Mottola
è un comune della provincia di Taranto. È
situata su una collina a 387 m s.l.m. Rilevante è
il settore agro-alimentare, che può appoggiarsi
su una buona produzione agricola: ulivi, uva da tavola
e da vino, agrumi, ortaggi. La reperibilità
di ottimi prodotti alimentari, unito ad una tradizione
culinaria centenaria, rendono il settore della ristorazione
tra i più importanti e fiorenti dell'economia
cittadina. A questo va anche unito un recente sviluppo
dei servizi ricettivi che stanno rilanciando il turismo.
Molto sviluppati sono l'artigianato e il settore commerciale,
mentre è in pieno sviluppo il settore industriale,
di cui la produzione di infissi in legno lamellare
è il motore: trovano infatti sede nel territorio
comunale alcune delle imprese leader nel settore a
livello nazionale.
ETIMOLOGIA
Documentato con il nome di Motula o Mutula, deriva
da "motta", ossia altura.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La collina di Mottola è abitata sin dalla preistoria,
come ha dimostrato il ritrovamento nel 1899, di un
ripostiglio di bronzi risalenti all'Età del
Ferro. Distrutta nel 1102 per mano del cancelliere
tarantino Muarcaldo, la città fu sede vescovile
da circa l'anno 1000 fino al 1818.
EDIFICI
RELIGIOSI
La Cattedrale (Chiesa Madre del XIII secolo, ampliata
nel 1507) e le superbe chiese rupestri bizantine,
risalenti a epoca medievale, tra le quali spiccano
le chiese rupestri di San Nicola, Santa Margherita
e Sant'Angelo a Casalrotto. Notevoli sono le manifestazioni
religiose legate alla Settimana Santa: quella del
Giovedì Santo con la caratteristica Adorazione
dei Ripositori da parte delle "paranze",
che percorrono incappucciati e a piedi nudi le vie
della città, e quella delle processioni del
Venerdì Santo e del Sabato Santo. Molto suggestiva
è la processione dei "Misteri" (tradizionali
statue raffiguranti le scene della Passione di Cristo)
che si svolge la mattina del Sabato Santo a cura della
Confraternita del Carmine.
MANIFESTAZIONI
San Tommaso Bechet (28 dicembre), con corteo storico.