Roccastrada
è un comune della provincia di Grosseto, dista
dal capoluogo circa 35 km. All'estremità meridionale
dell'abitato passa il 43º parallelo. Il territorio
comunale si estende su una superificie di quasi 285
km², tra la pianura della Maremma grossetana
e le Colline Metallifere grossetane. Confina a nord
con la provincia di Siena e i relativi comuni di Chiusdino
e Monticiano, a est con il comune di Civitella Paganico,
a sud-est con il comune di Campagnatico, a sud con
il comune di Grosseto, a ovest con i comuni di Gavorrano
e Massa Marittima e a nord-ovest con il comune di
Montieri. L'altitudine varia dai 42 metri s.l.m. di
Sticciano Scalo ai 797 metri s.l.m. di Monte Alto,
che superano di appena dieci metri la vetta di Sassoforte
(787 metri s.l.m.), mentre la frazione comunale alla
quota più elevata (560 metri s.l.m.) è
quella di Sassofortino.
ETIMOLOGIA
Il nome è un composto di rocca e strada. Indicando
un luogo fortificato posto lungo la strada.
PARCO
NAZIONALE TECNOLOGICO ARCHEOLOGICO DELLE COLLINE METALLIFERE
GROSSETANE
Roccastrada è uno dei sette Comuni che compongono
il Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere
Grossetane.Le finalità istituzionali del Parco
riguardano il recupero, la conservazione e la valorizzazione
del patrimonio ambientale, storico-culturale e tecnico-scientifico
delle Colline Metallifere, segnate in particolar modo
dall'esperienza mineraria I siti di competenza del
Parco all'interno del territorio comunale di Roccastrada
sono:
- Ferriere
Farma
- Roccatederighi - miniera di Roccatederighi, miniera
dell'Acquanera
- Poggio Mozzeto
- Ribolla
La porta del Parco cioè il centro di accoglienza
e informazioni all'interno del comune di Roccastrada
è situata presso il centro civico di Ribolla
in Piazza della Libertà.
FRAZIONI
ROCCATEDERIGHI
Borgo medievale situato sulla cima di una collina
a ovest di Roccastrada. Sorto in epoca medievale,
il paese passò sotto il controllo dei Senesi
nel corso del Trecento; a metà Cinquecento
entrò a far parte del Granducato di Toscana.
MONTEMASSI
borgo raffigurato in un affresco conservato all'interno
del Palazzo Pubblico di Siena. L'opera, attribuita
al celebre pittore Simone Martini, fu realizzata nel
1328 ed è nota con la denominazione "Guidoriccio
da Fogliano all'assedio di Montemassi".
PILONI
Piccola frazione di origini recenti che nel Catasto
Leopoldino di inizio Ottocento era segnalato come
agglomerato di pochissime unità. La sua funzione
è stata quella di villaggio di lavoratori legati
alle attività dei boschi e alla lavorazione
della pietra, come testimonia il nome, probabilmente
sinonimo di "monoliti", "pilastri".
RIBOLLA
Seconda frazione per numero di abitanti, fu teatro,
il 4 maggio 1954, della più grave tragedia
mineraria italiana del secondo dopoguerra. Un'esplosione
di gas, il grisù, provocò la morte di
43 persone nella sezione "Camorra Sud" della
miniera di lignite.
SASSOFORTINO
sorta nel periodo tardomedievale con lo smantellamento
del vicino e più antico insediamento di Sassoforte,
situato sulla vetta del poggio che domina l'abitato.
STICCIANO
Piccolo borgo medievale, l'ubicazione del centro storico
è su una collina, che costituisce una delle
ultime propaggini nord-occidentali del massiccio di
Monte Leoni, mentre la parte moderna, denominata Sticciano
Scalo, si è sviluppata nell'area pianeggiante
e pedecollinare nei pressi dell'omonima stazione lungo
la Ferrovia Siena-Grosseto.
TORNIELLA
Frazione situata a nord del capoluogo comunale, non
lontano dal confine con la provincia di Siena, in
un'area a cavallo tra la Riserva naturale La Pietra
a ovest e la Riserva naturale Torrente Farma a est.
Il paese sorse in epoca medievale su una collina che
domina il torrente Farma, come possesso della famiglia
Aldobrandeschi.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il paese sorse in epoca medievale sulla vetta di una
collina come possesso della famiglia Aldobrandeschi.
