IN
LAVORAZIONEEste
è un comune in provincia di Padova, situato
a meridione dei Colli Euganei. Il comune di Este,
situato sul versante meridionale dei colli Euganei,
dista 32 km da Padova e 24 da Rovigo. È raggiungibile
in autostrada (A13 Bologna-Padova), uscendo al casello
di Monselice e prendendo la strada regionale 10 in
direzione Mantova. Si può arrivare a Este anche
con la strada regionale 10 (da Mantova) o con la strada
statale 16 (da Padova).
ETIMOLOGIA
Il toponimo "Este" (in epoca romana Ateste)
pare derivare dal nome in latino del fiume Adige (Athesis);
sembra infatti che un ramo del fiume attraversasse
l'abitato fino alla cosiddetta rotta della Cucca (tradizionalmente
posta nel 589) quando questo ramo si estinse. Gli
abitanti si chiamano Estensi, ma viene usato anche
il termine latino Atestini.
MANIFESTAZIONI
"Festival Este", manifestazione musicale
che nel corso degli anni ha ospitato artisti di fama
nazionale come Tre Allegri ragazzi morti, Afterhours,
Herman Medrano.
"Este
in fiore" viene organizzata per festeggiare il
ritorno della primavera: tutta la città viene
addobbata da piante e fiori di ogni tipo, che vengono
anche messi in vendita.
Este
è anche teatro di rievocazioni storiche, soprattutto
del periodo medievale e rinascimentale, in cui si
rievoca il periodo delle lotte tra guelfi e ghibellini
e della dominazione veneziana.
DA VEDERE
Duomo
Abbaziale di Santa Tecla
Monumento di spicco è il Duomo di Santa Tecla,
nell'omonima piazza, costruito da Antonio Gaspari
dopo che la precedente chiesa di origine paleocristiana
fu abbattuta dal terremoto del 1688. All'interno del
Duomo si può trovare una ricca dotazione artistica:
la splendida pala di Giambattista Tiepolo S. Tecla
intercede presso il Padre Eterno per la liberazione
della città dalla peste del 1630, olio su tavola
del 1759, la pala d'altare dello Zanchi, l'altare-scultura
del sacramento del Corradini e un notevole organo
Fratelli Ruffatti del XX secolo.
Basilica
di Santa Maria delle Grazie
Degna di nota è pure la Basilica di Santa Maria
delle Grazie, con le statue di San Matteo e San Bartolomeo
scolpite da Bernardo Falconi da Bissone.
Castello Carrarese
La principale attrattiva cittadina è il Castello
Carrarese, costruito attorno al 1339 sulle ceneri
di quello estense; in cima al colle troviamo il mastio,
da cui partono le mura fino a formare un poligono
contornato a intervalli regolari da torri e dal restaurato
castelletto del Soccorso. Oggi l'interno del castello
è adibito a giardino pubblico.
Villa
Mocenigo
Addossata alla cinta muraria si trova la Villa Mocenigo,
che fu costruita attorno al 1570 e successivamente
distrutta da un incendio nel '700. L'edificio attuale
ospita il Museo Nazionale Atestino, suddiviso in varie
sezioni tematiche: al primo piano troviamo quella
protostorica, che conserva le testimonianze dell'epoca
paleoveneta, seguita al pianterreno dalla sezione
romana e da una sala dedicata all'epoca medievale
e moderna, dove si può ammirare una pregevole
Madonna col Bambino su tavola di Cima da Conegliano.
Vigna
Contarena
Per approfondire, vedi la voce Vigna Contarena.
Altra
villa di rilievo storico artistico, ubicata sul lato
nord della cinta muraria, è Vigna Contarena
(o Villa Contarini), del XVI secolo.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La città di Este è abitata da tempi
molto antichi: già nell'età del ferro,
infatti, era il principale insediamento degli antichi
Veneti o Paleoveneti, i quali svilupparono la città,
facendo fiorire l'economia grazie agli scambi con
le civiltà limitrofe, ma anche con i Greci
e Romani. In seguito, nel III-II secolo a.C., Este
e tutto il Veneto diventarono colonia romana. Reperti
di questi periodi sono conservati nel Museo Nazionale
Atestino. Nell'89 a.C., con la lex Pompeia, venne
concesso il diritto latino; nel 49 a.C., all'inizio
della guerra civile tra Pompeo e Cesare, quest'ultimo,
per ottenere l'appoggio della popolazione, concesse
il diritto romano a tutta la Gallia cisalpina, di
cui era stato proconsole tra il 58 e il 49. Con la
morte di Cesare, vi furono anni di guerra civile.
