Salemi
è un comune della provincia di Trapani. Salemi
è una antica città, abbarbicata sulle
pendici del Monte delle Rose tra il fiume Mazzaro
e il fiume Grande, posta sul sito ove sorgeva l'antica
città sicana di Halyciae.
ETIMOLOGIA
Chiamata in passato Helicyae potrebbe derivare dall'arabo
salam, ossia pace, salute oppure sicurezza.
CENNI STORICI
Fu teatro delle continue guerre tra Selinunte e Segesta
di cui fu alleata. Nel 272 a.C., conquistata dai romani,
Alicia venne dichiarata città libera e esente
da tributi per volontaria sottomissione. Quando declinò
l'impero romano, subì le sorti della Sicilia.
Nel V secolo fu sotto il dominio dei Vandali, poi
di quello dei Goti. Nel 535 ebbe quello bizantino
con Belisario, il generale di Giustiniano. Cadde poi
sotto il dominio degli arabi che la fecero prosperare
e sotto i quali sembra avere avuto origine il nome
Salemi (da Salem, pace); il centro andò strutturandosi
nella configurazione urbanistica attuale. Gli arabi
introdussero molte nuove coltivazioni tra cui arance,
limoni, pesche, albicocche, asparagi carciofi, cotone,
melenzane, e spezie come lo zafferano, il garofano
e la cannella. Si sviluppò in età normanna
in seguito alla edificazione del Castello. Seguirono
gli Svevi nel 1194. Alla morte di Federico II, nel
1266 inizia il periodo Angioino, che ridusse in miseria
la popolazione. Federico III d'Aragona nel 1296 declassò
Salemi a città feudale. Nel 1392 Salemi però
divenne città demaniale. L'11 dicembre 1411
nel castello di Salemi si formò una confederazione
costituita da Salemi,Trapani, Mazara, Monte San Giuliano
e i baroni di Castelvetrano e di Partanna, che si
impegnava alla difesa, sostenendone le spese, della
regina Bianca e della real casa di Aragona. Salemi
fu quindi più fortificata e presidiata durante
le incursioni turche. La dominazione borbonica iniziò
con Carlo III di Spagna incoronato re della Sicilia
il 30 giugno 1735. Il 14 maggio del 1860 Garibaldi
vi assumeva la dittatura della Sicilia in nome di
Vittorio Emanuele II.Durante questo periodo divenne
capitale d'Italia per un giorno. Il centro storico
è caratterizzato da uno schema di impianto
arabo, con vicoli ciechi molto articolati, che portano
a cortili sempre più segregati e scale ripide
su strapiombi. Labitato, danneggiato dal terremoto
del 1968, non è disgregato del tutto grazie
anche a interventi di restauro, ed è caratterizzato
dalla monumentale ortogonalità del complesso
costituito dal Collegio dei Gesuiti e da un denso
corollario di chiese e dimore patrizie. In posizione
elevata e dominante sorge il Castello eretto da Federico
II di Svevia nel XIII secolo a pianta trapezoidale
con tre torri angolari. Il Duomo, danneggiato dal
terremoto del 1693, venne iniziato nel 1619 su progetto
di Mariano Smeriglio e completato nel 1761; il terremoto
del Belice del 1968 lo ha ridotto ad un imponente
rudere.
MUSEI
Mostra di Cimeli del Risorgimento
Museo Civico
EDIFICI
STORICI
Castello di Salemi
ECONOMIA
L'economia di Salemi è basata principalmente
sullagricoltura e sulla commercializzazione
dei prodotti relativi; in particolare della produzione
di vino, grano, olio e agrumi. La produzione agricola
predominante è quella dell'uva, dei cereali,
della frutta, degli ortaggi, e delle olive. È
rilevante il comparto zootecnico con l'allevamento
di ovini, bovini ed equini. Sono presenti anche attività
artigianali e piccolo-industriali (alimentari e materiali
da costruzione).
FESTE
La festa di S. Giuseppe che si celebra il 19 marzo.
In tale occasione vengono allestiti altari votivi
costituiti da una struttura in legno ricoperta di
foglie dalloro ed addobbata con arance e piccoli
pani realizzati artigianalmente dalle donne del paese
raffiguranti animali, piante e utensili da lavoro.