Bolzano / Bozen
Trentino / Alto-Adige - Südtirol

Bolzano è la città capoluogo della Provincia autonoma di Bolzano, nonché dell'omonimo comprensorio. La sua popolazione, secondo il censimento del 2001, è per il 73% di lingua italiana, per il 26,29% di lingua tedesca e per lo 0,71% di lingua ladina; l'agglomerato urbano bolzanino sale a 140.000 abitanti, se si conta l'intera popolazione della conca, che comprende i centri di Laives, Bronzolo, Vadena, Appiano, Cornedo e Terlano. La percentuale di stranieri, provenienti in maggioranza dall'Europa extracomunitaria, al 31 dicembre 2006 ammontava all' 9% (8.997). Bolzano conseguì il diritto di città nel 1268. La città è situata alla quota di 262 m nella parte orientale dell'ampia conca originata dalla congiunzione delle valli di Isarco, Sarentina e dell'Adige. La conca è delimitata ad ovest dalla catena della Mendola, a nord-ovest dell'Altopiano del Salto (Salten, 1.500 m), a nord-est dauna cima minore del Renon (Ritten) chiamata Monte Tondo (Hörtenberg), e a sud-est dal Monte Pozza (Titschen, 1.619 m) sul cui versante settentrionale si trova la località Colle (Kohlern), il cui nome è spesso impropriamente usato per designare l'intero monte. Una piccola balza rocciosa di quest'ultimo, chiamata Virgolo, si erge verticalmente a ridosso la città. La città è collegata ai tre monti più vicini da funivie che superano ciascuna circa mille metri di dislivello: la funivia del Colle che risale il Monte Pozza sino al Colle di Villa (Herrenkohlern), quella del Renon con arrivo a Soprabolzano e quella di San Genesio che raggiunge l'omonimo paese sull'altopiano del Salto. Dalla città, guardando in direzione est lungo la val d'Isarco, si vede il poco lontano e suggestivo Catinaccio (Rosengarten, 3.004 m), che è parte delle Dolomiti, con le caratteristiche Torri del Vajolet. Per lo svago ha a disposizione dei bei giardini-passeggiate sia in città (i famosi Prati del Talvera, con ottime attrezzature di ricreazione) sia nei dintorni (passeggiate del Guncina e di S.Osvaldo), di piscine coperte e all'aperto, di numerosi campi sportivi per tutti gli sport più popolari: calcio, rugby, baseball, football americano, basket, di un grande stadio del ghiaccio coperto, il Palaonda (7.220 posti a sedere), di un ampio e attrezzato edificio fieristico con relativo quartiere.

MAPPA INTERATTIVA

Bolzano è attraversata dal torrente Talvera che confluisce in città nel fiume Isarco, il quale a sua volta si getta nell'Adige pochi chilometri a sud della città stessa. Il nucleo storico della città risiede nel triangolo delimitato a ovest dal torrente Talvera, a sud dal fiume Isarco e a nord-est dal Monte Tondo. Il clima della città, situata in un fondovalle alpino, risulta essere continentale, con minime invernali spesso sotto zero e massime estive anche oltre i 35°C; le precipitazioni sono piuttosto scarse e generalmente sotto forma di neve in inverno, mentre risultano essere abbondanti in estate, quando possono svilupparsi temporali, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, per il contrasto di masse d'aria di diverso tipo. Le aree del territorio comunale situate a quote superiori, sono caratterizzate da un clima alpino, i cui caratteri variano in funzione dell'altitudine, dell'orografia e dell'esposizione.

Fierabolzano - Bozenmesse
Numerose le manifestazioni organizzate dall'Ente Fiera, per il programma completo: www.fierabolzano.it

