Squinzano
Puglia

Squinzano è una città del Salento situata nella parte settentrionale della provincia di Lecce.

DA VEDERE
Tra le opere presenti nella località salentina sono apprezzabili:

il Monumento ai caduti in guerra, opera in travertino scuro del celebre scultore leccese Eugenio Maccagnani, che riproduce l'alata Madre Italia, vittoriosa e pur mesta, che regge sul grembo il Figlio Caduto (con evidente richiamo alla Pierà di Michelangelo);
la Chiesa Matrice, dedicata al patrono, San Nicola di Bari, edificata in elegante stile barocco tra il 1590 e il 1612, a tre navate e a croce latina. È da ammirare il pregevole coro ligneo, intagliato in noce scuro, ed alcune tele di pregevole fattura poste sugli altari, oltre ad un vivace affresco sull'arco trionfale del transetto, realizzato durante il restauro del 1801, riproducente lo stemma civico di Squinzano, l'aquila con le ali spiegate per esigenze architettoniche. Nel 1658 viene ultimato anche il campanile, sempre in sobrio ed elegante barocco, opera del concittadino Saverio Tommasi, a forma quadrangolare che va rastremandosi nei piani superiori, e di altezza di 32 metri.
la Chiesa Maria Regina, completata e consacrata il 31 maggio 1969; fu il frutto rilevante dell'opera ininterrotta e meritoria di apostolato di Don Nicola Leone, ha una struttura ovale in stile moderno ed è costruita in carparo tratto dalle cave di Casalabate; internamente colpisce subito l'attenzione dei fedeli un gigantesco mosaico, opera della ditta Mellini di Firenze, raffigurante la Vergine titolare del tempio nella sua celestiale regalità; sulla parte anteriore dell'antistante altare maggiore si nota un paliotto in bronzo fuso, diviso in tre sezioni sulle quali sono raffigurati tre episodi biblici relativi ad altrettanti personaggi: Abele, Abramo e Melchisedek; lateralmente vi è l'altare del Sacramento, anche questo ricoperto nella parte anteriore da un paliotto e sormontato da un pregevole Crocifisso.
Villa Elvira, comunemente chiamato come "castello" di Sant'Elia, situato all'apice del lieve pendio che si affaccia sul piccolo bassopiano che ospita la città di Campi Salentina;
Villa Cleopazzo, una delle più belle case della città, se non la più bella, da anni di proprietà comunale e sede di numerose manifestazioni, mostre, e di uno degli eventi della città, il Settembre Squinzanese. Dal 2004 è anche sede della Biblioteca comunale.

CENNI STORICI
La tradizione orale attribuisce la nascita della città al console romano Tito Quinzio Flaminio, che nel corso delle guerre tarantine del 190 a.C. eresse la sua dimora, la Villa Quintiana in questo luogo. Da qui sorse prima il casale Quintianum (che divenne poi Quinzano ed infine Squinzano), che dopo la distruzione della vicina città messapica di Valesio, si ingrandì raccogliendo i profughi.

Durante il medioevo segue le vicende dalla Contea di Lecce. Nel 1560 Squinzano divenne, con regio decreto, libero Comune demaniale, ma nel 1623 motivi economici costrinsero a rivendere tale titolo per tornare ad essere un comune feudale, del quale fu beneficiario il nobile spagnolo Don Giovanni Enriquez. Lo spagnolo, amante dei Ordine Francescano, fece costruire una prima versione, molto ridotta, dell'attuale Convento, inaugurato nel 1625, circa una decina di anni dopo la costruzione della Chiesa Matrice, a tre navate ed a croce latina, sorta nel centro urbano. Inoltre sempre in quegli anni fu terminata la costruzione di un'altra chiesa, dedicata stavolta alla Santissima Annunziata, in gloria di una pia donna del paese, tale Maria Manca, alla quale apparve nel 1918 la Madonna.

Il figlio di Don Giovanni Enriquez, Gabriele Agostino Enriquez, ottenne il titolo di Principe di Squinzano, titolo che dopo l'estinzione degli Enriquez, passò ai nobili Filomarino di Cutrofiano. L'abolizione del feudalesimo riuscì a liberare il territorio di Squinzano dalle soggezioni nobiliari ed ecclesiastiche e lanciò il comune verso lo sviluppo economico, demografico ed urbano.

Nel XIX secolo Squinzano intraprese la lotta contro la dominazione straniera dapprima con la Carboneria, successivamente con la Giovane Italia. Alla fine delle lotte risorgimentali il voto di annessione al neo costituito Regno d'Italia fu quasi unanimemente espresso dai suoi abitanti. La situazione economica si accrebbe notevolmente, tra il 1869 e il 1891 viene costruita la stazione ferroviaria che, posta in una posizione intermedia tra Brindisi e Lecce, trasformò il paese in centro delle attività dell'intero comprensiorio. Sicché la popolazione tra il 1870 e il 1910 aumentò fino a 1 volta e mezza, fino a raggiungere i 7.500 abitanti, per superare quota 10.000 all'indomani della prima guerra mondiale. Il periodo del ventennio fascista e successivo alla liberazione del 1945 è comune a tutti i centri agricoli del sud, gravato da numerosi sacrifici economici e pieno di grandi speranze per il futuro.

MANIFESTAZIONI
La festa dell'Annunziata, una ricorrenza religiosa legata all'apparizione della Vergine a Maria Manca, del 21 ottobre del 1618. La festa culmina il 25 marzo con l'allestimento di una grande fiera-mercato nella zona della stazione ferroviaria, che blocca l'accesso alla città dalla superstrada e dal mare. Negli ultimi anni, durante i giorni della festa si tiene la Mostra dell'Artigianato Locale, organizzata dall'Associazione Artigiani e dall'Amministrazione Comunale, ospitata nei locali della Cooperativa Agricola Squinzanese.
La festa di San Nicola, i festeggiamenti del Santo Patrono della seconda domenica d'agosto. Il culto del santo patrono deriva dai rifugiati della città di Valesio e dei casali circostanti, rasi al suolo nel medioevo e dove era molto diffuso il mito greco, in cui era compreso il culto di San Nicola.
Il Settembre Squinzanese, una manifestazione che allieta l'addio delle vacanze estive con un mese di spettacoli, proiezioni di film, commedie teatrali di compagnie locali e non, rassegne musicali, mostre d'arte e tanto altro. Il tutto è circondato dalla splendida cornice e dall'atmosfera creata in una delle più belle ville della città, Villa Cleopazzo.

DATI RIEPILOGATIVI

In aggiornamento

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ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI LECCE - LE
ISTITUTO MARCELLINE - LECCE - LE
LICEO CLASSICO GIOVANNI PAOLO II - LECCE - LE
CUPERTINUM - ANTICA CANTINA DEL SALENTO - COPERTINO - LE