Nel corso del Trecento, dopo una serie di lotte, venne
conquistata dai Senesi che iniziarono lo sfruttamento
delle vicine miniere di rame e argento e controllarono
l'intera zona fino alla metà del Cinquecento,
epoca in cui anche Roccastrada entrò a far
parte del Granducato di Toscana, a seguito della definitiva
caduta della Repubblica di Siena, avvenuta nel 1555.
EDIFICI
STORICI
Torre dell'Orologio a Roccastrada
Teatro dei Concordi a Roccastrada
Torre dell'Orologio a Roccatederighi
Palazzo del Capezzolo a Montemassi
Fattoria di Peruzzo
Fattoria di Monte Lattaia
Fattoria di Lattaia
Villa Tolomei
Tenuta di Caminino
Ferriera di Torniella
Mura di Roccastrada
Mura di Roccatederighi
Mura di Montemassi
Mura di Torniella
Castello di Montemassi
Castello del Belagaio
Castello di Sassoforte
AREE
VERDI
Riserva naturale Farma
Riserva naturale La Pietra
Riserva di popolamento animale Belagaio
Oasi faunistica di Monte Leoni
Biotopo del Sassoforte
Parco fotovoltaico di Sticciano, ultimato nel 2008,
si trova nella pianura nei pressi di Sticciano Scalo.
EDIFICI
RELIGIOSI
Abbazia di San Salvatore a Giugnano
Cappella di San Leonardo (Castello del Belagaio)
Cappella di San Feriolo (Tenuta di Caminino)
Cappella della Madonna del Buon Incontro: ruderi
Cappella delle Capannacce: ruderi
Cappella di San Biagio a Lattaia (Fattoria di Lattaia)
Cappella di Sant'Antonio a Monte Lattaia (Fattoria
di Monte Lattaia)
Cappella delle Pescine (dintorni di Sticciano)
Cappella di Sant'Anna alla Pescaia (Villa Tolomei)
Cappella di San Giusto a Lavaiano
Chiesa della Madonna delle Grazie a Roccastrada
Chiesa di San Nicola a Roccastrada
Chiesa di San Quirico a Roccastrada: trasformata
Chiesa della Compagnia a Roccastrada: scomparsa negli
anni trenta
Chiesa di San Martino, nei dintorni di Roccastrada:
trasformata
Chiesa di Poggio Chiesino, nei dintorni di Roccastrada:
ruderi
Chiesa di San Cassiano, nei dintorni di Roccastrada:
ruderi
Chiesa di Litiano: scomparsa
Chiesa della Santissima Concezione a Sticciano
Chiesa del Santissimo Nome di Gesù a Sticciano:
trasformata
Chiesa di Santa Caterina a Sticciano: trasformata
Chiesa di San Lorenzo a Lattaia, nell'area tra la
Fattoria di Lattaia e la Fattoria di Monte Lattaia:
scomparsa
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo a Montemassi
Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Montemassi
Chiesa di Santa Maria della Grazie a San Grappolo:
ruderi
Chiesa di San Giusto a Lavaiano: scomparsa
Chiesa di San Martino Vescovo a Roccatederighi
Chiesa di San Sebastiano a Roccatederighi
Chiesa di Santa Benedetta, nei dintorni di Ribolla:
trasformata
Chiesa di San Michele Arcangelo a Sassofortino
Chiesa di Santa Lucia al Castello di Sassoforte: ruderi
Chiesa di San Giovanni Battista a Torniella
Chiesa dell'Immacolata Concezione e dei Santi Fabiano
e Sebastiano a Torniella
Chiesa della Compagnia a Torniella: trasformata
Chiesa di Santa Sicutera nei pressi di Torniella:
scomparsa
Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Piloni
Pieve di Caminino (Tenuta di Caminino)
Pieve di Santa Maria a Fornoli: trasformata
Pieve di Santa Maria, nei pressi di Torniella: ruderi
Pieve di San Giovanni al Bagnolo: ruderi
Pieve di San Biagio a Lattaia, presso la Fattoria
di Lattaia: scomparsa e sostituita dall'omonima cappella.
Pieve di Tabiano, presso la Fattoria di Monte Lattaia:
scomparsa e sostituita dalla cappella gentilizia.