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Acquedolci
Sicilia

Acquedolci è un comune della provincia di Messina. Il territorio comunale è delimitato dal torrente Furiano ad Ovest e dal torrente Inganno ad Est. I monti che appartengono al comune sono parte dei Monti Nebrodi. È distante 92 km da Messina e 125 da Palermo.

ETIMOLOGIA
Il nome si riferisce alla gradevolezza delle acque che lo bagnano.

LA CHIESA MADRE
La Chiesa Madre o della Beata Vergine Assunta, fu costruita dopo la frana che travolse il centro abitato del comune di San Fratello, del quale Acquedolci era una frazione fino al dicembre 1969. La chiesa è in stile neoclassico con tre navate e dei pilastri che sorreggono una cornice sulla quale si imposta una volta a botte centrale, le navate laterali sono coperte da un susseguirsi di volte a crociera. I capitelli dei pilastri centrali, simili a colonne, e la cornice sono ampiamente decorati con putti e ornamenti in gesso, e impreziosite con foglia d'oro. Nella volta si aprono 12 finestre; come la finestra del prospetto esse sono ornate da vetrate istoriate, rappresentanti gli Apostoli e la Madonna Assunta. La Chiesa di Acquedolci fu aperta al culto nel dicembre 1929, e inizialmente officiata dai due parroci di San Fratello fino al 1930. Nel marzo 1931 S.E. Monsignor Rossi consacrò la chiesa alla Beata Vergine Assunta. Gli eventi bellici del 1943 non risparmiarono Acquedolci né la chiesa, che rimase senza tetto e il campanile senza orologio. Successivamente venne ricostruita la volta della navata centrale e ricavate due cappelle in fondo alle due navate laterali, oggi arricchite anch’esse con vetrate istoriate. I fedeli provvidero ad ornare la chiesa da subito con statue ed altro. La statua più antica, presumibilmente del XVIII secolo, è quella di San Giuseppe con il Bambino, ospitata nella cappella privata del castello Cupane, e oggi finalmente restaurata. Particolari gli affreschi dell'abside raffiguranti l'Assunzione della Madonna e l'apparizione della Stessa a San Benedetto. Da ricordare anche un'enorme quadro riproducente la crocifissione di Rubens.

ALTRI EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Giacomo

DA VEDERE
Grotta di San Teodoro, con reperti di fauna del pleistocene.

ORIGINI E CENNI STORICI
Il nome deriva probabilmente dalle sorgenti d'acqua dolce presenti nel suo territorio. Si attesta inoltre nel '400 la presenza di una tonnara, di un trappeto per la lavorazione dello zucchero e di una torre. Il centro abitato sorse nel 1922, in seguito alla frana che colpì il paese di San Fratello. Questo disastroso evento costrinse la maggior parte della popolazione a trasferirsi nel borgo denominato "la Marina" in ricoveri di fortuna. Il Governo accertatosi della calamità promulgò una legge che prevedeva la ricostruzione dell'abitato di San Fratello in altro luogo, identificato nella frazione "Acquedolci". In pochi anni ad Acquedolci si costruirono gli alloggi popolari, i "padiglioni", l'ufficio postale, il plesso scolastico, il Municipio, la Chiesa Madre, il cimitero ed un'ottima rete idrica e fognaria. La crescita demografica e il definirsi di una cultura locale, fecero in seguito reclamare l'autonomia ottenuta il 12 novembre 1969. La Chiesa Madre aperta al culto nel 1929, ha uno stile neoclassico. Al suo interno ci sono tre navate e si può ammirare il pregevole altare in marmo rosa e la statua in cartapesta dell'Addolorata. Di particolare rilevanza architettonica sono i ruderi di un vecchio castello, la chiesa Parrocchiale e la chiesetta di S. Giacomo. Il castello fu edificato tra il sec. XVII e il sec. XVIII dai principi di Palagonia. La torre fatta costruire dai Larcan De Soto fece parte del complesso di torri d'avvistamento fatte edificare da Carlo V, nel XVI sec., per la difesa delle coste siciliane. La torre finì per costituire la parte importante del castello.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 5.652 (M 2.755, F 2.897)
Densità per Kmq: 436,1
Superficie: 12,96 Kmq

CAP 98070
Prefisso Telefonico 0941
Codice Istat 083107
Codice Catastale M211

Denominazione Abitanti acquedolcesi
Santo Patrono San Benedetto il Moro
Festa Patronale 4 aprile

Il Comune di Acquedolci fa parte di:
Regione Agraria n. 4 - Montagna litoranea dei Nebrodi
Parco dei Nebrodi

Comuni Confinanti
Caronia, San Fratello, Sant'Agata di Militello

Stazioni Ferroviarie
Stazione Indirizzo Gestore Categoria
Acquedolci - S.Fratello Via Stazione RFI (FS) bronze

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