Presicce
è un comune della provincia di Lecce. Si trova
nel Salento meridionale.
ETIMOLOGIA
Si riferisce al termine latino praesepium (al plurale
praesepiae) che significa "stalla" o "abitazione
rurale".
ORIGINI
E CENNI STORICI
La storia delle origini di Presicce non è ben
delineata. Probabilmente fu la grande presenza di
falde acquifere superficiali ad attirare i primi insediamenti,
che sembrano risalire intorno al VII secolo. Lo stemma
di Presicce, un cervo che beve da una fonte, sembra
ricalcare questa abbondanza di acqua nel territorio
presiccese. Alcune
fonti affermano che la fondazione vera e propria del
borgo sia stata opera degli abitanti di Pozzomauro
un insediamento individuato sulla collina a sud-ovest
dell'attuale centro abitato. Di questo insediamento
rimangono ancora ben visibili le rovine di un'antica
torre (forse usata come difesa dalle invasioni dei
saraceni), una cripta basiliana scavata nella roccia
e una chiesetta dallo stile molto essenziale. Nel
1481 i saraceni invasero Pozzomauro distruggendolo.
Anche le origini del nome del paese sembrano legate
a questo insediamento, si pensa infatti che Presicce
derivi dalla parola latina 'praesidium' come ad indicare
un presidio, forse militare. Nel 1088 Presicce entra
a far parte del Principato di Taranto, da qui si sa
che il feudo passò tra le mani di diverse famiglie
nobiliari tra cui i Securo, i De Specola, i Gonzaga,
i Brayda. Nel 1714 il feudo venne elevato a principato.
Una storia immersa nel mito è quella legata
alle origini del termine "Mascarani", soprannome
degli abitanti di Presicce. Un tempo nell'antico principato
era in vigore la legge dello ius primae noctis, ovvero
quel diritto da parte del principe di passare con
le novelle spose la prima notte dopo le nozze. Questa
angheria fece crescere nell'animo degli abitanti un
forte malcontento, fino a che una notte, durante una
festa popolare in maschera, il principe si affacciò
da una finestra dell'antico Castello Gonzaga per salutare
i festosi cittadini, quando tra la folla apparve un
uomo mascherato che sparò un colpo, uccidendo
il principe. Proprio da questo episodio scaturisce
il soprannome degli abitanti di Presicce, Mascarani,
appunto.