San Nicola La Strada
Campania

San Nicola La Strada è una città della provincia di Caserta, situata all'incrocio tra l'antico percorso della via Appia, nel tratto che dalla Capua d'epoca romana (oggi Santa Maria Capua Vetere) conduceva a Benevento, e la via Sannitica, che collega Napoli con la Reggia di Caserta.
La vicinanza a questi due importanti centri di potere borbonico giustifica la presenza di importanti monumenti ed edifici dell'epoca, primo fra tutti il Real Convitto Borbonico, oggi sede della scuola media inferiore intitolata ad Eduardo de Filippo, della sede associativa del liceo scientifico "A. Diaz", di alcuni uffici comunali e della storica villa comunale con l'adiacente e coeva chiesa di Santa Maria degli Angeli. La struttura urbanistica della città di San Nicola, a differenza di quella dei comuni vicini, rigidamente impiantati sulla maglia ortogonale degli accampamenti romani, si è incentrata in passato lungo cinque direttrici che dal centro (Piazza Municipio e l'adicente Piazza Parrocchia) si irradiavano verso la periferia, assumendo progressivamente una forma stellare (corrispondente alle cinque strade principali). Tuttavia lo sviluppo del tessuto urbano non è stato uniforme: si è fermato quello verso Maddaloni, lungo la via Appia e quello (via XX Settembre e via A. De Gasperi) intercettato dalla strada nuova per Napoli (viale Carlo III) mentre le altre due vie (via Santa Croce e via Bronzetti), dirette una verso Caserta, l'altra verso San Marco Evangelista, hanno raggiunto i confini del territorio comunale creando un unico tessuto urbano, senza soluzione di continuità, con i centri vicini.

La forma stellare si e mantenuta pressocché inalterata fino ai primi anni '70, quando l'incremento demografico e il connesso rilevante sviluppo edilizio ha generato un processo di evoluzione della struttura urbana. La nuova edilizia si è sviluppata intorno a due assi centrali ortogonali colleganti l'uno via XX Settembre con via Cairoli e l'altro via Bronzetti con il Largo Rotonda. Alla vecchia cortina edilizia di via Appia, Piazza Parrocchia, Piazza Municipio e via Santa Croce, si è aggiunta poi un ulteriore edificazione verso nord (al confine con la città di Caserta) che ha interessato la zona tra via Santa Croce e via Leonardo da Vinci e tra via Appia e via De Curtis.

ETIMOLOGIA
Il nome deriva dal santo patrono San Nicola Vescovo di Mira, nell'Asia Minore, (noto anche come San Nicola di Bari) in aggiunta alla Via Appia antica ("la strada") che attraversa tutto il territorio comunale lungo la direttrice est-ovest.
Tale attraversamento, unito alla vicinanza della città sannita di Calatia, sono attestazione di una storia che risale almeno al III secolo a.C. se non proprio al V secolo a.C.

STORIA
Le prime testimonianze in epoca storica di un agglomerato urbano risalgono a Livio (Età augustea) e a Strabone, storico-geografo greco del I sec. d.C., che riferiscono dell'antica Calatia, già città etrusca (fece parte della dodecapoli etrusca con a capo Capua), poi sannita e in seguito romana situata a cavallo degli attuali comuni di Maddaloni e di San Nicola la Strada, nella zona denominata Lo Uttaro. L'antico percorso della via Appia, che attualmente attraversa entrambi questi comuni secondo la direttrice est-ovest, costituiva il decumano del preesistente accampamento romano.

Ma è solo al 1221 che è possibile datare un documento che, trattando di alcuni poderi tra S. Maria di Galatia e Maddaloni, ci riferisce di un nobile originario di “S. Nicola”, che, nel 1319, per la prima volta verrà indicata come casale di "Sanctii Nicolai de Strata" nella terra di Maddaloni. Risale invece al 1413, un documento dell'arcivescovo Senne di Capua che nel definire i confini della Diocesi di Caserta Vecchia, menziona una Ecclesia di San Nicolae.

La crescita demografica e socio-economica di San Nicola la Strada (nonché di Caserta) tuttavia inizierà solo nel 1700, all'ombra delle grandi costruzioni vanvitelliane. Nel territorio sannicolese si trovavano numerose cave (dette "i monti"), che fornivano il materiale tufaceo alla fabbrica della Reggia borbonica di Caserta. La tradizione dei tagliapietre ("i tagliamonti") si tramanderà fino agli albori degli anni '60 del Novecento.

A partire dagli anni '70 del Novecento, grazie all'immediata vicinanza a Caserta (di cui costituisce oggi in parte quasi un sobborgo), San Nicola ha conosciuto un boom demografico senza precedenti, che ne hanno fatto un centro prettamente residenziale, vicino ai trentamila abitanti tra anagrafati e non ufficialmente registrati. Il 12 aprile 2005 a San Nicola la Strada è stato attribuito il titolo di città con decreto del Presidente della Repubblica.

ECONOMIA
L'economia, sostanzialmente agricola fino alla metà degli anni settanta, era caratterizzata anche da un'intensa attività estrattiva, iniziata già verso la metà del XVIII secolo per ricavare materiale da costruzione per la Reggia di Caserta, e proseguita fino alla seconda metà del XX secolo. Il materiale estratto era principalmente tufo da sedimentazione che, sotto forma di mattoni, costituisce l'elemento caratteristico dell'edilizia nel nucleo più vecchio del centro urbano. La città era fino a qualche anno fà nota anche per le piantagioni di tabacco e per un'importante attività di lavorazione della canapa. Divenuta marginale l'attività agricola, anche a causa dell'intenso sviluppo urbanistico, che ha fortemente limitato la disponibilità di suoli, e dell'esiguità della superifice comunale, oggi San Nicola la strada fonda la sua economia per lo più sul settore edile che ne ha fortemente condizionato lo sviluppo.

DATI RIEPILOGATIVI

In aggiornamento

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