Principali manifestazioni
Bolzano Festival Bozen propone i concerti delle orchestre giovanili Gustav Mahler Jugendorchester e EUYO dirette da Claudio Abbado, il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni (trasmesso in Euroradio), la rassegna Antiqua (musica rinascimentale e barocca) e l'Accademia Gustav Mahler. Grazie a ciò Bolzano viene definita la "capitale" europea della musica classica giovanile.
Transart è una manifestazione regionale di musica contemporanea
Bolzano Danza - Tanzsommer Bozen è una manifestazione estiva di danza
Musica in aulis è un festival di musica da camera
Jazz and others - International Jazz Festival Bolzano-Bozen è un importante festival jazzistico internazionale estivo
4 Film Festival è un festival cinematografico biennale, all'interno del quale vengono presentati film e documentari a tema (Borderlands - Terre di confine), film muti rimusicati (Rimusicazioni) e cortometraggi.
"ShortFilmFestival - a novembre di ogni anno due concorsi, nazionale ed internazionale di cortometraggi - (Opere Nuove e No Words)
Bozner Filmtage è una rassegna cinematografica organizzata dal Filmclub.
museumnovember iniziative culturali nei musei bolzanini durante il mese di novembre che si conclude con la Lunga Notte dei Musei - Lange Nacht der Museen, nella quale i musei rimangono aperti fino a notte fonda e l'ingresso è libero. Durante la Lunga Notte dei Musei provinciale (in contemporanea all'omologa iniziativa austriaca) che si tiene in ottobre è il turno del MMM Firmian e del Museo della Tecnica (centrale idroelettrica ENEL aperta al pubblico in alcune occasioni).
Wintermezzo Settimana musicale dedicata a Richard Strauss e Ludwig Thuille.
Festival Studentesco Provinciale, raccoglie esibizioni artistiche (canto, danza classica e moderna, recitazione, cabaret, musica classica e moderna, più gare sportive) di studenti e studentesse di tutte le scuole del capoluogo e più in generale della Provincia.
Art.May.Sound, primo festival di fumetto, musica e gioco della Regione, raggiunge quest'anno (2010) la sua quarta edizione. Ospita ogni anno nel mese di maggio mostre, esposizioni, concerti in centro città.

Toponomastica
Il nome latino Pons Drusi non è certo alla base del nome odierno. Vi sono due principali ipotesi sulla derivazione del nome "Bolzano" e "Bozen". La più diffusa è quella che indica il territorio di Bolzano come un antico possedimento di un celta di nome Bautius (o Baudius), da cui derivò Praedium Bautianum o Baudianum, ovvero "podere di Bautius" (o Baudius), poi tramutatosi in Bauzanum, da cui attraverso varie trasformazioni il nome attuale in italiano, tedesco e ladino[2]. La seconda ipotesi farebbe derivare il nome da Castellum Balteanum, ossia "accampamento in terreno paludoso", dall'indoeuropeo "balt" (la stessa radice che fa derivare la parola "Baltico"), che non è totalmente da escludere. Il toponimo è attestato già nell'VIII secolo come Bauzano, Bauzana, Pauzana e Pozana, dai quali sono derivate l'odierna forma tedesca "Bozen" (conosciuta già nel 1133) e quella italiana (nel 1223). I nomi dialettali tedeschi sono Boazn (/'po:ats?n/) o Bouzn (/'po:uts?n/) e la "/p/" è una caratteristica molto diffusa nella storia toponomastica (Pauzana, Pozana, Poczen, Pozen e Potzen), anche per la particolarità della pronuncia bavaro-austriaca che scambia spesso le "/b/" con le "/p/" . Da Pulsan del 1500 derivano i nomi ladini:

Balsan (ladino badioto)
Bulsan (gardenese)
Bolsàn (livinallese o fodom)
Busan (fassano e ampezzano)

Popolazione
La popolazione della città dopo anni di continuo crollo della popolazione con il minimo storico degli ultimi trent'anni al censimento del 2001 con meno di 95.000 persone censite è in ripresa, soprattutto grazie al saldo migratorio. Dopo aver contato una popolazione residente prossima ai 100.000 abitanti per tutto il 2006 e all'inizio del 2007, ha superato nuovamente il limite nel mese di marzo 2007. Bolzano ha registrato il primo superamento della quota dei 100.000 abitanti nel novembre 1966 arrivando al massimo il 31 dicembre 1975 con 107.112 residenti, con un successivo calo progressivo fino a oltrepassare in negativo il limite nel corso del 1991. Fra il 1966 in poi il minimo storico si è registrato in occasione del censimento della popolazione del 2001 con una popolazione registrata inferiore ai 95.000 abitanti. Questo calo è in buona parte legato al trasferimento di molti bolzanini in comuni limitrofi (Laives, Bronzolo, Appiano, Terlano), la cui popolazione è fortemente cresciuta negli stessi anni. A Bolzano vive il 20,4% dell'intera popolazione provinciale e considerando l'hinterland (circa 140.000 abitanti), la popolazione concentrata in città e nei comuni limitrofi incide per circa il 30% a livello provinciale.

