San
Romano in Garfagnana è un comune della provincia di Lucca facente parte del Parco Nazionale
dell'Appennino Tosco-Emiliano. Secondo una leggenda popolare,
San Romano sarebbe nato in seguito alla distruzione dei
due castelli di Boglio e Meschiana.
ETIMOLOGIA
Il nome si riferisce al santo a cui è dedicata la
chiesa principale del paese: San Romano. La specifica deriva
dal nome di persona Carfanius o Carfana con l'aggiunta del
suffisso -ana.
Chiesa
di San Lorenzo Martire alle Verrucole
E' un edificio sacro che si trova in località Le
Verrucole a San Romano in Garfagnana. Sulla facciata spicca
il portale in pietra, eseguito nel 1820, dall'architrave
ornata da un motivo decorativo a festone e sormontata da
timpano semicircolare spezzato includente al centro una
nicchia con una statuetta del santo titolare; al di sopra
una finestra quadrilobata, mentre il campanile, basso e
quadrato, è sul retro. All'interno, a una navata,
un arco a sesto ribassato delimita la zona presbiteriale,
col soffitto dipinto. Insoliti sono due altari laterali
in stucco di fine Seicento con cariatidi. Fra le opere,
una scultura lignea rappresentante la Madonna col Bambino
di maestro lucchese attivo fra XIII e XIV secolo, e due
dipinti, la Madonna e i Santi Lorenzo e Lucia (XVII secolo),
e l'Eterno e i Santi Antonio e Biagio (XVI secolo).
Oratorio
del Santissimo Crocifisso
E' un edificio sacro che si trova in località Sillicagnana.
Nel 1899 il vescovo di Massa Marittima concede la benedizione
all'oratorio, ormai quasi terminato e destinato ad accogliere
l'immagine dipinta su tela del Santissimo Crocifisso con
la Madonna e i Santi Carlo Borromeo e Sebastiano, portata
qui con tutta probabilità da Milano da un membro
della famiglia Franchini nel Settecento. Il dipinto, in
un primo tempo collocato in un'edicola posta in un terreno
di proprietà di questa famiglia, era stato subito
oggetto di grande venerazione e ad esso si rivolgeva la
popolazione in occasione di epidemie e di calamità.
Il disegno della facciata in pietra dell'edificio, a croce
latina e con colonnato d'ingresso, si deve a Nicola Ferrari.
All'interno moltissimi ex voto testimoniano la devozione
all'immagine.
Chiesa
di San Romano Martire
E' un edificio sacro che si trova in via Chiesa 22. D'origine
romanica, assume fra XV e XVI la tipica struttura ad oratorio,
con tetto a capanna e campanile lungo il fianco sinistro,
ma la struttura attuale rivela un ampliamento del Settecento
che porta alla demolizione del vecchio campanile e al rimodellamento
con stucchi e finti marmi dell'interno. La facciata attuale
è tripartita con doppio ordine di paraste separate
da una trabeazione spezzata nella parte centrale. L'interno
è ad aula con quattro paraste con una trabeazione
dipinta a finto marmo e volta a botte. In testa del coro,
davanti all'organo, una statua lignea di San Romano del
XVII secolo. In due nicchie sono collocate due statue in
legno dipinto a finto marmo rappresentanti Santa Cristina
e Santa Margherita.
MUSEI
Museo Naturalistico del Parco dell'Orecchiella
FORTEZZA
DI VERRUCOLE
Perfettamette conservata in molte sue parti, la Fortezza
delle Verrucole è situata su di un rilievo collinare
del comune di San Romano in Garfagnana, dal cui capoluogo
dista appena 3 km. Viene costruita dai Gherardinghi, signoria
feudale in contrasto per il possesso di San Romano con i
Bacciano. I conti Gherardinghi hanno fatto fabbricare la
fortezza intorno all'XI-XII secolo, per risiedervi e dominare
la loro area di competenza. Questo potente casato abita
sulle Verrucole fino al 1285, anno in cui la costruzione
viene acquistata dalla Repubblica Lucchese. All'epoca il
castello è composto da due differenti strutture ben
distinte tra loro, la Rocca Quadra e la Rocca Tonda, poste
sui due lati del colle e circondate da mura. Il "Castrum
Verrucolae Gherardinghi" (con questo nome è
citato su di una bolla imperiale del 1376 di Carlo IV) viene
poi ceduto a Spinetta Malaspina, esponente di un'altra delle
signorie feudali che imperversano al confine tra Toscana,
Liguria ed Emilia. In seguito al conflitto tra guelfi e
ghibellini la fortezza viene poi presa dai Fiorentini, nel
1430, da Lucca, quattro anni dopo, ed infine dagli Estensi,
che dal 1446 pongono San Romano e i suoi territori sotto
la loro autorità. Il castello è nuovamente
menzionato in un documento del 1487, che informa dettagliatamente
sulla struttura e sulle diverse funzioni delle due rocche
che la compongono. Apprendiamo così che la Rocca
Quadra è una torre di guardia scarsamente arredata
e munita di un armamento molto ridotto, mentre la Rocca
Tonda è quella meglio attrezzata per fungere da residenza
e acquartieramento di eventuali guarnigioni. Quest'ultima,
inoltre, è quella che si affaccia meglio sul fondovalle
della Garfagnana e sul paesaggio delle alpi Apuane. Si ritiene
che la Rocca Tonda possa essere la prima delle due costruzioni
ad essere stata eretta sul colle. Infatti è ai suoi
piedi che sorge la cappella del castello ed è da
essa che partono le mura merlate che circondano anche i
resti della Rocca Quadra. Quest'ultima, nel XVII secolo,
viene sostituita da due bastioni, per volere degli Estensi.
I duchi ferraresi tengono la fortezza delle Verrucole in
alta considerazione e la fanno sempre presidiare da un piccolo
distaccamento del loro esercito, munito anche di artiglieria.
In epoca moderna si apre in Garfagnana un periodo di pace
e stabilità. La fortezza viene allora riadattata
a carcere.