Lentini
è un comune della provincia di Siracusa. Lentini
è un importante centro agricolo (comune di
215,84 Km²), 52 Km a Nord-Ovest del capoluogo
di provincia, Siracusa, e a 53 m.s.l.m., sulle prime
propaggini collinari al margine meridionale della
piana di Catania. Possiede un fiorente mercato agricolo
(agrumi, prodotti ortofrutticoli), industrie del legno
e dell'abbigliamento. È l'antica Leontinoi,
una delle prime colonie greche in Sicilia, ed ha notevoli
resti archeologici. Poco lontano dall'abitato, a Nord-Ovest,
si estende la conca dell'antico Lago di Lentini (Biviere),
un tempo interamente prosciugato e oggi ricostruito
nel vecchio sito. Il mare (golfo di Agnone bagni)
dista 12 km dal centro abitato. L'Ambiente del territorio
di Lentini è caratterizzato principalmente
dai numerosi agrumeti che la circondano. A distanza
di 12 km circa possiede una meravigliosa zona costiera
marina. Rinomata infatti è la zona balneare
di Agnone Bagni. Molto interessante da un punto di
vista naturalistico è inoltre il lago Biviere.
È probabile che esso fu realizzato tra la fine
del XII sec e l'inizio del XIII sec. ad opera dei
Templari che, per realizzare una grande riserva da
utilizzare per la caccia e la pesca, sbarrarono con
una possente muraglia l'alveo del fiume Trigona-Galici,
qualche centinaio di metri prima che le sue acque
confluissero nel san Leonardo. A descrivere le bellezze
del Biviere sono soprattutto i viaggiatori stranieri.
Charles Didiere, nell'agosto del 1829, scrisse del
Biviere come della terza meraviglia della Sicilia
anche se portatore di febbre e di morte. Purtroppo
infatti il territorio intorno al lago non appena arrivava
il caldo diventava l'impero della morte e della malaria.
E fu proprio la malaria, descritta anche dal Verga,
a segnare il destino del lago. La storia della sua
bonifica inizio' subito dopo l'unità d'Italia.
Successivamente le sempre più esigue risorse
idriche e i maggiori fabbisogni d'acqua per uso agricolo
e industriale hanno portato, alla fine degli anni
70 del secolo scorso alla ricostruzione del lago di
Lentini. Esso, pur essendo più piccolo anche
se più profondo del suo predecessore, ha un
perimetro di 14 km e una capacita' d'invaso di 127
milioni di mc d'acqua. Per la sua posizione geografica
è diventato una preziosa oasi naturalistica.
Da censimenti della LIPU sono state contate 25000
presenze di volatili, appartenenti a 150 specie diverse,
15 delle quali vi nidificano. La vegetazione ha avuto
una ripresa immediata e nell'invaso sono state immesse
numerose specie di pesci.
ETIMOLOGIA
Deriva dal latino classico Leontini (nome di popolo)
collegandosi a Leon (baia di Siracusa).
MUSEI
Museo Archeologico di Lentini
DA
VEDERE
Giardino del Biviere
Parco Archeologico di Leontinoi
CHIESE
Chiesa Madre Santa Maria la Cava e Sant'Alfio.
La Chiesa Madre, in stile barocco, edificata nel 1693,
attribuita all'architetto Vella da Malta, ha un impianto
basilicale a tre navate, con facciata settecentesca
a tre ordini. Di notevole fattura è la porta
centrale in legno con i simboli della passione dei
santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino e gli stemmi
del papa, del viceré, del vescovo Trigona e
della città di Lentini. All'interno sono di
particolare interesse: l'icona bizantina della Madonna
Odigitria, rappresentante la Madonna della Catena
in lacrime d'argento, del XII secolo, nell'abside
di sinistra; il fercolo in argento di Sant'Alfio del
XIX secolo e tre arcosoli paleocristiani, sepolcri
dei martiri Alfio, Filadelfo e Cirino nella navata
di destra; tele del XVII e XVIII secolo lungo le navate.
In sagrestia si trova un armadio ligneo intarsiato
di considerevole valore.
