Bellona
Campania

Bellona è un comune della provincia di Caserta. La città è stata insignita con la medaglia al valor militare per la resistenza offerta durante la seconda guerra mondiale in seguito all'eccidio dei 54 martiri di Bellona da parte dei tedeschi [senza fonte]. Il comune è rinomato nel casertano per la presenza di numerose e ottime pizzerie. Situata in Terra di Lavoro, l'abitato di Bellona si sviluppa a nord-ovest del monte Rageto in una valle circondata da colline a nord e nord-est. La frazione di Triflisco è attraversata dal fiume Volturno e presenta varie fonti naturali. La città di Bellona vanta una delle più belle tradizioni in Terra di Lavoro, quella della festa di Bellona, che cade il Martedi dopo la Pasqua. In questa occasione la sacra immagine di Maria Santissima di Gerusalemme, simbolo della città, viene portata in giro per il paese in una solenne processione che dura la giornata intera. I momenti più belli sono quelli della mattinata, quando dietro alla processione si trovano tutte le congreghe, e quelli della serata, con le illuminazioni accese, quando viene portato sull'Ossario dei 54 Martiri e vengono sparate 54 bombe a ricordo di ogni caduto, seguito da uno spettacolo di fuochi pirotecnici, fino al suo ritorno nella Chiesa madre, seguito anch'esso da uno spettacolo di fuochi pirotecnici.

ETIMOLOGIA
Secondo la tradizione il nome deriva dall'antica divinità romana della guerra Bellona. L'ipotesi più probabile resta quella che crede che l'origine sia legata al nome latino di persona Bello o Bellone.

ORIGINI E CENNI STORICI
Il ritrovamento durante dei lavori agricoli di diversi tasselli di un mosaico farebbe presupporre anche l'esistenza di un ulteriore tempio di epoca romana, dedicato a Mercurio. Durante la seconda guerra punica, le truppe di Annibale prima di raggiungere Capua, si fermarono sul suolo bellonese prima di costruire un ponte che gli consentissero di attraversare il fiume Volturno, ponte che è stato raso al suolo durante la seconda guerra mondiale e i cui ruderi sono ancora visibili nelle acque del fiume. Un nuovo ponte è stato quindi edificato sullo stesso luogo dell'antico "ponte Annibale". Durante il medioevo, i saraceni rasero al suolo l'antica Capua nell'841. I capuani allora si rifugiarono sulla collina di Palombara, odierna Triflisco, fondando la città di Sicopoli. Questo abitato non ebbe vita lunga: fu raso al suolo dai saraceni nell'856. Comunque, Bellona sino all'epoca napoleonica continuò ad essere una frazione di Capua fin quando, nel 1806, le fu conferito il titolo di comune indipendente a tutti gli effetti. Durante l'epoca del fascismo, Bellona e il comune limitrofo di Vitulazio furono riuniti in un'unica municipalità, denominata "Villa Volturno", assegnata alla provincia di Napoli, data la contemporanea soppressione della provincia di Terra di Lavoro. Nell'ottobre del 1943, in piena seconda guerra mondiale, i tedeschi, per ostacolare l'avanzata degli alleati, fecero saltare diverse case. In quel periodo un giovane bellonese, accorso alla difesa della sorella, uccise un soldato tedesco e ne ferì un altro. Per ripicca, il 7 ottobre 1943 i tedeschi fucilarono 54 Bellonesi nei pressi di una cava di tufo. Giorni dopo, durante il riconoscimento delle vittime, i familiari di quei Martiri diedero vita ad un'associazione (oggi denominata ANFIM Campania[1]) che ancora oggi continua la sua opera di tutela della memoria storica e trasmissione di quei valori di cui ogni civile comunità non può ignorare. Oggi in quel luogo sorge un imponente monumento per ricordare i 54 martiri. Nel 1997, in riconoscimento dell'aiuto offerto dai bellonesi durante la Resistenza, Scalfaro insignì Bellona della medaglia d'oro al valor militare.

EDIFICI RELIGIOSI
Parrocchiale di San Secondino
Chiesa di San Michele Arcangelo

SPORT
Bellona poteva vantare fino a pochi anni fa una squadra di calcio a 5 tra le più forti della Campania che ha militato anche per due anni nella Serie A nazionale e che, fino al momento della "scomparsa", militava con orgoglio nella Serie A2, sempre in lotta per la promozione. La S.S. Bellona fu fondata nel 1985 e raggiunse la Massima Serie italiana nell'anno 2000. Il primo anno riuscì a salvarsi con una giornata d'anticipo ma l'anno seguente fu retrocessa in seguito ai playout. Nel 2006, quindi, cedette il titolo sportivo al Benevento, segnando la fine dei sogni di una cittadina di 5000 abitanti che fino a quel momento riusciva a calcare i palcoscenici più importanti di Italia. Altro sport importante a Bellona è il Karate: la squadra del Karate bellonese, guidata dal maestro Franco Iodice (cintura nera 5o dan) infatti è ai massimi livelli qui in Italia. È la seconda palestra italiana di Karate più importante e ha conquistato numerose medaglie, tra cui anche una medaglia d'oro ai campionati Europei di Domenico Pastore, ora arruolato nell'esercito.
DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 5.103 (M 2.507, F 2.596)
Densità per Kmq: 436,9

CAP 81041
Prefisso Telefonico 0823
Codice Istat 061007
Codice Catastale A755

Denominazione Abitanti bellonesi
Santo Patrono Maria Santissima di Gerusalemme
Festa Patronale martedì dopo pasqua
Compatrono San Secondino

Numero Famiglie 1.654
Numero Abitazioni 1.742

Il Comune di Bellona fa parte di:
Area Geografica: Valle del Volturno
Regione Agraria n. 7 - Pianura del Volturno Inferiore

Località e Frazioni di Bellona
Triflisco

Comuni Confinanti
Camigliano, Capua, Pontelatone, Vitulazio.

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