Brunico - Bruneck
Trentino / Alto-Adige - Südtirol

Brunico (in tedesco: Bruneck, in ladino: Bornech) è un comune della provincia autonoma di Bolzano, nell'Italia settentrionale. È il capoluogo comprensoriale storico, culturale, economico e amministrativo della Val Pusteria (Pustertal). Brunico è sede del comprensorio della Val Pusteria. La sua popolazione, secondo il censimento del 2001, è per il 14,91% di lingua italiana, per l'83,14% di lingua tedesca e per l'1,95% di lingua ladina. Brunico è attraversata dalla Rienza (Rienz) e dal suo affluente Aurino (Ahr). Dista circa 35 km da Bressanone (Brixen), 70 km da Bolzano (Bozen) e dal Passo del Brennero (Brennerpass) (confine con l'Austria) e circa 35 km da Prato alla Drava (Winnebach) (confine austriaco). A sud si trova la località sciistica Plan de Corones (Kronplatz) (2.273 m s.l.m.), a nordest la Croda Nera (Schwarze Wand) (3.105 m s.l.m.) e a nord-nordovest il Monte Sommo (Sambock) (2.417 m s.l.m.). Valli nelle immediate adiacenze: Val di Tures (Tauferer Tal) ovvero Valle Aurina (Ahrntal), Val Badia (Gadertal), Valle di Anterselva (Antholzer Tal). Brunico si trova circondata da tre parchi naturali: il Parco naturale Fanes - Sennes e Braies, il Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina e il Parco naturale Puez-Odle. Inoltre nel comune confinante di Perca, poco sopra il centro abitato, si trovano le caratteristiche piramidi di Plata, uno dei più bei monumenti naturali di tutto l‘Alto Adige. Il comune è noto per l'impegno ecologico. Nel territorio è installato un impianto alimentato a legna e biomassa. L'impianto è da 20 Megawatt e riscalda l'80% delle abitazioni del comune.

ETIMOLOGIA
Trae il suo nome dal costruttore del castello, il vescovo brissinese Bruno. La forma italiana odierna è un adattamento da quella tedesca Bruneck. L'appellativo eck(e) significa "corno", "sporgenza" e quindi "colle" o "rocca".

MUSEI
Museo degli usi e costumi di Teodone
Museo civico di Brunico

TEATRO
A Brunico esiste un teatro, dove per lo più si tengono spettacoli in lingua tedesca. Costruito nel 1994 e chiamato Theater im Pub, completamente rinnovato nel 2006/07 ora è conosciuto come Stadttheater Bruneck. Il teatro ha circa 80 posti a sedere.

EDIFICI RELIGIOSI

Chiesa dello Spirito Santo all'Ospedale
Questa chiesa, nonostante il nome, non si trova nei pressi del nuovo ospedale. Non è noto quando questa fu fondata, ma è noto che nel 1350 la chiesa e l'ospedale (quello vecchio) vennero dati in dono da Nikolaus von Stuck e costruiti poco dopo. La prima consacrazione nota della chiesa si può far risalire al 1381. L'edificio tra il 1759 e il 1760 ha subito un restauro in stile barocco e conservò questo stile anche nei successivi restauri.

Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
Già dal XIII secolo esisteva dove si trova oggi la chiesa, una piccola cappella, della quale alcuni documenti parlano nel 1316. Nel 1381 la piccola cappella fu ingrandita e divenne quindi una chiesa a tutti gli effetti e quindi nuovamente consacrata. Nel 1515 fu riedificata in stile gotico dal maestro Valentin Winkler di Falzes, ma la costruzione non venne mai terminata. Nel 1610 la chiesa divenne la chiesa parrocchiale. Nel 1789 avvenne la consacrazione della chiesa costruita in stile classicheggiante dal costruttore brunicense Jakob Philipp Santer. Infine tra il 1851 e il 1853 l'architetto viennese Hermann von Bergmann ristrutturò la chiesa in stile neoromanico. I dipinti all'interno sono opere dei pittori tirolesi Georg Mader e Franz Hellweger. Di pregevole fattura anche il bassorilievo di bronzo, la deposizione, del 1620. La sacrestia ospita begli armadi del XV secolo. Sul retro della chiesa si trova il cimitero comunale di Brunico.

Chiesa di Santa Caterina
Si può far risalire al 1345 la costruzione originaria di una cappella consacrata allo Spirito Santo, patrocinata dal patrizio brunicense Nikolaus Stuckh. All'interno della chiesa si trova inoltre una lapide sepolcrale in marco bianco di Leonhard v. Stuckh, recante la data del 1368. Al XVII secolo si fa risalire l'origine dell'attuale stile barocco della chiesa; della stessa epoca sono la pala dell'altare maggiore, copia di un'opera del Veronese, e l'affresco in gran parte distrutto del soffitto del coro. Mentre al XVIII secolo risalgono gli affreschi del portale sud che raffigurano i santi Caterina, Wolfgango e Sebastiano. Dopo il grande incendio dell'11 marzo 1723 furono innalzate le due guglie. Il campanile, prima gotico, divenne così l'emblema della città. Al 1726 risalgono gli altari barocchi e al 1730 la crociera, opera del pittore pusterese Joseph Renzler. Nel 1964 la chiesa, da lungo tempo chiusa ai fedeli, fu riaperta agli scolari e studenti di Brunico per le loro funzioni religiose e nel 1966 fu restaurata dal maestro brunicense Peskoller. La chiesa si trova ai piedi del castello di Brunico.

