Misterbianco
è un comune della provincia di Catania. Anticamente
l'abitato si sviluppava su di un rilievo alle pendici
dell'Etna con terre fertili e attraversato dal fiume
Amenano. Il nome cittadino deriva da un monastero
dalle mura bianche, Munasterium Album, che venne distrutto,
assieme all'antico borgo, dall'eruzione del 1669.
La ricostruzione nel nuovo sito, quello attuale più
a valle, fu condotta in maniera per quanto possibile
fedele alla precedente struttura cittadina. Fu riedificata
la piazza dei Quattro Canti, i quattro palazzi signorili
- Santonocito, Scuderi, Anfuso e Santagati - e buona
parte dei monumenti.
La
città fu un importante casale appartenuto alla
nobile famiglia genovese dei Massa e in seguito alla
famiglia Trigona che nel 1685 ottenne il titolo di
duca di Misterbianco. A Misterbianco vi sono alcune
aree archeologiche con reperti del Neolitico, insediamenti
greco -romani e bizantini (nella contrada Erbe Bianche)
e i resti di un acquedotto d'età greco-romana
. Da ricordare i resti dell'antica Chiesa Madre, dedicata
a Santa Maria de munasterio Albo, citata in alcuni
documenti trecenteschi, e in alcuni cinquecenteschi
sotto il titolo di Santa Maria delle Grazie. Dell'originaria
costruzione, distrutta dall'eruzione del 1669, oggi
resta solo parte dell'antico campanile.
Fino
alla metà degli anni cinquanta Misterbianco
era solo un grosso centro agricolo alle porte di Catania
. La sua popolazione al censimento del 1971 risultava
essere di 18.836 abitanti. A partire dagli anni settanta,
in conseguenza dello sviluppo caotico ed irrefrenabile
delle costruzioni nelle zone dove ora sorgono le frazioni
di Lineri, Poggio Lupo, Serra, Belsito e Montepalma
si è verificato un vertiginoso aumento della
popolazione confluitavi dall'hinterland Etneo più
povero e dai quartieri più disagiati della
città di Catania. Infatti il censimento del
1991 registrava già un numero di abitanti di
40.785 unità, dei quali la metà residenti
nelle succitate frazioni.
Il fenomeno,pur in scala più ridotta prosegue
a causa del sempre più alto costo delle unità
immobiliari nel centro di Catania che spinge molti
a cercare alloggio nei comuni circostanti, come Misterbianco.
ECONOMIA
Tra Misterbianco e Catania si trova la più
importante zona commerciale della provincia. Si trovano
presenti quasi tutte le principali imprese di grande
distribuzione di livello europeo. Imprese operanti
nei settori dell'abbigliamento e dell'arredamento;
dell'informatica e delle forniture da ufficio; del
bricolage come della refrigerazione; sia all'ingrosso
che al dettaglio. Vi si trova anche l'importante impresa
Alenia spazio e varie catene di vendita del settore
automobilistico e industriale.
Una grande area, tra l'attuale zona commerciale e
la frazione di Montepalma, ospitava fino a qualche
decennio fa una delle più grandi imprese del
settore costruzioni, l'impresa Costanzo, travolta
dagli scandali del periodo di Tangentopoli. In essa
si producevano prefabbricati pesanti in calcestruzzo
per uso autostradale, ferroviario e civile, nonché
interi edifici industriali, commerciali e per uso
civile; ebbe anche l'appalto di due lotti dell'allora
costruendo Tunnel della Manica ed occupava diverse
migliaia di persone nei suoi vari settori di attività.
FRAZIONI
Piano Tavola è suddivisa amministrativamente
tra i comuni di Belpasso, Misterbianco, Camporotondo
Etneo e Motta Sant'Anastasia.
Le
frazioni di Serra Superiore e di Poggio Lupo si trovano
immediatamente a nord di Lineri, a ridosso della strada
provinciale 12, ma con varie enclaves a nord e sud
della stessa, sedi di numerose imprese di produzione
e commercializzazione di materiale edile.
Lineri e Montepalma
Le frazioni di Lineri e Montepalma, che si trovano
nella curiosa situazione di essere più vicine
a Catania che alla sede municipale, si devono principalmente
ad un intervento urbanistico abusivo della fine degli
anni Sessanta sul latifondo del duca di Misterbianco,
di oltre 33 ettari e costituito dai terreni "sciarosi"
della colata lavica del 1669, lottizzato e venduto
a partire dalla fine degli anni Cinquanta.
Fino
alla metà degli anni Ottanta le borgate erano
quasi prive di servizi e con strade non asfaltate.
Le amministrazioni comunali hanno in seguito iniziato
un qualche riordino del territorio, costruendo alcune
strutture essenziali e soprattutto asfaltando e illuminando
la quasi totalità delle strade.
Lineri
nata attorno al casello 7 della ferrovia Circumetnea,
ora vera e propria fermata, e lungo la strada principale,
in seguito denominata via Lenin. Vi sono sorte la
scuola media polivalente, un centro sociale, la chiesa
di Santa Bernardette, una banca, l'ufficio postale
e varie attività artigianali e commerciali.
Montepalma,
nonostante la totalità degli edifici sia di
costruzione abusiva presenta una struttura viaria
regolare con direttrici nord-sud intersecate da parallele
ortogonali. Vi si trova al limite ovest l'imponente
struttura abbandonata dell'iImpresa Costanzo, che
dava lavoro ad oltre 1300 persone. Dinanzi ad essa
sorge adesso una chiesa cattolica dedicata al Beato
Cardinale Dusmet, divenuta nucleo del paese e luogo
di incontro fra giovani e meno giovani. Vi si trovano
poi una moderna struttura scolastica elementare e
materna, una biblioteca e varie attività commerciali.