Edifici storici

Numerosi sono i castelli sul territorio comunale o nelle immediate vicinanze: per questo motivo la conca di Bolzano è stata dichiarata la zona con la più alta densità di castelli in Europa

Castel Firmiano- Schloss Sigmundskron Domina dall'alto il corso del fiume Adige. È stato ristrutturato ed ora è la sede principale del Museo della Montagna ideato dal famoso alpinista Reinhold Messner.
Castel Flavon-Haselburg Domina il rione di Aslago(Oberau-Hasloch), ed ha subito una recente importante ristrutturazione
Castel Mareccio-Burg Maretsch Situato in pieno centro storico, lungo il corso del Talvera, circondato da vigneti. Affreschi del XVI secolo; alcune sale vengono adibite a numerose e prestigiose mostre temporanee
Castel Novale-Schloss Ried Situato all'imbocco della Val Sarentina(Sarntal)
Castel Rafenstein Antiche rovine
Castel Rendelstein Castelletto del 1200, lungo il corso del Talvera
Castel Roncolo - Schloss Runkelstein: Situato all'imbocco della Val Sarentina. È detto il maniero illustrato per gli affreschi trecenteschi. Ampio spazio dedicato a mostre permanenti e temporanee
Castel Sant'Antonio-Schloss Klebenstein Dimora nobiliare del XIII secolo.
Castel Weinegg Situato alle pendici del Virgolo(Vigl)
Torre Druso Torre merlata, unici resti visibili dello scomparso Castello di Treuenstein. Nota anche come Gescheibter Turm
Palazzo delle Poste, progetto di Albert Canal (1889-90)
Monumento alla Vittoria, nell'omonima piazza, opera dell'architetto Marcello Piacentini (1928)
Edificio Sede dell'EURAC e Convenzione delle Alpi (ex Casa GIL), Francesco Mansutti e Gino Miozzo (1934-36), progetto di ampliamento Klaus Kada (1998-2001)
Area ex Semirurali - Carlo Aymonino (1979-86)
Teatro Comunale - Marco Zanuso
Museion - progetto di KSV Krüger Schuberth Vandreike (2008)
Nuova sede della provincia Palazzo II - Oswald Zoeggeler (1997-2001)
Il Rifugio Bolzano al Monte Pez, in cima allo Sciliar

Edifici religiosi

Il Duomo di Bolzano
Il Duomo visto da piazza WaltherDuomo di Bolzano, concattedrale della Diocesi di Bolzano-Bressanone in stile gotico e romanico dedicata a Santa Maria Assunta
Chiesa dei Domenicani Chiesa con chiostro in stile gotico
Chiesa dei Cappuccini Chiesa del XVII secolo con sotterraneo contenente reperti archeologici di epoca romana e medievale
Chiesa dei Francescani Chiesa con chiostro in stile gotico
Chiesa dei Carmelitani Chiesa in stile moderno del 1948
Abbazia di Muri-Gries Antico castello principesco medievale
Chiesa di Sant'Agostino Chiesa in stile barocco contigua all'Abbazia di Muri-Gries
Chiesa di San Giovanni in Villa Piccola chiesa del XII secolo nell'omonimo quartiere a ridosso del centro
Chiesa dell'Ordine Teutonico Complesso del XIV secolo
Vecchia Parrocchiale di Gries Contiene un crocifisso romanico del 1200 e il prezioso altare a scrigno di legno del famoso scultore Michael Pacher
Chiesa di Santa Maddalena Chiesa del XII secolo nell'omonimo quartiere vinicolo
Chiesa del Calvario al Virgolo Chiesa barocca del Settecento su una rupe dominante la città
Chiesa di San Vigilio al Virgolo Chiesa romanica del XIII secolo
Chiesa di San Martino a Campiglio Chiesa situata nella zona di Campiglio oggi a fianco all'autostrada

