Lusciano
è un comune in provincia di Caserta.
ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare dal nome latino di persona Lusius
o Luxius, a cui fu destinata una parte dell'ager Campanus,
con il suffisso -anus che indica possesso.
ETIMOLOGIA
Secondo alcuni autori il toponimo deriverebbe dal
nome di una persona Lusius o Luxius, forse un assegnatario
di una parcella della centuriazione romana dellAger
Campanus.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il villaggio romano era situato sullantica strada
che da Capua conduceva a Cuma. La prima notizia documentata
di Lusciano risale allanno 862, quando tutta
il territorio faceva parte della Liburia longobarda
sotto il Ducato di Benevento. Lusciano compare, dopo
un lungo periodo dì vuoto documentario, nel
1203 in un atto di cessione col nome di Villa Lussani,
mentre a cominciare dal 1237 la sua citazione viene
affiancata dalla presenza dalla chiesa di Lussano,
forse lattuale parrocchia di S. Maria dellAssunta.
Da una mappa antica si evince che Lusciano geograficamente
nasce allincrocio tra due grandi vie di collegamento
dellantichità: la via Consolare Campana
e la via Atellana. Con il passare degli anni infatti
lisolata stazione di sosta, meta di numerosi
passanti, sviluppò intorno a sé un certo
nucleo di abitazioni, dando così vita ad un
casale. Il feudo di Lusciano risulta per breve periodo,
nei 1385, di proprietà della domina Sighlegaita
Filomarino, per poi passare subito dopo a Feulo Marramaldo,
maestro di corte, siniscalco di Carlo Il dAngiò,
che compare come Signore della terra di Lusciano.
A Feulo succedette il figlio Francesco. Poco dopo
il feudo passò alla famiglia Caracciolo, come
si desume da una vertenza, conservata
presso la biblioteca comunale di Aversa. Nel 1656
il centro fu assegnato al barone Antonio Lucarelli,
patrizio aversano il quale istituì anche il
patronato della cappella di S. Maria del Pantano,
nelle pertinenze del gualdo. Ad Antonio succedette
Filippo, quindi, nel 1706, un altro Antonio Lucarelli,
figlio di Pietro, fratello di Filippo, che non aveva
avuto figli maschi. Dai Lucarelli il feudo fu venduto
alla famiglia Mollo, di cui il primo fu Antonio con
di duca. A lui subentrò Francesco, poi nel
1718 Paolo. Lultimo duca fu e Mollo. Nel periodo
risorgimentale a Lusciano si costituì una vendita
attiva della Carboneria, che venne nominata I
valorosi Meli. Divenuto Comune, il paese mantenne
la propria amministrazione fino aI 1927,prima del
fascismo, quando fu aggregato alla città di
Aversa. Fino ad allora era costituito da due frazioni
Lusciano e Ducenta. Durante il fascismo il comune
di Lusciano e Ducenta fu soppresso, con il territorio
di Lusciano aggregato alla città di Aversa
e quello di Ducenta aggregato al comune di Trentola.
Successivamente il comune di Trentola ha assunto la
denominazione di Trentola - Ducenta e Lusciano riacquistò
lautonomia dopo la caduta del fascismo nel 1945.
Centro residenziale dell'agro aversano, ospita il
complesso residenziale denominato "Lusciano Nuovo".
FESTIVITA'
Ci sono due festività riservate al Santo patrono,Luciano
d'Antiochia:la prima è quella del 7 gennaio,giorno
di San Luciano e anche detta festa di "San Luciano
'o puveriello",questo poiché non sono
previsti festeggiamenti di tipo folckloristico e la
venerazione del Santo avviene tramite funzioni relogiose
alle quali i cittadini partecipano in massa.Altre
attività sono previste a partire dalla terza
domenica di settembre,con festeggiamenti di tipo religioso
e folckloristico durevoli svariati giorni in cui il
Santo viene portato in festa tra le vie del paese
fra doni e folklore popolare. A Lusciano è,per
l'appunto,molto diffuso e sentito il culto di San
Luciano,probabilmente diffusosi nella cittadina dell'antica
terra di Liburia a partire dal XVI secolo come attestano
fonti storiche;inoltre nella Chiesa dell'"Assunta
in Cielo" è custodito il cranio del Santo
di Antiochia,arrivato in dono nel XVII secolo insieme
ad altre reliquie del Santo;questo contribuisce a
rendere Lusciano fulcro della venerazione di San Luciano.