Figline Valdarno
Toscana

Figline Valdarno è un comune della provincia di Firenze. Il territorio comunale si estende su una superficie di 71 km2, sulla riva sinistra del fiume Arno. Si trova nel Valdarno superiore, al centro del triangolo Firenze - Arezzo - Siena. La maggior parte del territorio è pianeggiante, mentre una piccola parte si estende sulle colline del Chianti. Appartiene al comune di Figline anche Matassino, che però è situata sulla riva opposta dell'Arno.

ETIMOLOGIA
Figline deriva il suo nome dal latino "Figalinae" (con evoluzione in "Fighinum", "Fegghine" ecc.) che indica una fabbrica di "figuline", un luogo ove si lavorano argille per la fabbricazione di vasi e stoviglie in terra cotta secondo un'arte della ceramica prima etrusca e poi romana. Negli ultimi secoli sono state infatti rinvenute diverse ceramiche.

ORIGINI
Le prime notizie sul castello di Fegghine risalgono al 1000 d.C. Tale castello si troverebbe su una collina, nella zona dell'attuale San Romolo.

CENNI STORICI
Gli abitanti scesero più volte nella valle sottostante e fondarono il grande forum di Figline, una sorta di mercato. Col passare degli anni, il piccolo centro aumentò di popolazione fino a diventare una piccola città. Tra i tanti avvenimenti di quei secoli si ricorda il tentativo di Fiesole nel 1167 di trasferire la sede vescovile a Figline, in un luogo lontano dalla nemica Firenze, che si trovava in un periodo di espansione. Nel '200 ha inizio la cruenta divisione interna tra Guelfi e Ghibellini. La maggioranza degli abitanti di Fegghine era ghibellina e sosteneva Arezzo; perciò la Repubblica Fiorentina distrusse completamente il castello, obbligando gli abitanti a scendere a valle. Figline entrò quindi sotto il dominio di Firenze, di cui seguirà le sorti nei secoli successivi. Tra il 1353 e il 1375 venne costruito l'imponente anello di mura a difesa della città, ancora visibile, anche se una buona parte è stata abbattuta. In seguito alla dominazione dei Medici si sviluppò una forma di economia strettamente legata all'agricoltura. Dopo le stragi causate dalla peste tra la fine del '300 e l'inizio del '400, nascono nella zona del Valdarno noti filosofi: Marsilio Ficino (nato proprio a Figline nel 1433), Poggio Bracciolini, Benedetto Varchi e il pittore Masaccio. Nel 1810, nel periodo in cui l'attuale Toscana era sotto il domino di Napoleone, il Regno di Francia fece venire a Figline da Parigi il celebre scienziato e naturalista Georges Cuvier. Qui aveva sede (nei locali dell'attuale convento della chiesa di San Francesco) l' Accademia Valdarnese del Poggio con biblioteca e museo, che vantava una vasta collezione di fossili e ossa raccolte nei dintorni. Tale avvenimento è ricordato su una lapide, sulla quale Cuvier annovera l'importanza dei reperti del museo. Il museo, però, si trova ora nella vicina Montevarchi, in quanto Figline era sospetta di simpatie francesi. Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, nella frazione di Brollo la famiglia contadina dei Soffici nascose e protesse dalla deportazione due ragazzi ebrei triestini, Tullio e Aldo Melauri, sfuggiti alla deportazione dei loro genitori. Per questo loro impegno di solidarietà, il 14 novembre 1988, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito l'alta onorificenza dei giusti tra le nazioni a Dante e Giulia Soffici e a Oreste e Marianna Soffici.

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Pietro al Terreno
Già citata nel 1148, è stata completamente ristrutturata nel Settecento.

Cappella della Villa di San Cerbone
La cappella delle monache conserva l' Annunciazione, tela giovanile di Ludovico Cardi, detto il Cigoli, databile al 1580.

Collegiata di Santa Maria
All'interno è conservata la grande pala del Maestro di Figline, con la Madonna in trono col Bambino fra San Ludovico di Tolosa e Sant'Elisabetta di Ungheria (post 1317).

Convento e chiesa di San Francesco
La chiesa venne edificata tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. La facciata mostra i resti di un rivestimento bicromo, realizzato con corsi alterni di pietra chiara e marmo verde.

Monastero della Santa Croce
Il monastero femminile delle Agostiniane fu fondato nel 1542, dopo quello di San Giovanni Valdarno (1529) e prima di quelli di Castelfranco ( 1560) e di Montevarchi (1564).

Santuario di Santa Maria a Ponterosso
Il santuario costituisce una delle numerose iniziative edificatorie intraprese dal governo mediceo nella seconda metà del Cinquecento, volte a promuovere i culti locali.

Pieve di San Romolo a Gaville
La pieve, ricordata nel 1030 con il toponimo Cortule, fa parte degli edifici romanici del Valdarno superiore distinti da un apparato scultoreo particolarmente ricco.

Chiesa di Sant'Andrea a Ripalta
L'edificio, già citato nel secolo XI e ristrutturato nel XIII secolo , è stato ampiamente rimaneggiato nel Settecento.

Chiesa di San Bartolomeo a Scampata
La chiesa, di origine romanica, è stata restaurata nel 2007 e adornata con opere dell'artista Elio De Luca.

DATI RIEPILOGATIVI

In aggiornamento

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LEF - LIBRERIA EDITRICE FIORENTINA - FIRENZE
ISTITUTO COMPRENSIVO SERVE DI MARIA - FIRENZE
Istituto il Duomo - Firenze
ISTITUTO SUORE STABILITE NELLA CARITA' - SCUOLA MEDIA NARDI - PARITARIA - FIRENZE