Chiesa Santissima Trinità e San Marziano
Monumento Nazionale, fu costruita sulle rovine del
cinquecentesco palazzo La Palumba. Conserva all'interno
il bellissimo pavimento in ceramica di Caltagirone
del XVIII sec., gli affreschi della volta di Sebastiano
Lo Monaco, un polittico della scuola di Antonello
da Messina ed il tabernacolo dell'altare maggiore
in lapislazzuli.
Chiesa della Fontana
Fu ricostruita nel 1808 sopra un pozzo in cui, secondo
la leggenda, fu gettata la lingua del martire Sant'Alfio
Chiesa dell'Immacolata
costruita nel XVIII secolo, conserva all'interno un
leone crinito di epoca romanica, un Cristo alla colonna
e la lapide sepolcrale della regina Maria del 1402.
Chiesa di San Luca
Fu edificata nel XVIII secolo. Di notevole valore,
sono conservati all'interno: una Crocefissione della
scuola del Tintoretto, un San Francesco orante di
scuola del Bassano, la Nascita della Vergine del Gramignani
del 1760. Nelle vicinanze della Chiesa sono interessanti:
i ruderi del Castellaccio, fatto costruire da Federico
II, l'oratorio ipogeico di Santa Lucia con affreschi
del XIV secolo, le Grotte del Crocefisso con affreschi
creati dal XII al XVII secolo ed i resti dell'ex parrocchia
di San Pietro del XVI secolo.
Chiesa di San Francesco da Paola
Edificata nel XVIII secolo, di bellissima architettura
settecentesca, conserva un antico e raro organo a
mantice alla sommità di una scala monumentale
ed opere raccolte da chiese distrutte dal terremoto
del 1693.
Chiesa di Cristo Re
È la più recente fra le chiese di Lentini.
Costruita con uno stile moderno, sorge in via Termini,
nella zona vicino al campo sportivo comunale.
Chiesa di S.Antonio
Chiesa Ex Cattedrale
Chiesa di San Giovanni dei Bagni
Chiesa del Carmine
Chiesa di San Giuseppe
Chiesa di Gesù e Maria (Santa Lucia)
Chiesa della Grotta dei Tre Santi
Chiesa di Santa Maria degli Archi
Chiesa di San Giovanni della Commenda di Malta
Museo
Archeologico - La sede museale risale agli anni Cinquanta;
originariamente progettata come edificio scolastico,
fu acquisita dalla Sovrintendenza alle Antichità
per la Sicilia Orientale, per consentire la creazione
di un Museo destinato ad illustrare le prime grandi
scoperte nel sito dellantica Leontinoi. Il Museo
illustra la storia di Leontinoi e del suo territorio
a partire dalla preistoria fino alletà
medioevale, attraverso lesposizione di materiali
provenienti dallantica città e dai principali
siti archeologici del comprensorio. È allestito
con i materiali provenienti dagli scavi compiuti nel
territorio di Leonzio o Leontinoi, dall'età
del rame fino all'occupazione romana, con particolare
riferimento ai reperti dell'età del bronzo,
alle necropoli ellenistiche extra murarie ed al villaggio
siculo della Metapiccola. Indirizzo: via del Museo,1
- Tel 095/7832962. I "Luoghi Gentili" sono
una sorta di monumento frammentato e distribuito in
tutta la città, dedicato alla poesia: una cinquantina
di pannelli di ceramica decorata riportanti versi
di poeti vari, anche lentinesi, e collocati stabilmente
sui muri della città. Un'antologia da leggere
passeggiando, opera dell'artista Guglielmo Tocco.
ECONOMIA
L'economia del territorio dipende in buona parte dalla
coltivazione degli agrumi, soprattutto dell'arancia
rossa che, con la varietà moro, raggiunge in
questa zona livelli d'eccellenza. Sono anche presenti
piccole realtà manifatturiere legate alla produzione
di calzature e abbigliamento sportivo. In anni recenti
lo sviluppo di attività ricettive e della ristorazione
mostra una propensione a sviluppare un sistema d'accoglienza
legato alle risorse archeologiche, paesaggistiche
e alle tradizioni gastronomiche. In questo senso è
esemplare lo sforzo di salvaguardare e promuovere
il pane di Lentini, fra i pochi in Sicilia a essere
cotto nei forni a legna secondo la tradizione. Per
le tradizioni gastronomiche, visita il sito Slow Food
Lentini.