Gruppi linguistici
Bolzano ha la caratteristica principale di essere una città dove convivono tre gruppi linguistici: quello italiano, quello tedesco e quello, seppur ampiamente minoritario, ladino. All'ultimo censimento della popolazione la maggioranza si è dichiarata appartenente al gruppo linguistico italiano (73%), chi si è dichiarato appartenente al gruppo linguistico tedesco raggiunge il 26,29% mentre chi si è dichiarato ladino è lo 0,71%. Bolzano è dunque uno dei cinque comuni dell'Alto Adige dove la maggioranza della popolazione è italofona e di questi è quello con la percentuale superiore. Gli italofoni sono sparsi in tutti i quartieri della città anche se sono in minoranza in alcuni quartieri storici (Centro Storico, Rencio, Gries) e solo una piccola minoranza (perlopiù trentini) era già presente in città prima dell'annessione della città all'Italia. Secondo il censimento del 1910 i parlanti italiano o ladino erano nel comune di Bolzano, inclusa Dodiciville (escluso il comune di Gries) il 6,43% (3,74% Bolzano; 10,27% Dodiciville). La maggior parte degli italofoni non nati a Bolzano (soprattutto anziani ed immigrati recenti dal Sud Italia) proviene (al 31.12.2005.) da Veneto (8,20%), Trentino (5,67%) e Calabria (2,47%) e sono in diminuzione, mentre aumentano le immigrazioni da regioni come Campania, Puglia e Sicilia. Comunque il 51,23% (in diminuzione rispetto all'anno precedente) è bolzanino di nascita. Gli italofoni di Bolzano non possiedono un proprio dialetto regionale anche se nella lingua italiana parlata a Bolzano esiste un substrato veneto-trentino. Molti parlano l'idioma della regione d'origine (soprattutto il veneto e il trentino). Ancora oggi alcune comunità regionali hanno proprie associazioni per mantenere la cultura d'origina (Club Rodigino, Fogolar Furlan, Circolo Sardo). I germanofoni sono in maggioranza nei quartieri storici e ad Aslago e sono piuttosto numerosi nel quartiere popolare Europa a Don Bosco. I germanofoni abitano in gran maggioranza anche la campagna bolzanina. Numerosi sono anche i cittadini germanici[7] residenti a Bolzano. Prima dell'annessione di Bolzano all'Italia e prima dell'italianizzazione forzata, Bolzano era una città quasi totalmente di lingua tedesca (94% circa). La comunità ladina di Bolzano è la più variegata dell'Alto Adige ed infatti è composta da gardenesi, badioti, fassani, ampezzani e anche friulani (probabilmente anche nonesi si sono dichiarati ladini, anche se non riconosciuti come tali). Tuttavia i dichiarati al gruppo linguistico ladino non superano lo 0,71% e sono di fatto superati da comunità immigrate più numerose. A Bolzano hanno sede la Comunità ladina (Comunanza Ladina a Bulsan), la Consulta ladina istituita dalla Città di Bolzano e con 17 membri e a livello provinciale vi è l'Assessorato alla Cultura Ladina e l'Istituto Pedagogico Ladino. A Bolzano è inoltre presente un'altra minoranza autoctona, ossia quella dei sinti, composta da circa 180 persone residenti perlopiù nei campi sosta nella periferia della città. I sinti sono cittadini italiani residenti in Alto Adige da molte generazioni e da poco tempo esiste un'associazione romanés. Negli ultimi anni si sono aggiunti circa 130 rom provenienti dalla ex Jugoslavia.

