Trabia
è un comune della provincia di Palermo in Sicilia.
Trabia si trova all'interno della Conca d'Oro, a 50
metri sul litorale tirrenico. L'economia si basa su:
turismo, pesca e allevamento bovino. I principali
prodotti agricoli sono nespole, agrumi, uva da vino,
ortaggi e olive.
ETIMOLOGIA
Il toponimo è attestato nella forma araba Al
Tarbiah (ossia La Quadrata per la conformazione urbanistica).
MANIFESTAZIONI
Sagra delle Nespole dal 9 all'11 maggio: Storia, Sapori,
Cultura e Folklore.
ORIGINI E CENNI STORICI
Da una missiva dell'emiro Aadelkun El Chbir 827 si
evince che quando gli Arabi arrivarono a Trabia esisteva
già un casale, che era stato occupato e fortificato
e divenne un punto strategico importante per la conquista
di Termini Imerese. Nel 1154 un geografo arabo, Scerif
al Idrisi, effettuando un viaggio intorno alla Sicilia
per conto del Re Ruggero II, allo scopo di conoscere
usi, tradizioni e costumi delle popolazioni di quel
tempo, descrisse nel celeberrimo Libro di re Ruggero
l’esistenza di questo luogo: A ponente di Termini
è un abitato che chiamato Al Tarbiah, d'incantevole
soggiorno e ricco d'acque perenni che fanno muovere
parecchi mulini. La Trabia ha una pianura e dei vasti
poderi nei quali si fabbrica molta quantità
di paste da esportarne in tutte le parti, specialmente
nella Calabria e in altri paesi di musulmani e di
cristiani. Nel porto poi di questo paese si pesca
quel gran pesce che chiamano tonno. Con questa testimonianza
si può quindi affermare che la pasta secca
lunga e filiforme chiamata Itrya (spaghetti) veniva
prodotta, anche prima di quella data, nel borgo di
Trabia dove si svolgevano attività artigianali,
commerciali e marittime.