Geraci
Siculo è un comune di 2.000 abitanti della provincia
di Palermo. Vi si combatté, nel 1337, una cruenta
battaglia fra Pietro IV d'Aragona e Francesco II Ventimiglia.
Fa parte del Parco delle Madonie ed è incluso nel
club de I borghi più belli d'Italia ossia un' esclusiva
associazione di piccoli centri italiani che si distinguono
per grande interesse artistico, culturale e storico, per
l'armonia del tessuto urbano, vivibilità e servizi
ai cittadini.
ETIMOLOGIA
Deriva da geraki, ossia falchetto, in riferimento ai numerosi
rapaci che ci sono in zona. La specifica, assunta nel 1863,
è identificativa della zona.
MUSEI
Casa Museo "Piccione d'Avola"
Mostra Etno-Antropologica delle Madonie
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesetta di Sant'Anna al Castello
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Chiesa di San Giacomo
ORIGINI
E CENNI STORICI
Geraci Siculo è un paese dalle antiche origini conserva
i ruderi del castello dei Ventimiglia. fu proprio la nobile
famiglia Ventimiglia, giunta in sicilia grazie ad alcune
politiche matrimoniali, a far vivere a Geraci il periodo
del suo massimo splendore di cui sono testimoni alcune chiese
romaniche e i ruderi del maniero. Geraci ha saputo conservare
anche il fascino da borgo medievale e con le sue strette
viuzze costituisce un vero tuffo nel passato. Molto particolari
sono anche le tradizioni del borgo, fra cui almeno vanno
ricordate la festa del ringraziamento (dedicata ai Santi
Bartolo e Giacomo e all'Annunziata) e la festa del Crocifisso.
Tra le manifestazioni il torneo cavalleresco in costume
d'epoca.
MANIFESTAZIONI
3 maggio
Ogni anno il 3 maggio a Geraci si celebra la festività
del SS. Crocifisso, che viene conservato nella chiesa di
Santa Maria La Porta. L'opera è attribuita a Fra
Umile Pintorna, il quale avrebbe realizzato molte altre
statue lignee raffiguranti il Cristo crocefisso. La festa
religiosa viene preceduta da un ottavario di preghiera penitenziale.
La mattina del 3, i fedeli prelevano i ceri votivi dal Monastero
delle Benedettine che parteciperanno alla messa solenne
insieme alle confraternite, al clero e alle autorità
civili e militari. Conclusa la messa il Cristo Crocefisso
verrà portato a spalla da fedeli scalzi lungo le
vie del paese. Precedono il SS. Crocifisso, dei bambini
che camminando scalzi all'indietro, quindi rivolti verso
il Cristo e, portando una corona sul capo e battendo con
una corda o una catena le proprie spalle, recitano le seguenti
parole: "Pani e paradisu, misercordia Signuri".
Ogni qual volta che i mortaretti scoppiano, i bambini si
inginocchiano e recitano quella sorte di preghiera in tono
più alto cercando di sovrastare il rumore dei mortaretti.
Dopo che la solenne processione sia finita e tornata alla
chiesa di Santa Maria La Porta viene distribuito il pane
benedetto.
4-5-6
agosto
Palio dei Ventimiglia. corteo storico, serenata a Costanza
e sposalizio, palio a cavallo.
San
Giacomo II domenica di agosto
Il simulacro del Santo protettore di Geraci, San Giacomo
Apostolo, viene prelevato il giorno della sua reale festività,
ovvero giorno 25 luglio e verrà portato alla Chiesa
Madre. La seconda domenica di agosto verrà portato
in processione per le vie del paese e tornato in Chiesa
Madre attenderà giorno 23, in cui andrà a
prelevare San Bartolomeo.
San
Bartolomeo 23-24 agosto
Solenne processione del patrono e festeggiamenti collaterali.
Il 23 mattina il simulacro di San Giacomo verrà portata
in processione fino alla Chiesa di San Bartolo e lì
renderà omaggio al Santo con due inchini. Successivamente
lo scorterà in processione fino alla chiesa Madre.
Giorno 24 ci sarà la Solenne Processione con entrambi
i Santi. È usanza dei giovani aspettare l'alba la
sera del 24 e chiudere questi giorni di festa con una "strana
colazione":spaghettata e carne alla griglia
Festa
in onore di Maria SS. Annunziata 2° domenica di luglio
Preceduta da una Novena durante la quale viene cantato il
tradizionale Stellario in dialetto e la Salve Regina, la
festa in onore della Compatrona della cittadina si svolge
con solennità la seconda domenica di luglio di ogni
anno. Questa data risale al 1837, anno in cui nello stesso
giorno il popolo di Geraci, afflitto dal morbo del colera,
si recò con fede nella Chiesa dell'Annunziata alla
Cava (bosco nel territorio del paese), e prelevò
con fede la tela dell'Annunciazione, portandola fino alla
Chiesa Madre del paese. Miracolosamente, subito dopo tale
atto di fede, la cittadina fu liberata dal flagello. Per
tale prodigio la Madre Annunziata fu proclamata celeste
Compatrona (insieme a San Bartolomeo) dei geracesi e festeggiata
ogni anno. I festeggiamenti, oltre alla già citata
Novena, prevedono una solenne e suggestiva processione con
il Quadro per le vie del paese, molto partecipata e sentita
da tutta la popolazione. A sera si svolgono vari spettacoli
nella piazza principale.
Ringraziamento
24 settembre
solenne processione che riporta i protettori alle loro chiese.
in quest'occasione San Bartolo saluterà San giacomo
con un inchino.
A'
Carvaccata di Vistiamara
Antica tradizione ripetuta ogni sette anni. I pastori percorrono
le strade del centro storico offrendo doni preziosi e doni
della terra. Tradizionali i formaggi che vengono sistemati
su piccole impalcature e portati dai pastori a cavallo.
Prossima edizione nel 2011.