Religione
La maggioranza dei bolzanini, sia italofoni che germanofoni, è di religione cattolica romana e Bolzano è dal 1964 sede vescovile della Diocesi di Bolzano-Bressanone. Inoltre Bolzano è suddivisa in due decanati e diciotto parrocchie (10 bilingui, 6 italiane e 2 tedesche). Molti cattolici lo sono solo formalmente, ma non sono di fatto praticanti. Sempre più spesso si svolgono messe soprattutto per la comunità polacca o ispanica. A Bolzano è però presente da più di un secolo la più numerosa comunità evangelico-luterana della regione composta da circa 600 fedeli e con una propria chiesa e un proprio pastore. La Comunità fa parte della Chiesa Evangelica Luterana in Italia e il territorio della comunità di Bolzano va dal Brennero alla riva orientale del Lago di Garda e inoltre ha a disposizione uno spazio sulla radio del Sender Bozen della RAI. La chiesa evangelico-luterana è il luogo di culto anche della comunità veterocattolica . A Bolzano sono presenti anche molti testimoni di Geova e seguaci di altre confessioni libere come quelli della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno, Chiesa Neo Apostolica e della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (mormoni), tutte con una sede a Bolzano. A Bolzano sono sempre state presenti piccole comunità ebraiche, anche se non sempre stabili e non numerose. La comunità ebraica più importante della regione è quella di Merano (falcidiata negli ultimi anni della seconda Guerra Mondiale dai nazisti, con gravi complicità locali) dove è presente una sinagoga e alla quale fanno capo tutte le famiglie ebraiche dell'Alto Adige (circa 60 membri) e quindi anche di Bolzano, dove si trova invece il più grande cimitero ebraico della regione. Con l'immigrazione sono giunte anche persone di fedi orientali e cristiano-ortodosse come la comunità greco-cattolica romena a Bolzano (una comunità russo-ortodossa storica è presente a Merano), ma la parte più rilevante è costituita dagli islamici che probabilmente superano le 3.000 unità (ossia circa il 3% della popolazione) rendendo la comunità islamica la più numerosa tra le fedi minoritarie. Nonostante ciò non sono ancora presenti luoghi di culto stabili.

Preistoria
In questo periodo la conca bolzanina era una piana malsana e paludosa, ma reperti archeologici risalenti al periodo preistorico fanno ritenere che le pendici dei monti attorno ad essa fossero comunque già abitate.

Periodo romano
Nel 15 a.C. il generale Druso nel conquistare le Alpi fondò un accampamento noto col nome di Pons Drusi (Ponte di Druso), documentato sulla Tabula Peutingeriana del IV secolo d.C.; si ritiene che esso potesse collocarsi nell'attuale area bolzanina. Dopo le varie ipotesi che lo collocavano sotto l'attuale Castel Firmiano o nei pressi di Rencio, oggi più accreditate sono quelle che pongono la stazione romana dove adesso si trova il paese di Cardano nel comune di Cornedo oppure nel centro storico, dove sono stati trovati resti di costruzioni romane (sotto l'attuale Convento dei Cappuccini) e di una basilica paleocristiana (sotto l'attuale Duomo).

Dal Medioevo al 1800
Nell'Alto Medioevo gli abitanti del territorio che si stava trasformando da Pons Drusi a Bauzanum si spostarono sul Virgolo dove nel VII secolo si stabilì un conte dei Baiuvari; il territorio divenne così parte del Sacro Romano Impero. Agli inizi dell'XI secolo, per volontà del vescovo di Trento Ulrico II, vennero eretti i primi edifici della nuova Bolzano in valle (dove oggi si trova piazza del Grano). La nuova città si sviluppò subito diventando un importante centro mercantile, dove si svolgevano numerose fiere annuali. Nel 1268 Bolzano divenne una città (Stadt) dedita al commercio e ai contatti fra nord e sud dell'Europa. La città si sviluppò velocemente, espandendosi oltre il nucleo originario, quello dei Portici e nel 1300 contava già 3.000 abitanti. Fino al XIII secolo Bolzano era il capoluogo dell'omonima contea sotto il controllo dei vescovi principi di Trento, dopodiché la zona cadde sotto il controllo dei conti di Tirolo, nei pressi di Merano, che diedero poi il nome all'intera regione. Quindi passò agli Asburgo, alla quale rimase quasi ininterrottamente fino al 1918. Nel 1437 la città si dotò del primo statuto. Nel XVII secolo Bolzano conobbe il periodo di massimo splendore, quando Claudia de' Medici, contessa del Tirolo, concesse alla città i privilegi mercantili e fece erigere il Magistrato Mercantile, un tribunale bilingue che si occupò di litigi tra commercianti nel periodo delle fiere. La città era già da sette secoli luogo di scambi commerciali, nonché abitata da banchieri fiorentini come i Bocci, che tedeschizzarono il loro cognome in Pötsch. In questo periodo Bolzano divenne anche un importante centro artistico e culturale, dove gotico e romanico convivono armoniosamente, con il barocco e lo jugendstil che si aggiungeranno più tardi, dando un aspetto più moderno al centro storico.

