Brennero
(in tedesco Brenner) è un comune sparso della
Provincia Autonoma di Bolzano. Confina con l'Austria,
presso il passo del Brennero. Il comune comprende
anche la Val di Fleres. La sede comunale si trova
nella frazione di Colle Isarco, il centro più
abitato (circa 1.000 abitanti contro i circa 320 di
Brennero). Ai lati del paese, immersi nei boschi,
si trovano ancora oggi alcuni bunker italiani della
Seconda Guerra Mondiale, che vanno a costituire lo
Sbarramento Brennero, all'interno del Vallo Alpino
in Alto Adige. Recentemente (novembre 2007) sul confine
è stato costruito un centro commerciale (DOB),
per rilanciare il paese, che dopo le frontiere aperte
ha risentito di una crisi economica. Alcune proposte
politiche sono quelle di ottenere al Brennero una
zona franca.
ETIMOLOGIA
Il toponimo è attestato per la prima volta
nel 1289 come Brenner ed è connesso con il
nome della popolazione retica dei Breuni, che abitava
su entrambi i versanti del passo.
DA
VEDERE
Parrocchiale
San Valentino
Questa chiesa è stata (fino al 1963) la vecchia
chiesa parrocchiale, e sorge inoltre sopra un luogo,
dove già nel 565 sorgeva un santuario dedicato
a San Valentino. Delle costruzioni successive si sono
conservati il campanile (risalente al XIV secolo)
il coro poligonale e il portale in pietra (del XV
secolo). Dopo un incendio avvenuto nel 1787 la chiesa
è stata nuovamente restrutturata e impreziosita
con gli affreschi di Franz Unterberger.
Parrocchiale
santa Maria della Strada
La nuova chiesa parrocchiale al Brennero è
stata eretta tra il 1958 e il 1962, su progetto dell'architetto
Luis Plattner che ha posto la chiesa su pali di cemento
armato conficcati nel terreno. La pala dell'altare
in bronzo smaltato di Max Spielmann di Innsbruck rappresenta
Santa Maria della Strada a cui la chiesa è
dedicata. Il coperchio della fonte battesimale e le
stazioni della via crucis in terracotta sono dell'artista
bolzanina Maria Delago, mentre le vetrate sono state
realizzate da Hans Prünster.
Cappella
del Lupo
Nella conca valliva del Brennero l'antico Zöhrenhof
era stato trasformato nella rinomata locanda "al
lupo del Brennero" che al tempo dei carrettieri
era aperta tutto l'anno. Al posto della semplice chiesetta,
nel 1755 l'oste Christian Wolf per adempiere ad un
voto, eresse una nuova cappella. Un'immagine votiva
del 1757 risale ancora a lui. Negli anni 1968/1969
la costruzione dell'autostrada ha reso necessario
lo spostamento di locanda e cappella nel loro sito
attuale.
Sacrario
militare
Presso la frazione di Colle Isarco, si trova il Sacrario
di Colle Isarco, ad opera dell'architetto Giovanni
Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, ed è
stato realizzato nel 1937; ospita le salme di 97 caduti
italiani.
EVENTO
STORICO
Presso la malga Sasso, nei dintorni del Brennero,
furono uccisi tre finanzieri il 9 settembre 1966,
da parte dei terroristi separatisti sudtirolesi del
Befreiungsausschuss Südtirol che fecero saltare
in aria la loro casermetta. I caduti furono Franco
Petrucci, Eriberto Volgger e Martino Cossu, morti
a seguito di un'esplosione alle 11.30 circa nel quale
il tribunale di Milano ha riconosciuto anche un ruolo
fondamentale di Georg Klotz, il quale morì
qualche mese prima della sentenza.
IL
PASSO DEL BRENNERO
Il passo del Brennero, sito a 1372 m s.l.m., è
sede di un valico di frontiera fra la Provincia Autonoma
di Bolzano, Italia e il Land austriaco del Tirolo;
si trova 80 km a nord di Bolzano in Alto Adige e rappresenta
uno dei collegamenti più importanti fra i paesi
del Nord Europa e l'Italia. Vi transitano l'autostrada
del Brennero (E45; A22 in Italia, A13 in Austria),
in parte su notevoli viadotti (tra i quali spicca
sul versante austriaco l'Europabrücke, lungo
815 m alto 190 m), e la direttrice ferroviaria Verona-Innsbruck-Monaco
di Baviera (ferrovia del Brennero). Al Brennero termina
la Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero.
