Casagiove
Campania

Casagiove è un comune della provincia di Caserta. Sorge ai margini della pianura campana, alle pendici del monte Tifata. Il territorio comunale confina con quello di Caserta.

ETIMOLOGIA
Il cambiamento del nome della città fu dovuto al fatto che molti all'interno del Consiglio comunale ritenevano che in passato nella zona ci fosse stato un tempio dedicato a Giove ma in realtà, su ciò che si pensava fosse un errore, ci si è dovuti ricredere dopo un ritrovamento del tempio sui monti Tifatini, grazie alla campagna di scavo della archeologa Valeria Sampaolo. Il tempio è stato ritrovato anche grazie anche al sig. Mario Rivetti che ritrovò tre targhe in bronzo di epoca romana consegnandole alla autorità territoriale. Oggi si può ammirare ciò che rimane del tempio sul Monte Tifata a quota 526, attualmente territorio del Comune di San Prisco. Ma già la Tabula Peutingeriana (copia medievale di un'antico stradario del III secolo d.C.) riportava sui Monti Tifatini il simbolo del tempio con l'iscrizione: Iovis Tifatinus (Giove Tifatino). In anni non lontani aveva il nome di "Casanova", quando poi fu unito alla villa di Coccagna assunse il nome di comune di Casanova e del riunito Coccagna. In realtà a detenere il potere fu sempre il casale di Casanova e Coccagna ne dovette in più occasioni subire le decisioni.

ORIGINI E CENNI STORICI
In seguito al ritrovamento di reperti della civiltà sannitica, si è fissata quale datazione convenzionale dei primi insediamenti umani sull’odierno territorio casagiovese, attorno al 400-300 a.C. Il successivo sviluppo della realtà civica casagiovese si verificò dopo la nascita del villaggio limitrofo di Torre, attuale Caserta, tra il XVI e il XVII secolo. Infatti una grande espansione demografica si verificò in seguito all’avvio dei lavori della Reggia di Caserta, iniziata nell’anno 1752. Poiché furono molti coloro che impegnati nei lavori del grandioso progetto Borbonico, tanta parte si stabilì con le loro famiglie sul territorio casagiovese. Durante il Fascismo, con il Regio Decreto emesso il 2 gennaio 1927 (n.1) ci fu la soppressione della Provincia di Terra di Lavoro e con il Regio Decreto emesso nel maggio 1928 (n.1177) il comune di Casagiove fu soppresso e retrocesso a semplice borgata aggregata al Comune di Caserta. Con il Decreto n.436 del 31 ottobre 1946, firmato dal Capo Provvisorio dello Stato Italiano, Enrico De Nicola, Casagiove riacquistò la propria autonomia comunale; con decreto prefettizio n.2905 del 25 marzo 1947 fu nominato commissario straordinario il Cav. Antonio Santoro. In seguito alle prime elezioni amministrative datate 24 e 25 maggio 1947, in data 9 giugno 1947 il Consiglio Comunale neo-eletto nominò sindaco il Cav. Michele Santoro.

DA VEDERE
Quartiere Militare Borbonico deve la sua realizzazione al Re Ferdinado IV, in realtà il sovrano sfruttò parte degli antichi locali che Re Carlo di Borbone aveva deciso di destinare ad uso di Ospedale per accogliere coloro che si ammalavano durante i lavori di costruzione della Reggia. In quell'occasione furono realizzate anche corsie diverse per tenere separati gli schiavi musulmani da quelli crisitiani, per i quali venne messa a disposizione una cappella dedicata alla Madonna del Rosario poi inglobata nell'odierna struttura della Chiesa di Santa Croce nuova. L'Ospedale cadde poi in disuso tanto da essere definito nei documenti un'abiura di belve. Nel 1985 fu rilevato dal Comune di Casagiove ed oggi presso tale sito è in corso un progetto di recupero strutturale denominato “laltrareggia”. Da visitare a Casagiove: Chiesa di San Michele Arcangelo- eretta su un antico convento-; Chiesa di San Francesco di Paola- luogo di sepoltura dell'insigne architetto Luigi Vanvitelli-; Chiesa di Santa Croce antica e nuova; Chiesa di Santa Maria della Vittoria- sita in Coccagna fu eretta dalla famiglia Paternò per uso degli abitanti del luogo-; Cappella di Montecupo- la legenda narra che la cappella fu realizzata dopo il ritrovamento dell'immagine della Vergine presso le cave-; Ospedale Militare- realizzato sfruttando gli antichi locali del Convento dei Minimi, interessante la scala realizzata dall'ingegner Miraglia-; Caserma De Martini-realizzata come ospedale per accogliere gli schiavi e quanti lavoravano alla costruzione della Reggia di Caserta fu poi destinata da Re Ferdinando IV a Caserma ma subì nel corso dei secoli numerosi cambiamenti nell'uso che se ne fece-.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 14.821 (M 7.184, F 7.637)
Densità per Kmq: 2.348,8

CAP 81022
Prefisso Telefonico 0823
Codice Istat 061018
Codice Catastale B860

Denominazione Abitanti casagiovesi
Santo Patrono San Michele Arcangelo
Festa Patronale 29 settembre

Numero Famiglie 4.751
Numero Abitazioni 5.108

Il Comune di Casagiove fa parte di:
Regione Agraria n. 8 - Piano campano settentrionale

Località e Frazioni di Casagiove
Coccagna

Comuni Confinanti
A nord e est: Caserta; a ovest: Casapulla, San Prisco; a sud: Recale.

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