Dalla rivoluzione francese al 1918
Dopo la rivoluzione francese la città venne annessa per un breve periodo al Regno Italico, ma dopo pochi anni tornò all'Impero Austro-Ungarico, alla quale rimase ininterrottamente fino al 1918. Durante l'occupazione napoleonica Bolzano divenne un centro del dipartimento dellHaut-Adige (Alto Adige), del quale faceva però parte anche Trento. In questo periodo Bolzano venne privata dei suoi privilegi mercantili e, pur rimanendo un centro economico e commerciale, non ebbe più fiere fino al 1948, quando venne costituito l'Ente Fiera. Dopo il ritorno all'Austria la città ritornò a crescere dal punto di vista edilizio, ma anche economico. Nel 1910 il territorio cittadino si espanse costituendo la cosiddetta Groß-Bozen, dato che il comune di Dodiciville (Zwölfmalgreien) decise di costituire un unico comune con Bolzano.

Dal 1918 al 1945
Dopo la prima guerra mondiale Bolzano venne annessa, insieme al resto dell'attuale Alto Adige, all'Italia. Con l'avvento del fascismo il territorio di Bolzano venne massicciamente italianizzato, tanto che oggi è uno dei cinque comuni a maggioranza italofona (gli altri sono Laives, Salorno, Bronzolo e Vadena). Il comune di Gries, fino al 1925 autonomo, venne annesso forzatamente a Bolzano. Nel 1928 venne costituita la "Provincia di Bolzano". Durante la seconda guerra mondiale, successivamente all'armistizio italiano, Bolzano insieme al resto dell'Alto Adige e delle limitrofe province di Trento e Belluno venne inclusa nella "Operationszone Alpenvorland" (Zona d'operazione delle Prealpi) creata da Adolf Hitler (quindi annessa de facto al Reich seppur appartenente de jure alla Repubblica Sociale Italiana) e ne divenne la capitale. In questo periodo vennero ripristinati i toponimi tedeschi anche in città, mantenendo però il bilinguismo. Purtroppo, nel periodo dell'occupazione nazista, fu attivo nella periferia cittadina un campo di concentramento, da cui partirono molti dei treni diretti ai lager tedeschi.

Dal 1945 ad oggi
Dopo la seconda guerra mondiale Bolzano rimase all'Italia, ma all'insegna dell'autonomia provinciale: mentre lo statuto del 1948 privilegiava la regione piuttosto che la provincia, nel 1972 fu sancita una forte autonomia provinciale e nel 1992 veniva attuato il "Pacchetto". La convivenza pacifica è stata messa a dura prova soprattutto negli anni sessanta, con strascichi in quelli settanta e ottanta. La città subì numerosi attentati da parte dei cosiddetti "terroristi sudtirolesi", in parte ancora festeggiati come "combattenti per la libertà" (Freiheitskämpfer), che la popolazione italiana subì con grande civiltà senza mai reagire con analoghe violenze. Le forze dell'ordine risposero fermamente e nel processo ai terroristi tenutosi a Milano l'avvocato roveretano Sandro Canestriniriuscì a dimostrare casi di tortura da parte dei Carabinieri. Vedi anche Befreiungsausschuss Südtirol. Dalla fine degli anni ottanta la situazione si è calmata e da allora le violenze a sfondo etnico sono cessate; indubbiamente sul piano umano e sociale, nonché politico, la situazione rimane a volte poco serena, con una tensione sociale latente e continua.

Teatro, musica e cinema
Negli ultimi anni Bolzano si è sviluppata moltissimo nel campo teatrale e musicale.

Il Teatro Stabile, nato nel 1950 è il secondo teatro stabile d'Italia (successivo solo al Piccolo di Milano, del 1947) e realizza numerose ed importanti produzioni di successo; l'omologo in lingua tedesca sono le Vereinigte Bühnen Bozen (VBB, Teatri riuniti di Bolzano): entrambe le istituzioni presentano i loro spettacoli nel Nuovo Teatro Comunale di Bolzano, in piazza Verdi (il Teatro Stabile anche al Puccini di Merano). Oltre a ciò, la stagione del Nuovo Teatro Comunale, che dura tutto l'anno, offre rappresentazioni teatrali, commedie, opera, operette, danza e musical. Tra le coproduzioni di grande successo vi è lo spettacolo di danza moderna Steel - The Legend of the Metal del Teatro Comunale di Bolzano e della Experidance Productions di Budapest.

