostra è una scuola chiara, precisa. Il nostro progetto di scuola è flessibile e ben chiaro nelle sue fasi, aperto alle proposte perché il nostro istituto sa monitorare il lavoro, rivederlo adeguarlo al contingente . Riteniamo , infatti, che "fare scuola" significhi anche prevedere gli imprevisti, in vista dell'evoluzione degli alunni. Per noi molto importante è la figura del docente, che deve possedere professionalità, per creare le condizioni di apprendimento e di soddisfazioni. La soddisfazione da parte delle famiglie deve essere facilitata da una buona comunicazione.. Per concludere: la nostra è una scuola in grado di fare qualità e di rispondere alle esigenze dell'utenza, sa ascoltare ed armonizzare le esigenze di tutte le componenti scolastiche e sa fare in modo che fra queste ci sia interazione e confronto.


I tratti più rilevanti che connotano l'istituto Orsini, come descritto dalla Dir. Manager Annalisa Angelini, sono:

   §   la presenza in settori strategici per lo sviluppo culturale, sociale e produttivo del Paese

   §   il collegamento internazionale per assicurare un'ampia mobilità per gli allievi

Su queste basi la Dirigenza intende scommettersi e spendere le sue risorse migliori: i Progetti Formativi Europei, i programmi didattico-educativi transnazionali, monitorati da esperienze scolastiche di avanguardia, diventano i prerequisiti che preludono alla base della nostra proposta culturale. La missione della nostra scuola è quella di preparare studenti motivati e disponibili a lasciarsi coinvolgere dalle varie proposte didattiche, in grado, quindi, di entusiasmarsi per un progetto che li formi come "Persone" che credono in una crescita individuale, intellettuale e morale. I docenti si propongono come "Portatori di cultura"e pertanto hanno il compito, non solo di "Informare", ma, soprattutto, "Formare".

AGGIUNGI VALORE ALLA TUA PERSONA

PER CONSEGUIRE IL DIPLOMA
PER CONSEGUIRE LA LAUREA

SCEGLIERE E' SEMPRE IMPORTANTE,
TI FA CRESCERE, COSTRUISCE LA TUA INDIPENDENZA,
TI AIUTA A PERCORRERE AL MEGLIO LA TUA STRADA
E A DIVENTARE UNA PERSONA MIGLIORE

Noi tutti siamo, in questo preciso istante, nel punto d'incontro di due eternità: il passato ed il futuro. Neppure possiamo vivere allo stesso tempo in questi due infiniti; se cerchiamo di farlo, corriamo il pericolo di perdere la salute del corpo e della mente. Accontentiamoci, dunque, di vivere nel solo spazio di tempo che ci è possibile: dalla mattina alla sera.

"Ognuno può portare il suo fardello, per quanto pesante, fino al cader della notte"

scrisse Robert Louis Stevenson.

"Ognuno può compiere il suo lavoro, per quanto pesante, per un giorno.
Ognuno può vivere ed essere dolce, paziente, amorevole, puro fino a che il sole tramonti.
E questo è l'intero significato della vita."


Una delle cose più tragiche che io mi conosca della natura umana è la tendenza a procrastinare la vita. Tutti sognamo un magico roseto di là dell'orizzonte, invece di godere le rose che fioriscono oggi dinanzi alle nostre finestre.


"Com'è strano il breve corso della nostra vita!"

scrisse Stephen Leacock.

<< Il fanciullo dice: "Quando sarò un giovanotto". Ma questo che significa? Il giovanotto dice: " Quando sarò uomo fatto". E poi, uomo: " Quando sarò sposato". Ma anche questo, cos'è in fin dei conti? Il pensiero vola allora a "quando potrò ritirarmi dagli affari". E poi, quando viene quel momento, ci si volge indietro " a riguardar lo passo" : un gelido vento sembra spazzarlo; in certo qual modo si è mancata la vita, ed ora se n'è andata per sempre. La vita, lo impariamo troppo tardi, sta nel viverla, nel tessuto d'ogni giorno e di ogni ora>>.

John Ruskin teneva sulla scrivania un pezzo di marmo con una sola parola scolpita: Oggi. Io invece ho una poesia incollata allo specchio, ove posso rileggerla ogni mattina nel farmi la barba, una poesia del drammaturgo indiano Kalidassa, che sir Pilliamo Osler teneva sempre sulla scrivania.

SALUTO ALL'ALBA

Guarda a questo giorno! In esso è la vita, la vera vita della vita.
Nel suo breve corso è risposta tutta la verità e la realtà del tuo esistere:
la felicità del crescere la gloria dell'azione lo splendore della bellezza;
poiché ieri non è che un sogno e domani una visione;
ma l'oggi ben vissuto rende ogni ieri un sogno di felicità
e ogni domani una visione di speranza.
Guarda bene, perciò, a questo giorno!
Tale è il saluto dell'alba.

 

Così, se desideri tener lontane le preoccupazioni, fà come Sir W. Osler e getta una pietra sul passato e sull'avvenire.
Vivi un giorno per volta.

.