Surbo
è una comune del Salento in provincia di Lecce.
Il suo territorio comunale è interamente circondato
da quello del comune di Lecce, del quale è
pertanto un'enclave. Nel
marzo 2007 nella città è entrato in
funzione un parco eolico, in grado di soddisfare la
domanda di di 33.000 famiglie. Surbo è inoltre
sede di un grande centro commerciale, che serve i
comuni limitrofi, tra cui la città di Lecce,
e di una multisala cinematografica. Ha
una frazione, Giorgilorio, ricca di verde e in via
di ingrandimento.
ETIMOLOGIA
Il toponimo deriva dal greco soyrbos (= sorbo, che
è l'albero delle sorbe). E' meno probabile
la derivazione da suburbium, sobborgo (di Lecce).
Gli abitanti si chiamano Surbini. Di origine medioevale,
la sua storia documentata ha inizio nel 1190 con Tancredi
d'Altavilla, conte di Lecce e re di Sicilia, che concede
il casale di Surbo, e il relativo feudo, al monastero
delle Benedettine di Lecce. Nel 1377 il feudo viene
inglobato nella contea di Lecce. Nel 1463 diventa
demanio della Corona. Dal 1528 si succedono vari feudatari:
i Pirro delli Falconi, i Capece, i Pepe; per finire
nell'Ottocento con i Romano. Lo splendore medievale
e rinascimentale è testimoniato dalla Parrocchiale
di Santa Maria del Popolo e dalla Chiesa d'Aurio.
Nella prima metà del Novecento diventò
un operoso centro artigianale e industriale con importanti
attività estrattive e di produzione della calce.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Secondo alcuni scrittori locali Surbo nasce nel XIV
secolo prenderebbe nome dai sorbi che vi crescevano
in abbondanza, ma in un diploma di re Tancredi I normanno
datato 1181 già citava Surbo come facente parte
della contea di Lecce insieme con il casale di Aurio.
Fino
al XVI secolo il paese era in mano ai Sindaci e feudatari
di Lecce quindi passo ai Pepe e poi ai Sanseverino
e poi ai Romano che presero il nome di Baroni di Surbo
per poi passare ahli inizi del 1800 alla famiglia
Patrizi. La prima volta che si ha notizie di Surbo
è in un diploma di re Tancredi normanno del
1181, Surbo esisteva al tempo dei normanni e faceva
parte della conte di Lecce insieme con il casale di
Aurio era anzi incorporato in questa contea come anche
oggi il suo territorio è circondato da quello
di Lecce poi ne divennero feudatari e baroni i sindaci
di Lecce fino al XVI secolo quando passò ai
Pepe e da questi ai Sanseverino conti di Pisignano
e quindi ai Romano che si chiamarono baroni di Surbo.
La sua antichità non si rileva soltanto dai
documenti ma anche dai monumenti molti dei quali ormai
distrutti. Nel museo archeologico di Taranto vi è
un gruppo di oggetti in bronzo ritrovati a Surbo.
L'atto di immissione degli oggetti nel museo di Taranto
porta il numero 679 del 20031952 menziona sette oggetti
dal n. 17140 al 17144 lo studio di tali oggetti ha
dimostrato contatti tra l'Apulia e il mondo Egeo.
La Sicilia e il Nord Italia e questi contatti si possono
far risalire al XII secolo a.C.: probabilmente durante
la prima metà.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa Maria SS. di Loreto (XVII secolo)
Chiesa di Santa Maria del Popolo - Chiesa Matrice
Chiesa di Santa Maria d'Aurio
Chiesa di San Vito (XVII secolo)
Chiesa di San Pantaleone (XIX secolo)
Chiesa di San Giuseppe o della Natività di
Maria Santissima.