MANIFESTAZIONI
Gennaio: festa di S. Antonio Abate (giorno 17).
Domenica precedente il mercoledì delle ceneri:
carnevale sarrabese.
15 Maggio San Giorgio Martire Santo Patrono di Villaputzu.
Il Santo esce in processione su un carro sardo trainato
da una coppia di buoi, con gruppi folk e suonatori
di launeddas di Villaputzu.
Ultimo week-end di Giugno- primo week-end di Luglio:
festa dei Santi Pietro e Paolo
Agosto:(giorno 7) festival delle launeddas: sfilata
di gruppi folk e concerto di musica etnica con la
partecipazione di numerosi artisti del patrimonio
sardo ed ospiti nazionali ed internazionali.
Agosto: Madonna del mare (giorno 16).
Ottobre: feste di Santa Vittoria (II domenica) e San
Narciso (IV domenica) con processione accompagnata
dal ritmo delle launeddas. Nell'occasione si tengono
gare poetiche di improvvisatori, balli in piazza e
spettacoli pirotecnici.
EDIFICI
RELIGIOSI
San Nicola di Quirra è una chiesa romanica,
situata in località campestre, nel territorio
del comune di Villaputzu. È una delle due chiese
romaniche della Sardegna realizzate interamente in
cotto (l'altra è San Gavino di Lorzia, presso
Bono). Venne edificata in età giudicale, tra
il XII e il XIII secolo, a poca distanza dal castello
di Quirra.
GASTRONOMIA
Interessante il patrimonio culinario con is culirgionis,
is malloreddus, gli arrosti di carne e di pesce e
di dolci tipici come is pardulas, is pabassinas, gli
amaretti e i formaggi del luogo. Da citare inoltre
gli agrumi di produzione locale. Un altro cibo tipico
del paese è il casu marzu un tipo di pecorino
colonizzato da larve di mosche casearie.
LE
LAUNEDDAS
Le launeddas sono uno strumento musicale policalamo
ad ancia battente, originario della Sardegna. È
uno strumento di origini antichissime in grado di
produrre polifonia, è suonato con la tecnica
della respirazione circolare ed è costruito
utilizzando diversi tipi di canne. Villaputzu vantava
e vanta ancora, una scuola che ha stilisticamente
influenzato la musica per launeddas di tutta l'isola.
Questa scuola disponeva dei più raffinati maestri,
custodi del ricco repertorio delle varie suonate,
delle tecniche costruttive e del vasto patrimonio
letterario orale concernente lo strumento. Il semi-professionismo
sopravvissuto nel paese, retaggio di periodi storici
precedenti, quando i suonatori erano ancora al centro
della vita sociale, ha reso possibile la conservazione
e la trasmissione, da maestro ad allievo, di buona
parte di questo prezioso patrimonio, tant'è
che ancora oggi può vantare valenti suonatori
eredi della secolare tradizione villaputzese.