San Pietro in Cariano
Veneto

San Pietro in Cariano è un comune di oltre 12.000 abitanti della provincia di Verona. San Pietro dista 14 chilometri da Verona. Rispetto al capoluogo è in posizione nord ovest. Fa parte della Valpolicella. La casa comunale è situato ad una altezza di 151 m s.l.m. mentre il territorio ha un’altezza massima di 250 m e minima di 75 m. La zona si può perciò definire di pianura pedemontana. Appena dopo i confini nord del comune il territorio si fa collinare e poi montuoso con l’inizio dei Monti Lessini. Il clima è piuttosto mite. Il grado di sismicità della zona è considerato basso. Per quanto riguarda la rete idrografica, il comune è caratterizzato, da Ovest verso Est, dal corso dei Progni di Fumane, Marano, Negrar e della Prognetta Lena. Essi non presentano comunque una significativa portata, se non in seguito a precipitazioni di durata ed intensità eccezionali.

ETIMOLOGIA
Il nome "Cariano" deriva dal latino tardo Carilianus (cioè terreno di proprietà di Carilius).

EDIFICI RELIGIOSI
Pieve di San Floriano (X secolo). Situata nella frazione di San Floriano, rappresenta uno dei più belli esempi di pieve romanica del veronese. Di notevole interesse il chiostro settecentesco e la torre campanaria costruita in tufo e cotto.

MANIFESTAZIONI
Sagra dell'anguria e festa dell'Assunta
A Bure nella decade centrale di agosto. In questa festa rimane l'apoteosi finale con il Palo della Cuccagna. Rimane uno dei pochi in provincia di Verona, che vanta una forte tradizione, assieme a quelli di Santa Viola, Lugagnano, Caselle e Zevio più un nuovo esperimento con un palo orizzontale nel porto di Lazise. L'appuntamento di Bure è a livello interregionale, con squadre di Bergamo (quasi professionistica) e Como. Dal 2005 il palo è stato portato ad una altezza di 17,4 metri alzandolo di due metri dai precedenti.

San Floriano in Festa
Organizzata dai Gruppi Sociali della frazione, si svolge la prima domenica di luglio, presso il Parco degli Impianti Sportivi di San Floriano dove per 5 giorni si alternano attrazioni, gruppi musicali, manifestazioni sportive e culturali in un contesto di divertimento e ampi spazi, con il "contorno" di chioschi enogastronomici di riconosciuta tradizione.

Sagra di San Rocco e San Roberto
Si svolge nella frazione di Corrubbio solitamente a fine luglio della durata di 5-6 giorni, l'ultimo giorno vi è lo spettacolo pirotecnico.

Festa dei Vini Classici della Valpolicella
Nel 2008 è arrivata alla 49ª edizione, ha la durata di due settimane circa a cavallo tra il 25 aprile e il 1º maggio, contiene al suo interno la Magnalonga, e tante altre manifestazioni legate al mondo del Valpolicella.

Magnalonga
Si svolge a Pedemonte e consiste in un percorso culturale enogastronomico tra i vigneti, le aziende agricole e le Ville della Valpolicella.

Altrisounds' Soundpark Music Festival
Solitamente posizionato nella terza settimana di agosto, il festival Valpolicella Soundpark può vantare di essere uno tra i maggiori festival di Verona in ambito Rock e Underground. Organizzato dall'associazione/progetto no-profit "Altrisound" si compone di due palchi, una sezione video/cortometraggi, un parco Skate e una zona lettura, distinguendosi per la sua capacità di legare assieme musica e cultura spaziando dal territorio nazionale a quello internazionale. Dal 2007 il Festival si è spostato in Villa Valier ad Arbizzano, paese limtrofo.

Festa dell' Amore
Festa organizzata dal gruppo Alpini di San Pietro in Cariano. Generalmente si tiene la terza settimana di agosto

EDIFICI STORICI
Villa Pullè Galtarossa, XIV secolo
Villa Giona Fagioli, XV secolo
Villa Serego a Santa Sofia di Pedemonte, 1565, arch. Andrea Palladio
Villa La Serenella, XVI secolo
Villa Costanza, XVI secolo

FRAZIONI
La struttura insediativa del comune segue principalmente la disposizione delle principali vie di comunicazione. In particolare il capoluogo San Pietro in Cariano, e le frazioni di Bure, San Floriano e Pedemonte. Corrubio trova collocazione lungo la strada provinciale, mentre o centri di Cengia e Castelrotto si localizzano al di fuori delle vie di comunicazione più trafficate, e trovano origine in due nuclei storici, l’uno caratterizzato da corti rurali e l’altro dalla presenza di un castello.

Bure
La frazione di Bure è situata a nord-ovest del territorio, sul confine con il comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella. Il centro storico è formato da due nuclei. Il primo è composto da una corte a “C” rivolta a mezzogiorno e, nella parte alta, dalla chiesa con l’annessa sacrestia. Il secondo nucleo era formato in origine da quattro corti distinte. Oltre ai due nuclei storici, si segnala la presenza di tre importanti costruzioni: “Villa Girardi”,“Casa colonica Voghera” e “Villa Monga-Negri- Scipioni”. In questa frazione non trova collocazione alcuna attività produttiva o area a destinazione produttiva.

