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Milazzo
è un comune in provincia di Messina. Questa
città offre il meglio di sé nella stagione
balneare: la città, essendo posta su un golfo
possiede due spiagge, una ciottolosa (a ponente) e
una sabbiosa (a levante). È inoltre il punto
di partenza per tutti i collegamenti con le Isole
Eolie, attraverso un servizio di aliscafi e traghetti.
Milazzo fa parte del circuito dei Borghi Marinari,
una associazione che ha lo scopo di favorire le capacità
di internazionalizzazione della cultura dei comuni
aderenti evidenziandone gli elementi di maggior pregio,
il patrimonio naturale e storico-culturale e le tradizioni
enogastronomiche promuovendone le opportunità
turistiche sia presso gli addetti ai lavori che presso
gli utenti finali. È anche associata all'Associazione
Nazionale Città del Vino. L'Associazione opera
per la promozione e la valorizzazione delle risorse
ambientali, paesaggistiche, artistiche, storiche e
turistiche dei territori del vino compresi nei Comuni
che aderiscono, coadiuvandoli nel favorire il loro
sviluppo economico e sociale.
ETIMOLOGIA
Deriva dal bizantino Mulas o dall'arabo Milas. Di
significato poco chiaro.
DA
VEDERE
I monumenti più importanti sono il castello
(sette cinte murarie) e l'antica cattedrale, che sorge
all'interno delle sue mura. Intorno a questi due monumenti
si è sviluppata l'antica città, oggi
comunemente chiamata il borgo antico.
MUSEI
Museo Enologico "Grasso"
Antiquarium archeologico "Domenico Ryolo"
EDIFICI
STORICI
Palazzo dei Vicerè e dei Governatori.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La presenza di insediamenti urbani nel territorio di
Milazzo, lasciano presupporre che la presenza dell'uomo
in questa porzione di Sicilia sia riconducibile al periodo
neolitico. Milazzo fu fondata dagli abitanti di Zancle,
l'odierna Messina, perché l'importanza della
pólis risiedeva nella collocazione strategica
sullo Stretto ed era serrata tra il mare e il monte:
dunque ciò condizionava il suo sviluppo territoriale.
Gli Zanclei fondarono una sub-colonia in una penisola
e promontorio, tutto proteso verso l'arcipelago delle
Isole Eolie: Mýlai chiamata dai Romani Mylæ
e,poi, dagli Arabi Melaz, quindi Milazzo. L'acropoli
sorgeva sulla collina, dove oggi è situato il
castello medioevale, il centro abitato ai piedi e lungo
la collina, dove oggi si trova il Borgo Antico, il centro
storico, e la necropoli sull'istmo che delimita il promontorio,
dove c'è il centro abitato odierno. Milazzo fu
innanzitutto un importante centro mercantile e portuale
dell'isola, soprattutto per la prossimità con
le Isole Eolie e con i Fenicio-cartaginesi della zona
occidentale della Sicilia. Infatti, durante la prima
guerra punica fu combattuta la famosa battaglia navale
(260 a.C.) che sbaragliò definitivamente i Cartaginesi
e il loro predominio sul mare, guidata dal comandante
Caio Duilio, e che fece dare al mar Tirreno l'appellativo
di «Mare nostrum». Cassio Dione narra che
negli anni del triumvirato romano, le acque del promontorio
di Milazzo furono teatro di una delle più sanguinose
battaglie navali che posero di fronte la flotta di Sesto
Pompeo, guidata da Democare, a quella appena varata
a Porto Giulio (in prossimità di Napoli oggi
conosciuto come Lago Patria) di Ottaviano Augusto, guidata
da Marco Vipsiano Agrippa. L'epica battaglia, vinta
dalla flotta di quest'ultimo, riconsegnò la Sicilia
ai romani; Ottaviano Augusto assegnò a Milazzo
l'aquila romana, attuale simbolo della città,
che riporta la scritta: «Aquila mari imposita
Sexto Pompeio superato». I primi, dopo la caduta
dell'Impero romano d'Occidente (476 d.C.), a insediarsi
a Milazzo furono gli Arabi saraceni, provenienti dal
sud della Sicilia e dal Nordafrica (Tunisia, Libia)
nel VIII secolo d.C., edificando ciò che sarà,
in seguito, il primo nucleo del Castello, il Mastio,
con la tipica decorazione a spina di pesce, la pietra
lavica agli angoli e spigoli dei muri e delle aperture,
e gli archi a ogiva delle porte, e all'interno con una
piccola moschea: infatti ancora oggi è possibile
vedere il mihrab,la nicchia che indicava la direzione
di La Mecca. Gli Arabi, inoltre, diedero per primi il
simbolo di Milazzo, non l'aquila, attinta dal patrimonio
romano, ma lo Scarabeo. Su un muro di cinta è
disegnato in pietra lavica uno scarabeo, le cui ali
sono occhi. Non si conosce con certezza il significato,
ma si è supposto a una funzione mistico-religiosa
(forse gli occhi di Dio) o a una funzione apotropaica,
oppure a una sorta di calendario giornaliero; infatti,
la penisola è perfettamente rivolta a Nord, mentre
le ali-occhi sono rivolti uno perfettamente a Oriente
e l'altro a Occidente, così da sembrare un "memento"
delle fasi giornaliere. Molti scrittori arabi, anche
posteriori, rimasero sempre incantati dalla bellezza
del paesaggio. Il poeta, geografo, storico della corte
di Ruggero II d'Altavilla, Idrisi o Eidrisi, scrisse
in un reportage commissionatogli direttamente dal re,
che «non esiste terra né paese più
bello ed emozionante di Milazzo». Infine, venne
a Milazzo l'imperatore Federico II di Svevia, che vi
pose una sede militare ampliando e cingendo con una
cinta muraria il mastio, seguendo, però, lo stile
arabo, con la pietra lavica e gli archi a ogiva, e che
scrisse in una lettera che a Milazzo egli avrebbe dato
vita alla sua "creatura": qui Federico II
creò il suo parco personale di caccia, che ancora
oggi prende il nome, appunto, di "Parco",
una frazione del Comune di Milazzo.
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Popolazione
Residente 32.108 (M 15.581, F 16.527)
CAP
98057
Prefisso Telefonico 090
Codice Istat 083049
Codice Catastale F206
Denominazione
Abitanti milazzesi o milaiti
Santo Patrono Santo Stefano
Festa Patronale prima domenica di settembre
Giorno di Mercato Settimanale Giovedì
Numero
Famiglie 12.080
Numero Abitazioni 15.603
Il Comune di Milazzo fa parte di:
Regione Agraria n. 9 - Colline litoranee di Milazzo
Associazione Nazionale Città del Vino
Circuito dei Borghi Marinari (le Città
del Mare)
Patto Territoriale Milazzo
Comuni Confinanti
Barcellona Pozzo di Gotto, Merì, San Filippo
del Mela.
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