San
Martino di Lupari è un comune della provincia
di Padova.
MUSEI
Il Museo Civico di Arte Contemporanea custodisce un
centinaio di opere della corrente costruttivista risalenti
al periodo tra il 1970 e 1980.
Museo
Umbro Apollonio
È una mostra permanente di pittura unica in
Italia per il suo indirizzo preciso: il movimento
artistico del Costruttivismo dal 1960 ai nostri giorni.
Il museo è sorto nel 1981 per volonta' dell'Amministrazione
Comunale che acquisi' le opere che si erano affermate
alle "Biennali d'Arte Contemporanea" organizzate
a San Martino di Lupari. La denominazione "Umbro
Apollonio" venne scelta in omaggio al critico
d'arte che maggiormente aveva legato il suo nome all'approfondimento
di questa tendenza artistica e che ne aveva divulgato
le idee, sia come docente universitario che come critico
militante e direttore della Biennale di Venezia. La
Collezione conta 96 opere di 77 artisti italiani tra
i quali il luparense Edoer Agostini. Tra gli artisti
stranieri figurano i francesi Yves Millecamps e Francois
Morellet, lo svizzero Hans Jorg Glattfelder, gli argentini
Hugo Demarco, Antonio Asis e Horacio Garcia Rossi
e lo spagnolo Francisco Sobrino. La Collezione ha
sede nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale.
Tabaccheria Scaranto la più antica rivendita
di tabacchi del comune che vanta il numero 1 nell'insegna
di vendita di generi di monopolio. Sorge a fianco
del duomo in via Cardinale Agostini e vicino al negozio
Fercasa. Le Vae de Campretto e I Fionchi de Lovari
aree di particolare interesse paesaggistico. Le Motte
in località Campagnalta sono resti di un antico
insediamento dell'età del Bronzo; alcuni studiosi
lo ipotizzano un osservatorio.
ETIMOLOGIA
La prima parte onora il santo patrono del luogo. La
seconda parte deriva dal nome germanico di persona
Lovari: la forma attuale (con la -p-) è una
forma dotta o una sovrapposizione di Lupo.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di San Martino e Casa Canonica: situate nella
piazzetta del paese, la Chiesa è affiancata
da un alto campanile di origini quattrocentesche.
La facciata è semplice, decorata solo da lesene
ed è sormontata da un frontone sobrio. L'interno
riflette la semplicità della facciata ma di
notevole interesse storico sono le iscrizioni in latino
poste sui muri che sono testimonianza dell'antica
storia dell'edificio. La Casa Canonica presenta un'elegante
facciata che ricorda, nella struttura e nei delicati
decori, le tradizionali ville venete.
Chiesa
di Cristo Re e di San Martino: la sua realizzazione
è relativamente recente, fu iniziata infatti
nel 1927 e consacrata nel 1958. Fu realizzata da Luigi
Candiani che gli diede un aspetto basilicale e maestoso.
L'interno, diviso in tre navate con absidi, è
stato decorato prevalentemente a mosaico. Nelle navate
laterali sono conservati due altari settecenteschi
decorati da sculture e marmi, appartenenti alla chiesa
preesistente. La chiesa possiede diverse cappelle,
la Cappella del Sacro Cuore decorata da un affresco
di Bruno Saetti, la Cappella del Crocifisso che Pino
Casarini abbellì con i suoi affreschi nel 1949
e la Cappella della Tempesta: decorata dai graffiti
dell'artista Angelo Gatto. Lo stesso artista che ha
decorato quest'ultima cappella è autore anche
dei mosaici che decorano l'abside (Cristo Re e Teoria
di Santi), le navate laterali (la Via Crucis). Il
tempio contiene, inoltre, un grande organo Mascioni
del 1924.
PERSONAGGI
FAMOSI
Dragan Cigan
Giovanni Giacomazzi, calciatore
Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine
Giovanni Sgarbossa, ex calciatore
Marino Zorzato, politico
Carlo Agostini, patriarca di Venezia
ORIGINI
E CENNI STORICI
San Martino di Lupari è una delle località
interessate dalle vicende umane e storiche che si
svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle
numerose proprietà che videro protagonisti
i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Proprietà
che furono certosinamente accertate, censite e documentate
dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260.