Castelrotto
La frazione di Castelrotto e la località di Cengia sono ubicate l’una contigua all’altra, al centro del territorio comunale. Il nucleo storico di Cengia, situato ai piedi del monte Sacchetti, sotto la frazione di Castelrotto, è caratterizzato da un insieme di corti rurali, poste a cavaliere della strada comunale di Pedemonte, costruite a quote diverse tra di loro e rispetto alla strada principale. Lo sviluppo insediativo della frazione è estremamente contenuto. È dotata di un giardino pubblico di quartiere. Si segnala la presenza della bella “Villa Giona, Fagiuoli”. La frazione di Castelrotto presenta un centro storico ben conservato che è sorto introno ad un castello di cui ne rimango poche rovine. Da segnalare anche la “Villa Bellini Carnalesi” con relativo parco, situata al di fuori del centro storico. Alcuni scavi archeologici effettuati in zona hanno permesso di riportare alla luce un abitato protostorico. Scendendo lungo la via Claudia Augusta, tra filari di vigneti, si incontra il nucleo storico di Negarine, da segnalare per la forte presenza di manufatti storici e artistici, quale “Villa Sagramoso-Sacchetti”, “Palazzo Caliari”, “Corte Zenatelli”, “Palazzo Rubele”, “Corte Catena nord” e “Contrada Catena sud”.

Corrubbio
Corrubio è attraversata dalla via Claudia Augusta, su cui si affacciano Villa Zambelli, Caldera, detta “Le Cedrare”, “Villa Amistà”, “Villa Lorenzi-Banda” e “Villa Betteloni” detta “San Giusto”. Il patrimonio architettonico è completato da alcune corti rurali.

Pedemonte
Pedemonte è una frazione densamente abitata del comune. Di notevole importanza architettonica, la presenza della “Villa Serego” (“S. Sofia”) del Palladio.

San Floriano
La frazione di S. Floriano si colloca a nord-est del territorio comunale, lungo la strada provinciale tra S. Pietro in Cariano e Pedemonte, sviluppandosi fin sul confine con il comune di Marano. Il centro storico è diviso in due parti separate dalla strada provinciale della Valpolicella. Il primo, sorto attorno alla Pieve romanica e alla villa Lebrecht, è formato da edifici in linea che chiudono come un sipario la panoramica sui due fabbricati. Il secondo blocco (denominato Semonte), è formato da tre parti, una a sud della provinciale (contrada Lenguin), le altre due a nord.” Il nucleo centrale della frazione è rappresentato dal sistema chiesa (Pieve romanica)-piazza, che ne crea l’identità. Nelle immediate vicinanze si colloca “Villa Ottolini, Franco, Lebrecht”, al cui interno trova sede l’Università di Verona, Dipartimento di Scienze, Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino, che ben si armonizza con l’attività agricola prevalente nel territorio.

ORIGINI E CENNI STORICI
Le più antiche tracce della presenza dell'uomo nella zona risalgono al Neolitico, ma è ben documentato il villaggio protostorico di Archi di Castelrotto. La zona di San Pietro in Cariano è ricca di testimonianze d'età romana e fu probabilmente una zona residenziale. Resti di abitazioni rustiche romane sono stati rinvenuti in vari luoghi in tutto il comune. Con i Romani si hanno le prime testimonianze di produzione vinicola: Svetonio ricorda che ad Augusto piaceva molto il vino Retico. Facente parte dei possedimenti della Signoria Scaligera, il territorio comunale, fece parte della Contea della Valpolicella, che godeva di una parziale autonomia ed una separata amministrazione. Tale situazione si protrasse almeno fino alla caduta di Antonio della Scala nel 1387. Durante il periodo della Signoria Viscontea del Duca Gian Galeazzo di Milano (1387- 1402), la Valpolicella tornò ad essere un Colonello, conservando alcuni diritti giurisdizionali, e cominciò ad avere alcune agevolazioni fiscali. La zona ebbe nuovo impulso al tempo della dominazione veneziana, città con cui fiorirono i commerci. Con l’avvento della Serenissima Repubblica di Venezia, si può parlare di trasformazione in Vicariato del territorio della Valpolicella con sede proprio a San Pietro in Cariano, a partire solo dal 1452. Inoltre i signori della nobiltà veronese fecero a gara, in questo periodo, per edificare le loro ville sulle colline del comune, quali ad esempio Villa Serego a Santa Sofia di Pedemonte, realizzata su disegno del Palladio. Interessanti sono poi Villa Fumanelli a San Floriano, Villa Saibante-Monga e Villa Pullè-Galtarossa a San Pietro in Cariano, Villa Giona-Fagioli a Cengia. Il successivo dominio austriaco non ha praticamente lasciato tracce.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 12.484 (M 6.084, F 6.400)
Densità per Kmq: 616,5

CAP 37029
Prefisso Telefonico 045
Codice Istat 023076
Codice Catastale I109

Denominazione Abitanti sanpietrini
Santo Patrono San Pietro
Festa Patronale 29 giugno
Giorno di Mercato Settimanale venerdì

Numero Famiglie 4.457
Numero Abitazioni 4.792

Il Comune di San Pietro in Cariano fa parte di:
Regione Agraria n. 6 - Pianura Veronese
Associazione Nazionale Città del Vino

Località e Frazioni di San Pietro in Cariano
Pedemonte, San Floriano, Corrubio, Castelrotto, Bure

Comuni Confinanti
Fumane, Marano di Valpolicella, Negrar, Pescantina, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Verona
.

.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI G. B. CIGNAROLI - SCUOLA BRENZONI - VERONA (VR)
ISTITUTO SEGHETTI - FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESU' - VERONA (VR)
ISTITUTO DON BOSCO - VERONA (VR)
GABRIELLI EDITORI - San Pietro in Cariano (VR)