Casteltermini
è un comune della provincia di Agrigento. Il
nome Casteltermini è la contrazione di "Castello
della famiglia Termini" dal nome della famiglia
del fondatore. Il borgo nacque nel 1629 con "licentia
populandi" ad opera del nobile Gian Vincenzo
Maria Termini e Ferreri sul territorio già
abitato della Baronia di Chiuddia, appartenente alla
Contea di Cammarata. Il paese ebbe il suo periodo
di massimo sviluppo nella seconda metà dell'ottocento
grazie alla presenza di numerose miniere di zolfo
(Cozzo Disi, Roveto, Scironello, Mandravecchia e diverse
altre). Casteltermini è molto conosciuto nella
zona per la tradizionale festa di "Santa Croce"
nota anche come Sagra del Tataratà per via
della danza moresca che si svolge durante la festa.
Tale ricorrenza viene festeggiata da più di
300 anni in onore della grande croce lignea che venne
rinvenuta nel territorio dell'odierno comune prima
della sua fondazione. Il legno di tale croce, oggi
ritenuta quasi unanimamente strumento di culto delle
prime comunità cristiane vissute in quei territori,
risulta, da un esame effettuato su un frammento dall'Istituto
delle pietre dure di Pisa, appartenere ad un albero
tagliato nel 72 d.C. Secondo la leggenda, il rinvenimento
casuale della croce avvenne perché una mucca,
pascolante con larmento in una campagna di Chiudia,
si era inginocchiata nello stesso posto per diversi
giorni di seguito attirando lattenzione dei
pastori che, incuriositi, scavarono e trovarono la
Croce.
ETIMOLOGIA
E' un composto di "castello" e di un termine
latino thermae, ossia terme, oppure di termen, -inis,
confine. Quindi in latino il paese assumeva la denominazione
di Castellum Thermae.
EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Antonio da Padova
Chiesa Madre di Maria SS. Annunziata
Chiesa di Sant'Anna del Calvario
Chiesa di San Francesco d'Assisi
Chiesa di Gesù e Maria
Chiesa della Passione
Chiesa del Purgatorio
Chiesa del Carmelo
Chiesa di San Giuseppe (seicentesca)
MANIFESTAZIONI
Santa Croce e Sagra del Tataratà (quarta domenica
di maggio).