Rufina
è un comune della provincia di Firenze. Si
trova nella Valdisieve sulla riva sinistra del fiume
Sieve, lungo la Strada Statale 67 Tosco-Romagnola,
circa a metà strada tra Pontassieve e Dicomano.
Famoso centro di produzione vinicola: è ubicato
infatti al centro della sottozona di produzione del
vino Chianti chiamata appunto Rufina e delle DOC Pomino.
VILLE
Villa di Poggio Reale
Villa I Busini
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di Santo Stefano a Castiglioni
All'interno si conserva una tavola, proveniente dall'Oratorio
di Santa Maria a Rugliano ,la cui stesura originaria
è databile agli inizi del Trecento .
Chiesa
di Santa Maria a Falgano
La facciata è a capanna con un unico portale
d'ingresso sormontato da un piccolo occhio. L'aspetto
attuale è frutto di numerosi rifacimenti.
Pieve
di San Bartolomeo a Pomino
Ricordata nel 1103 tra le pievi attribuite alla diocesi
di Fiesole , nonostante alcuni interventi degli anni
Trenta del XX secolo mostra ancora intatti i caratteri
romanici.
Chiesa
di Santa Maria del Carmine ai Fossi
Di origine medievale, fu edificata a lato di un ospizio
di frati francescani lungo l'antichissima mulattiera
che congiungeva il Casentino alla Val di Sieve.
FRAZIONI
Selvapiana, Pomino, Rimaggio: sono frazioni la cui
economia è basata sulla produzione di vino
e olio.
Contea,
Scopeti e Casini sono le frazioni ubicate lungo il
corso del fiume Sieve
Due
particolari curiosità riguardano la frazione
di Montebonello del comune di Pontassieve che di fatto
costituisce un unico agglomerato con l'abitato di
Rufina da cui è separata solo dal ponte sul
fiume Sieve e la frazione di Contea anch'essa divisa
tra i comuni di Rufina e Dicomano dal ponte sul torrente
Moscia.
ORIGINI
E CENNI STORICI
In epoca alto medievale le sole tracce di insediamenti
importanti nel territorio rufinese riguardano le frazioni
di alta collina di Turicchi, Castiglioni (sede di
un castello dei conti Guidi, attualmente in rovina)
e di Pomino (sede di una pieve millenaria dedicata
a S.Bartolomeo). I primi insediamenti documentati
nell'area di Rufina risalgono alla fine del 1600 con
l'insediamento di un convento di frati al Poggiolo;
i frati costruirono argini, operarono una serie di
bonifiche lungo il corso del fiume Sieve e incrementarono
la coltivazione della vite. Successivamente la zona
vide un'espansione demografica con l'edificazione
di fattorie e ville padronali. L'abitato di Rufina
ebbe origine alla fine del 1700 da un nucleo di case
sorte nei pressi del ponte sul torrente Rufina, lungo
la strada che collegava il Mugello e la Romagna Toscana
con Firenze. Rufina
divenne capolugo di comune nel 1916 a seguito di un
referendum sulla separazione dal comune di Pelago.