È allo studio la realizzazione del cosiddetto
"tunnel di base del Brennero", lungo 56
km, che dovrebbe attraversare le Alpi tra Innsbruck
e Fortezza (BZ). Il passo del Brennero è sullo
spartiacque fra i bacini del Mare Adriatico e del
Mar Nero. Sul lato italiano vi discende la valle del
fiume Isarco, su quello austriaco il fiume Sill. Fin
dall'antichità questo valico fu la via di comunicazione
più importante fra il Mare del Nord e la penisola
italiana. Vi si svolse un ininterrotto migrare di
genti, spinte dal commercio o dalla guerra. All'inizio
dell'età del bronzo, fra il terzo ed il II
millennio a.C., le stirpi indoeuropee degli Illiri
calarono attraverso il Brennero nelle valli alpine
meridionali. Gli Etruschi e i Romani trasformarono
gli antichi sentieri dei Reti, nelle Alpi Centrali,
in strade militari. Intorno all'anno 200, l'imperatore
romano Settimio Severo fece trasformare l'antico sentiero
del Brennero in una strada militare, come testimoniato
dalle pietre miliari di Campo di Trens e di Matrei.
Tale strada militare si dipartiva presso Bolzano dalla
più importante Via Claudia Augusta che collegava
Altino, presso l'attuale Venezia con Augusta Vindelicorum,
l'odierna città di Augusta in Germania. In
seguito i traffici commerciali attraverso il Brennero
conobbero periodi di rallentamento (invasioni barbariche
dal nord durante il IV-V secolo d.C.), alternati a
periodi di fioritura (espansione commerciale di Venezia
nel XIV secolo, impero austro-ungarico nel XVIII).
Nel 1867 fu inaugurata la ferrovia del Brennero, che
attraversando il passo congiunge Bolzano con Innsbruck.
La linea ferroviaria del Brennero nacque come via
di comunicazione interna all'Impero Asburgico, ma
a seguito dell'annessione del Trentino-Alto Adige
all'Italia al termine della prima guerra mondiale
divenne una linea internazionale. Nel 1918 il passo
del Brennero assunse ulteriore importanza divenendo
luogo di confine tra Italia e Austria. Nell'ottobre
del 1921 il re Vittorio Emanuele III assieme alla
moglie Elena, visita l'Alto Adige, e giungono in treno,
dopo diverse tappe, fino al confine, dove si tenne
luogo lo scoprimento del nuovo cippo di confine, alla
presenza di delegazioni francesi, inglesi e giapponesi.
Nel 1939 furono iniziati i lavori per la costruzione
del Vallo Alpino in Alto Adige, e anche al Brennero,
con la costruzione dello Sbarramento Brennero, un
insieme di bunker che proteggevano l'accesso alla
Val d'Isarco. Queste Opere si trovano nel fondo valle,
quindi ai lati del paese del Brennero, e presso le
Terme del Brennero, ma anche sulle cime delle montagne
circostanti, da dove si poteva controllare con più
efficacia l'accesso del passo. Il 18 marzo 1940 fu
teatro dell'incontro tra Adolf Hitler e Benito Mussolini
che ivi celebrarono pubblicamente la loro alleanza.
Nel 1950 la Convenzione di Ginevra sulle grandi strade
di traffico internazionale indicò con la sigla
E6 l'arteria stradale che da Levanger nella penisola
scandinava arrivava a Reggio Calabria sul Mediterraneo,
attraverso Oslo, Berlino, Monaco, Bolzano, Verona,
Roma, riconoscendo ufficialmente l'importanza della
posizione strategica del valico del Brennero che secoli
di storia avevano già attestato. Il 1 gennaio
1995 in Austria entrarono in vigore gli Accordi di
Schengen che l'Italia aveva ratificato il 26 ottobre.
Come conseguenza furono aboliti i controlli sistematici
delle persone alle frontiere tra i paesi aderenti.
Questo ebbe un notevole impatto su economia e popolazione
dell'omonimo paese situato sul passo, in quanto furono
ridotti i contingenti di Polizia e Guardia di Finanza
presenti.