Monteroni
di Lecce è un comune della provincia di Lecce
e distante dal capoluogo solo 7 km. Fa parte del Parco
del Negramaro.
ETIMOLOGIA
E CENNI STORICI
La prima parte del nome deriva da monte anche se non
si riesce a definire bene la sua formazione. La specifica
identifica la zona. Molto probabilmente il nome deriva
da "Mons Tyronum" cioè "campo
di addestramento" delle reclute romane che, all'
epoca delle lotte di questi ultimi con le popolazioni
salentine, si erano qui stanziate, e più precisamente
nella vicina località detta "S. Filio"
posta più in alto rispetto al territorio circostante.
Prova ne sono gli scarsi ritrovamenti di alcuni cimeli,
tra cui monete, risalenti appunto a quell'epoca. Sotto
i Normanni fece parte della Contea di Lecce. Successivamente,
nel 1250, Federico II cedette il casale ai feudatari
De Cremona ai quali succedettero i Montoroni che lo
detennero sino ai primi del '500 e che vi costruirono
il primo nucleo dell'attuale Palazzo Baronale, simile
più ad una piccola fortezza. Fu sotto i Lopez
Y Royo che il palazzo fu impreziosito, ampliato e
trasformato in palazzo nobiliare dal gusto barocco:
era il XVI secolo, l' epoca del fastoso "Barocco
leccese". A loro si deve anche la costruzione
della Torre dell'orologio e di due cappelle della
preesistente Chiesa Matrice il tutto raccolto nell'attuale
piazza I. Falconieri, cuore della cittadina. Il feudo
venne soppresso nel 1806 e da allora il Comune di
Monteroni seguì le vicende della storia nazionale.
DA
VEDERE
Il patrimonio architettonico annovera, a parte i già
citati Palazzo Baronale, la Chiesa Matrice (dedicata
all' Assunta) e la vicina Torre dell' Orologio anche
il Palazzo del Municipio, risalente al XVII secolo.
Vanno ricordate come opere di architettura contemporanea,
il "Velodromo degli Ulivi", circuito che
nel 1976 ospitò i Campionati Mondiali di Ciclismo
su Pista, il complesso dell' "Ecotekne",
di recente costruzione e sede di alcune facoltà
dell'ateneo leccese e la nuovissima "Casa dello
Studente", ricavata da un'antica manifattura
di tabacchi. Per queste ultime due, la cittadina ha
recentemente ottenuto l' appellativo di "Cittadella
Universitaria".
Tra i monumenti è da annoverare il Monumento
ai caduti, posto al centro di Piazzetta Romano, dedicato
ai caduti monteronesi durante le guerre della prima
metà del Novecento.
Una grande lapide in pietra leccese, posta su Piazza
Falconieri ricorda invece l'attività di rivoluzionario
di Ignazio Falconieri, riproducendone una lettera
ufficiale del 1799, al compimento già avvenuto
della cosiddetta Rivoluzione Napoletana.
EDIFICI
STORICI
Varie ville e casini patriziali furono costruiti nei
secoli XV, XVI e XVII nelle campagne del territorio
comunale e più precisamente nella cosiddetta
"Valle della Cupa", vasta depressione del
terreno che abbraccia vari comuni a sud-ovest di Lecce
e da quest'ultima panoramicamente ben visibile.
Tra le tante costruzioni si possono citare: Villa
Bruni (dimora storica in stile neoclassico, progettata
da Raffaele Politi e ubicata appena fuori dall'abitato
sulla strada per San Pietro in Lama), Villa Urselli
(primo periodo liberty/Art Nouveau, anch'essa sulla
via per San Pietro in Lama; nel giardino si trovano
esemplari di cycas ultrasecolari), Villa Grassi (sulla
via per Arnesano, edificata nel 1901 dall'architetto
Raffaele Politi. Con la sua facciata stile Art Nouveau,
una splendida fontana e il grande parco in cui è
possibile ritrovare cycas alte anche 5 metri), Villa
Saetta (che pare prendere il nome dal monaco omonimo,
e la cui cappella ospita le salme di alcuni membri
della famiglia nobiliare Lopez y Royo), Villa De Giorgi
(ubicata in zona S. Filii; il primo illustre proprietario
fu il tisiologo Gioacchino De Giorgi), Villa Romano
(forse la più estesa, sempre sulla via per
San Pietro in Lama) e Villa Carelli-Palombi (sulla
via per il capoluogo, e dotata di un giardino ricco
di piante esotiche, tra cui un immenso lauro canforo).
RIONI
* Rione Assunta, nel quale è collocata la residenza
universitaria "Casa dello Studente".
* Cacari
* Casparru
* Cintuenzi
* Cummenda
* Focaliri
* Petrosa
* San Giorgiu
* Sette Tuluri
* Li Spierti
* Spiritu Santu
* Zzummari