Convento delle Orsoline
Nei pressi della porta delle Orsoline, anche nota come porta di Sotto, porta Nuova o porta del Convento, si trova il convento delle Orsoline (un tempo la porta si chiamava anche porta delle Oche). Il convento fu costruito nel 1741 con accesso diretto alla porta, dove allora si trovava anche la dogana e un edificio dove erano pesate e stoccate le merci. La torre che sovrasta tale porta è decorata con diverse immagini e stemmi, il più importante dei quali, probabilmente opera del pittore Hans da Brunico, fu parzialmente danneggiato durante i lavori di ampliamento dell'arco della porta nel 1758.

IL MONUMENTO ALL'ALPINO
A Brunico sorge il tanto discusso Monumento all'alpino, una volta una statua di un alpino eretta dal regime fascista a glorificare la guerra d'Etiopia, ma che con degli atti vandalici nel dopoguerra è stato ridotto alla parte dal torace in sù.

MANIFESTAZIONI
Mercatino di Natale (periodo natalizio), con prodotti artigianali e specialità natalizie

ORIGINI E CENNI STORICI
Brunico venne fondata dal principe vescovo Bruno di Kirchberg dal quale ha preso il nome, unico esempio in Alto Adige di denominazione di città dal fondatore. È citata documentalmente per la prima volta il 23 febbraio 1256. Egli fece edificare anche il castello di Brunico, che domina la città. All'epoca la città consisteva di due file di case, che delimitavano una stretta via, e solo nel 1336, sotto il vescovo Albert von Enn, vennero terminati le mura ed il fossato. Subito dopo fuori dalla porta orientale vennero costruite altre file di edifici che portavano all'attuale chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. La prima chiesa nell'ambito delle mura cittadine, inizialmente solo un piccolo oratorio, venne costruita dal cittadino Nikolaus von Stuck sotto il castello (Santa Caterina, v. anche oltre). Heinrich von Stuck, fratello di Nikolaus, donò nel 1358 l'ospedaleas Spital, das in den folgenden Jahren erbaut wurde. Nel XIV e nel XV secolo, a motivo degli intensi traffici mercantili da Augusta a Venezia, la città raggiunse benessere e fama. In questo periodo nacque anche la scuola pittorica pusterese, che produsse poi i grandi maestri Michael Pacher e Friedrich Pacher. La bottega di Michael Pacher a Brunico divenne una delle più famose nell'ambito alpino. Nell'anno 1500 la val Pusteria venne riunita al Tirolo, la città di Brunico rimase ancora proprietà vescovile. L'11 aprile 1723 ci fu il peggiore incendio della storia cittadina. Poco lontano dalla parrocchiale scoppiò infatti un incendio che, grazie al forte vento, si propagò rapidamente a gran parte della città e la devastò ampiamente. Nel 1741 venne eretto un ulteriore convento, in questo caso dall'ordine delle Orsoline. Durante le guerre napoleoniche la città non subì danni, ma a causa dell'acquartieramento di truppe si indebitò per decenni. La prima guerra mondiale risparmiò anch'essa la città, in cui era stanziato nell'agosto 1914 lo stato maggiore del 1° e 3° battaglione di fanteria boema del 36° reggimento. Nel 1919 la città venne annessa insieme all'Alto Adige all'Italia in base al trattato di pace. Nel 1938 il regime fascista promosse l'erezione di un monumento agli Alpini della divisione "Pusteria", impiegata nella guerra d'Etiopia (1935–1936). Questo monumento fu più volte oggetto di attentati e imbrattamenti a causa della protesta di frange indipendentiste, ma motivati anche con i crimini di guerra compiuti dagli Italiani durante la citata guerra coloniale. Il cosiddetto Kapuziner-Wastl, su un basamento in pietra è quindi ormai ridotto al solo busto. La seconda guerra mondiale portò comunque diverse perdite a uomini e cose. Il 6 luglio 1944 7 ragazzi, che si erano arruolati nella Repubblica Sociale Italiana e messi a disposizione degli alleati tedeschi per effettuare dei lavori nella caserma di Brunico, furono successivamente fucilati per aver disertato
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DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 13.618 (M 6.663, F 6.955)
Densità per Kmq: 302,2

CAP 39031
Prefisso Telefonico 0474
Codice Istat 021013
Codice Catastale B220

Denominazione Abitanti brunicensi
Santo Patrono Maria SS. Assunta
Festa Patronale 15 agosto
Nome Comune in Tedesco Bruneck

Numero Famiglie 5.163
Numero Abitazioni 5.907

Il Comune di Brunico fa parte di:
Area Geografica: Bassa Valle Pusteria
Comunità Comprensoriale Valle Pusteria

Località e Frazioni di Brunico
Brunico, Villa Santa Caterina, Tendone, San Giorgio, Stegona, Riscone

Comuni Confinanti
Falzes, Gais, Marebbe, Perca, Rasun Anterselva, San Lorenzo di Sebato, Valdaora.

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DELIZIA DELICATESSEN - MERANO - MERAN - BZ
PLOSE - ACQUA MINERALE NATURALE - BRESSANONE - BRIXEN (BZ) - TASTE
ISTITUTO MARCELLINE BOLZANO - BOZEN - BZ
FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO - TRENTO
TRENTA SpA - Trento (TN)
CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA - TRENTO (TN)
ARCA ENGINEERING - TRENTO