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Arrone
è un comune della provincia di Terni. L'economia
locale è costituita da piccole aziende legate
all'agricoltura e all'industria manifatturiera: infissi
in legno, imballaggi, lavorazioni di carni bovine
e suine, produzione di olio di oliva, lavorazione
del tartufo, artigianato della ceramica. Arrone è
un paese di origine medioevale compreso nel Parco
fluviale del Nera, area di elevato interesse ambientale,
storico e artistico. Oltre alla bellezza della natura,
la zona racconta di attività umane una volta
rigogliose: castelli, rocche, torri, monasteri, vecchi
mulini sono lì a riproporre sensazioni ormai
perdute. Nel borgo si può visitare il castello
di poggio fondato dalla famiglia degli Arroni nellXI
sec., la chiesa di S. Giovanni Battista, la collegiata
cinquecentesca di S. Maria Assunta, la chiesa e lex
convento di San Francesco. Nella vicina frazione di
Casteldilago il castello medioevale, lantica
pieve di San Valentino, la chiesa di San Nicola e
leremo di Madonna dello Scoglio. Edifici con
affreschi attribuiti alla scuola fondata dal pittore
cinquecentesco Giovanni di Pietro, detto lo Spagna.
E poi altre testimonianze: antichi molini depoca
romana (lattività molitoria era favorita
dalla ricchezza di acque), antichi templi anchessi
depoca romana, ruderi di opere più recenti
diventati oggetto darcheologia industriale,
come la miniera di lignite nella frazione di Buonacquisto,
chiusa nel 1958 quando le nuove fonti energetiche
irruppero sulla scena. Infine la natura, gli sport
ad essa collegati (trekking, arrampicata su roccia,
mountain bike, rafting lungo il fiume Nera) e la buona
cucina influenzata dalla produzione tipica locale
(tartufo, pesce dacqua dolce, frutti di bosco,
insaccati ecc.).
ORIGINI
E CENNI STORICI
Sul finire del sec. IX, un nobile romano di nome Arrone,
inoltratosi nella Valnerina, si impossessò
di uno dei promontori rocciosi che vi si ergevano
e vi costruì un castello fortificato, inizialmente
in legno e poi ricostruito in muratura. Questo castello
fu il primo nucleo del paese, che prese da lui il
nome. Il feudo in seguito giunse ad estendersi da
Papigno a S. Pietro in Valle, da Miranda a Labbro,
da Piediluco a Melaci e a Polino. Durante il XIII
secolo gli Arroni persero progressivamente terre,
autonomia e prestigio in favore di Spoleto. Gli uomini
di Arrone, allora, nel 1315, riscattarono tutto il
territorio comunale dagli antichi signori, si dettero
uno statuto (1542) e si fecero animatori della rivolta
della Bassa Valnerina contro il sistema feudale spoletino
(sec. XVII-XVIII). Incendiato e saccheggiato dai francesi
nel 1799, con la restaurazione del governo pontificio,
furono aggregate ad Arrone come frazioni comunità
fino a quel momento autonome. La parte alta dell'abitato
conserva l'originale struttura medioevale, con le
Antiche Mura, e i tipici stretti e pittoreschi vicoli.
La vicinanza del paese al Fiume Nera ha permesso il
prodursi di numerose manifestazioni ad esso legate
quali gare di discesa in canoa, in natanti autocostruiti
ecc che si tengono durante tutta l'estate. Da non
perdere ad Arrone anche la rappresentazione del presepe
vivente.
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Popolazione
Residente : 2.696 (M 1.319, F 1.377)
Densità per Kmq: 65,8
Numero Famiglie 1.054
Numero Abitazioni 1.290
Denominazione Abitanti : arronesi
CAP
05031
Prefisso Telefonico 0744
Codice Istat 055005
Codice Catastale A439
Santo
Patrono : San Giovanni Battista
Festa Patronale : 24 giugno
Il
Comune di Arrone fa parte di:
Comunità Montana Valle del Nera e Monte
San Pancrazio
Regione Agraria n. 1 - Montagna Valnerina Inferiore
Comprensorio del Consorzio di Bonifica Tevere
- Nera
Parco Fluviale del Nera
Associazione Nazionale Città dell'Olio
Località e Frazioni di Arrone
Bonacquisto, Casteldilago, Colleluccio, Colle
Sant'Angelo, Palombare, Rosciano, Tripozzo, Valleludra,
Vallecupa, Castiglioni
Comuni Confinanti
Ferentillo, Labro (RI), Montefranco, Morro Reatino
(RI), Polino, Terni.
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