Ficarazzi
è un comune della provincia di Palermo. E'
un piccolo centro che sorge tra Palermo, Bagheria
e Villabate, al centro della conca d'oro. Alle soglie
del terzo millennio conta circa diecimila abitanti,
il doppio rispetto a pochi decenni addietro. Rilevante
è nel paese la produzione di prodotti agricoli
ed ortofrutticoli. In autunno si svolge la fiera del
pane e dello sfincione, prodotti tipici del luogo.
L'economia dei ficarazzesi nel passato è sempre
stata legata alla fertilità della terra ed
all'utilizzo del fiume eleuterio. Per secoli il fiume,
navigabile fino a Marineo, consentì la coltivazione
della "cannamela" dalla quale veniva estratto
lo zucchero. Successivamente vennero impiantate le
vigne e fino a qualche decennio fà era florida
la coltivazione di agrumi in tutta la conca d'oro.
Una curiosa usanza vuole che si possa trovare un tesoro
nella vicina campagna di Ficarazzi, sedendosi sopra
quel terreno e mangiando un piatto di pasta con delle
salsicce. Fra i numerosi monumenti annoveriamo la
Chiesa del Crocifisso, in cui si conserva un imponente
Crocifisso ligneo e l'acquedotto, che risale al 1400.
Importanti sono pure la Villa Merlo ed il Baglio Quattrociocchi.
ECONOMIA
Fakarazz è il nome arabo di Ficarazzi, che
significa eccellente, importante.
ORIGINI E CENNI STORICI
La storia di Ficarazzi nasce circa mille anni prima
della venuta di Cristo quando dei coloni fuggiti dall'isola
di Creta decisero di insediarsi nella zona. La storia
più recente di Ficarazzi inizia intorno all'anno
1400 ed è strettamente legata alla costruzione
ed all'utilizzo del Castello "Giardina"
il monumento che più ha rappresentato la comunità
ficarazzese. Nel Medioevo fu feudo di proprietà
della famiglia Chiaramonte. Nel XIV secolo, il piccolo
borgo passò nelle mani della famiglia La Grua
che lo governarono per tutto il XV secolo. Nel 1648
il vicerè Pietro Speciale vi costruì
un Castello, che divenne la sua dimora: agli inizi
esso del 1700 fu trasformato in villa con una lunga
e pittoresca scalinata, tutt'oggi esistente. Nei secoli
gli insediamenti furono sovrapposti da una colonia
punica che utilizzarono la zona della "Cannita"
per la realizzazione di una necropoli.