A Bolzano sono presenti numerosi teatri:
Il Nuovo Teatro Comunale, modernissimo edificio inaugurato nel 1999, è il principale polo teatrale della regione e dispone di una sala grande con una capienza di 802 posti e di un teatro studio da 215.
l'Auditorium Haydn è anch'esso stato inaugurato nel 1999 ed ospita numerosi concerti sinfonici, tra cui vi è il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni. Ha una sala grande di 641 posti e una piccola di 100.
il Kulturhaus Walther von der Vogelweide (Casa della cultura Walther von der Vogelweide) è un teatro con 536 posti e mette in scena spettacoli in lingua tedesca.
il Teatro Cristallo mette in scena spettacoli in lingua italiana e ha più di 500 posti.
il Teatro Comunale di Gries mette in scena spettacoli in entrambe le lingue ed ha una capienza di 373 posti.
il Piccolo teatro Carambolage è un importante piccolo teatro con una capienza di soli 99 posti, ma con un'ampia offerta di spettacoli e cabaret.
il Teatro Rainerum con una capienza di 400 posti, ogni anno mette in scena (tra le altre cose) un musical organizzato da studenti del Liceo Scientifico Europeo Rainerum (dove si trova il teatro).
Molto numerosi inoltre sono i centri e le sale polifunzionali e di quartiere o i circoli culturali con un'ampia offerta. In passato Bolzano aveva un numero di cinema molto alto e spesso vi venivano proposte prime nazionali, ma attualmente in città sono presenti solamente 4 sale cinematografiche (due cinema). Essendo tale situazione inadeguata alle esigenze della popolazione, negli ultimi anni ci sono stati diversi progetti di apertura di nuovi cinematografi. In particolare, i lavori per l'edificazione di un multiplex con 7 sale in via Galileo Galilei, la cui apertura sarebbe dovuta avvenire nel corso del 2007, sono attualmente fermi (novembre 2007), e sembra che l'edificio verrà destinato ad altro uso. Il proposito di costruire un altro cinema multisala in via del Macello, invece, non sembra avere alte probabilità di andare in porto.

Al momento in città sono presenti i seguenti cinema:

il Filmclub (ex Capitol) con 3 sale. Offre sia film in italiano che in tedesco, nonché numerosi film d'essai in varie lingue ed una programmazione per bambini. Il Filmclub organizza anche la rassegna cinematografica denominata "Bozner Filmtage" (Giornate bolzanine del cinema).
l'Eden ha una sola sala e proietta esclusivamente prime visioni in lingua italiana.
il Cineforum Bolzano, associazione culturale molto attiva sin dal 1952, non dispone ancora purtroppo di una sua sala.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 103.135 (M 49.347, F 53.788)
Densità per Kmq: 1.970,9
Superficie: 52,33 Kmq

CAP 39100
Prefisso Telefonico 0471
Codice Istat 021008
Codice Catastale A952

Denominazione Abitanti bolzanini
Santo Patrono Maria Santissima Assunta
Festa Patronale lunedì di Pentecoste
Nome Comune in Tedesco Bozen

Il Comune di Bolzano fa parte di:
Associazione Italiana Città Ciclabili
Rete delle Città Strategiche (RECS)

Comuni Confinanti
Appiano sulla Strada del Vino, Cornedo all'Isarco, Laives, Nova Ponente, Renon, San Genesio Atesino, Terlano, Vadena
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ISTITUTO MARCELLINE BOLZANO - BOZEN - BZ
PLOSE - ACQUA MINERALE NATURALE - BRESSANONE - BRIXEN - BZ - TASTE
CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA - TRENTO (TN)
ARCA ENGINEERING - TRENTO
DELIZIA DELICATESSEN - MERANO - MERAN - BZ
SUMUS ITALIA - Imballaggi biodegradabili e compostabili - Viale Lombardia 22 - Milano