Mezzano
Trentino / Alto-Adige - Südtirol

Mezzano è un comune della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige. Si trova nella valle del Primiero tra Imer e Fiera di Primiero. Fa parte de I borghi più belli d'Italia. È attraversato dalla Strada statale 50 del Grappa e del Passo Rolle. Le principali attività economiche di Mezzano sono l'agricoltura, la zootecnica, l'artigianato e il commercio del legno.

ETIMOLOGIA
Le origini del toponimo sono ancora dibattute: una prima ipotesi lo fa derivare dal latino medianum, vista la sua posizione centrale tra Imèr (da imus "inferiore") e Siror (da superior); altri lo ricollegano ai nobili feltrini De Mezzan; infine, c'è chi vi ha riconosciuto il suffisso -anum tipico dei prediali. Il toponimo è mantenuto nella sua forma originale (o nelle varianti Mezan e Mezano) anche nelle antiche mappe tirolesi.

MANIFESTAZIONI
Festa del Carmine e Sagra del Carmenin (terza domenica di luglio e lunedì successivo), con il Palio dei Musati.

DA VEDERE
Nella piazza dedicata a monsignor Rodolfo Orler sorge la Chiesa patronale di San Giorgio. L'edificio ha una facciata bianca a capanna e un campanile cipollone alto 36 m. L'interno è a tre navate; vi è un altare maggiore ligneo intagliato, un grande ciborio e la statua di San Giorgio a cavallo. La chiesa fu edificata nel 1670, rinnovata nel 1728 e restaurata nel 1907, ma c'è da dire che una chiesa dedicata a San Giorgio esisteva già intorno al 1360. Alle pareti sono appese alcune tele. La piazza della fontana è fiancheggiata dalla Casa Orler. Numerose sono le caratteristiche case dell'edilizia tradizionale primierotta: la Casa degli Usseri, costruita probabilmente da un ricco uomo proveniente dall'Ungheria, che possedeva tutte le campagne del luogo; il Canton Grison con il Tabernacolo di San Giorgio; la Casa Cosnèr con una fontana in pietra: la Casa Lotti e le Case brusade. Vicino al municipio vi è la Casa Cunico, un elegante palazzotto barocco.


DA VEDERE NEI DINTORNI

Prati di San Giovanni: è una zona alpina molto frequentata in estate, ricca di masi e di pozzi per la raccolta di acqua piovana. Qui vi è la Chiesetta di San Giovanni. La vecchia strada che collega Mezzano a San Giovanni è molto pittoresca.
La Strada de Molarén: durante l'alluvione del 1966 fu per giorni l'unica via di comunicazione tra il Basso e l'Alto Primierotto. La strada passa per il Tabernacolo di Santa Fosca e la Stala granda (=Stalla grande) , un maestoso maso primierotto.
Pra de la Forca: qui fino al 1720 vennero giustiziati i condannati a morte.

Il torrente Cismon in località Sorive
Dal 2010, il paese è entrato a far parte del prestigioso club dei "Borghi più belli d'Italia". Ciò ha incrementato largamente la cura dell'aspetto storico-culturale del paese. A tale proposito è stata istituita una mostra permanente, dal titolo "Cataste & Canzei". La mostra riprende l'antica usanza, ancora oggi praticata, di accatastare la legna sotto casa, affinché si secchi e possa esser bruciata durante l'inverno. Da qui è nata la realizzazione di opere d'arte, sempre utilizzando legna accatastata, realizzate da artisti locali. Ogni anno la mostra viene rinnovata con l'aggiunta di una nuova catasta, alle quattordici iniziali, situate nei punti caratteristici del paese.


ORIGINI E CENNI STORICI
La storia di Mezzano non si discosta molto da quella del resto del Primiero. I reperti archeologici dimostrano una presenza umana sin dal mesolitico, anche se solo stagionale e ad alta quota. È però solo dopo l'anno Mille che compaiono le prime notizie sul paese e la valle, che risulta già ben organizzata dal punto di vista amministrativo: Mezzano rappresentava uno dei quattro columelli in cui si divideva la Comunità di Primiero. Passata attraverso varie dominazioni, dalla seconda metà del Trecento la zona entrò stabilmente nei domini dei conti del Tirolo venendo assegnata, dal 1401, ai loro feudatari, i Welsperg. In questo periodo Mezzano fu interessata a un'importante immigrazione di minatori di etnia tedesca provenienti da Schwaz, pur mantenendo le prerogative di centro agricolo. Nel 1525 i suoi abitanti presero parte alla guerra dei contadini. All'inizio dell'Ottocento la popolazione soffrì gli anni convulsi dell'occupazione napoleonica e bavarese. Tornata nell'orbita austriaca con la Restaurazione, in questo periodo molti mezzanesi furono costretti a lasciare la loro terra per emigrare oltreoceano. Dopo la grande guerra Mezzano entrò a far parte del Regno d'Italia. Tra il 1927 e il 1947 cessò per breve tempo la secolare autonomia del paese essendo stato riunito in un unico comune con la vicina Imer.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 1.615 (M 798, F 817)
Densità per Kmq: 33,0
Superficie: 48,89 Kmq

CAP 38050
Telefonico Prefisso 0439
Codice Istat 022115
Codice Catastale F176

Denominazione Abitanti mezzanesi
Santo Patrono Madonna del Carmine
Festa Patronale terza domenica di luglio

Il Comune di Mezzano fa parte di:
Area Geografica: Bacino Idrografico del Fiume Brenta-Bacchiglione
Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino
Comprensorio del Primiero (C2)

Comuni Confinanti
Canal San Bovo, Cesiomaggiore (BL), Feltre (BL), Imer, Primiero San Martino di Castrozza, Sovramonte (BL).

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