In seguito alla battaglia di Azio, Augusto affida
ai soldati della V e XI legione i territori dell'agro
di Este (formato dai territori di Galzignano, Teolo,
Lonigo, Noventa Vicentina, Trecenta, Pernumia, Monselice,
e dal monte Venda, che rientra ora nel comune di Vò).
In seguito alle invasioni barbariche e alla caduta
dell'Impero Romano, Este si spopolò, riducendosi
a villaggio rurale, secondo alcuni a causa dell'opposizione
ad Attila, poiché quest'ultimo era solito distruggere
ogni città che gli si opponeva. Este cadde
quindi sotto la mano degli Unni e successivamente
sotto quella degli Ostrogoti, che decretarono la fine
dell'Impero Romano. Durante l'Alto Medioevo, Este
inizialmente faceva parte del Regno degli Ostrogoti,
in seguito fu conquistata dall'Impero Bizantino, ma
per poco, poiché arrivarono i Longobardi i
quali vennero sconfitti dal Sacro Romano Impero di
Carlo Magno. In seguito la casata degli Este s'impossessò
della città, costruendo il castello (che in
seguito venne distrutto). Dopo l'anno Mille si ripopolò
attorno al castello fatto costruire dal marchese Alberto
Azzo II d'Este circa nel 1056. Este fu anche una delle
località interessate dalle vicende umane e
storiche che si svolsero tra l'XI secolo e il XIII
secolo e dalle numerose proprietà che videro
protagonisti i vari componenti della famiglia degli
Ezzelini tra cui il più celebre fu Ezzelino
III da Romano. Proprietà che furono certosinamente
accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva
sconfitta avvenuta nel 1260, per mano di Azzo VII
d'Este. Ezzelino III da Romano, alleato di Federico
II conquistò Este ,danneggiando fortemente
il castello, e gran parte del Nord-Est d'Italia. Dopo
la morte di Ezzelino, vi fu la volta di Cangrande
(sempre ghibellino) il quale distrusse nel 1317 il
castello. La città tornò in mano agli
Este che però si trasferirono a Ferrara nel
1239, passò molte volte di mano nel corso del
Basso Medioevo. Nel 1339, Ubertino da Carrara, signore
di Padova, ricostruì il castello così
com'è tuttora. Nel 1405 Este si sottomise spontaneamente
alla Repubblica veneziana per sfuggire al controllo
dei padovani e agli scontri di questi con i veronesi.
Sotto il dominio veneziano, Este conobbe un periodo
di grande prosperità, aumentando l'economia,
cultura ed arte, ciò interrotto solo dalla
peste del 1630. In questo periodo Este, sotto il dominio
veneziano, divenne una città prospera. Este
in seguito venne conquistata da Napoleone Bonaparte
che cedette tutti i territori veneziani all'Impero
Asburgico. Nel 1866 Este e tutto il Veneto furono
annessi grazie a Giuseppe Garibaldi, al Regno d'Italia.
Il Duce Benito Mussolini fece visita alla città
di Este che durante la seconda guerra mondiale fu
teatro delle lotte tra le truppe italo-tedesche e
quelle partigiane; molti ebrei furono deportati nei
lager dalle SS. Infine Este venne liberata dalle truppe
anglo-americane.
SPORT
Nel piccolo comune vi è una grande cultura
sportiva. Infatti a Este Nuova, la zona di Este a
più recente urbanizzazione, sono presenti vari
impianti sportivi, come lo Stadio Nuovo e la Piscina
Comunale. Nel 2010 l'AC Este disputerà il primo
turno preliminare della TIM Cup 2010-2011, un grande
successo dopo anni di militanza in Eccellenza e campionati
interregionali. Molto sentite le rivalità con
Venezia e Albignasego.