Acqui
Terme è un comune della provincia di Alessandria.
Acqui Terme sorge nella zona sud-orientale dell'alto
Monferrato sulla sponda sinistra del fiume Bormida,
che, dopo la confluenza dei due rami di Spigno e
di Millesimo, si apre la strada verso la pianura
di Alessandria, tra colline dolcemente ondulate.
La città sorge in una posizione strategica
all'incrocio di alcune strade importanti: la statale
del Turchino che va da Asti a Nizza Monferrato,
Acqui, Ovada e Voltri e quella della Val Bormida
che da Alessandria porta fino a Savona, attraverso
il Colle di Cadibona; infine quella del Sassello,
da Acqui a Varazze e Savona per il Colle del Giovo,
un percorso panoramico ma ricco di curve. Il nucleo
più antico è il Borgo Pisterna, adiacente
al Borgo Nuovo e al Borgo San Pietro: rappresentano
assieme l'attuale centro della città, che
si è poi via via andato sviluppando sia verso
la pianura che verso la collina. In epoca più
recente e al di là del fiume Bormida si è
sviluppata la zona termale e dei Bagni, con l'Hotel
Antiche Terme, sede di un grandioso parco, gli stabilimenti
termali e numerosi alberghi, e le frazioni di Ovrano
e Lussito. Il motto della città è
"Arte et Marte", che può essere
tradotto "Con l'ingegno e con la forza".
Ad Acqui Terme è parlato un dialetto alto-monferrino
della lingua piemontese. Tra gli eventi più
importanti è da segnalare la Biennale Internazionale
per l'Incisione, notevole appuntamento per l'arte
incisoria di tutto il mondo.
ETIMOLOGIA
Documentato con il nome di Aquae Statiellae, in
cui l'aggettivo si riferiva alla popolazione degli
Statielli. La prima parte, invece, si riferisce
alla presenza di acque termali in loco.
L'ACQUEDOTTO
ROMANO
Visibili dal ponte Carlo Alberto sul fiume Bormida,
sono i resti dell'acquedotto romano costituito da
15 pilastri e 4 archi.
La struttura, uno dei simboli della città,
risale ad epoca imperiale; la conduttura era originariamente
lunga 13 km e attingeva l'acqua dal torrente Erro,
nei pressi di Cartosio attraversando anche il territorio
di Melazzo. Si tratta di una delle strutture di
questo genere meglio conservate dell'Italia Settentrionale.
Altre importanti testimonianze del periodo romano
si trovano in città, ad esempio i resti della
piscina del calidarium di un impianto termale.
LE
SORGENTI TERMALI
Nel quartiere Bagni, sulla sponda destra della Bormida,
si trovano altre sorgenti termali (Lago delle Sorgenti,
formato da sette fonti a 45-55 °C; fontanino
dell'Acqua Marcia, circa 20 °C). Qui, alla fine
del Quattrocento, venne eretto uno stabilimento
termale chiamato Antiche Terme, distrutto nel XVII
secolo da una frana. L'attuale edificio, ricostruito
nel 1687), fu ampliato nel XIX secolo con l'aggiunta
di padiglioni e di un intero piano. Nei pressi si
trova lo stabilimento termale Regina ed una vastissima
piscina natatoria costruita nel 1927. Origine affine
alle precedenti hanno le acque ipotermali scaturenti
nel comune di Visone dal cosiddetto "Fontanino
di Visone", nei pressi della stazione ferroviaria.
Queste ultime hanno subito però un notevole
raffreddamento durante la risalita (temperatura:
21,8 °C) e una forte commistione con acque sotterranee
superficiali. L'altro stabilimento termale risale
agli ultimi decenni del secolo XIX ed è denominato
Nuove Terme; è collocato ai margini del centro
storico (sponda sinistra della Bormida), in Piazza
Italia, dove dal 1º gennaio del 2000 si trovano
due fontane monumentali dette "delle Ninfe"
e "delle Ninfee". Oggi (dal 2009) la ex
fontana delle ninfe, non più attrezzata come
tale, pur rimanendo invariata nella geometria si
presenta come un'aiuola ricca di fiori e con all'interno
olivi secolari. Questo rinnovamento migliora dal
punto di vista estetico e pratico l'atmosfera di
"Piazza Italia" che ora risulta meno appesantita
da gelidi marmi e più aperta all'occhio del
turista, proprio davanti all'entrata del "Grand
hotel nuove terme".
LA
BOLLENTE
Il primo appuntamento per chi arriva nella città
è la visita in Piazza della Bollente, sul
lato del centralissimo corso Italia. Qui al centro
della piazza un'edicola marmorea realizzata nel
1879 dall'architetto Giovanni Cerutti sgorga l'acqua
bollente e curativa: 560 litri al minuto a 74,5
C° di un'acqua sulfureo-salso-bromo-iodica.
Una leggenda narra che i bambini appena nati fossero
portati alla fonte per esservi immersi per un attimo:
se ne uscivano vivi, meritavano l'appellativo di
"sgaientò", ossia scottati.
LA
CHIESA DI SAN FRANCESCO
Poco distante dalla Bollente sorge la chiesa di
San Francesco (già di San Giovanni) era anticamente
collegata ad un convento francescano di cui sopravvivono,
adiacenti alla chiesa, due chiostri quattrocenteschi.
La chiesa fu quasi integralmente ricostruita (tranne
l'abside e il campanile gotici) in stile neoclassico
a metà del XIX secolo.
Oltre ad un pregiato portone ligneo dello scultore
Giulio Monteverde (1837-1917), presenta una monumentale
facciata con grande timpano e l'interno con volta
a botte, affrescata da Pietro Ivaldi da Ponzone
detto "Il Muto". Vi si conserva una tela
di Guglielmo Caccia Moncalvo.
IL
PALAZZO COMUNALE
Sulla stessa piazza Levi ospitante la Chiesa di
San Francesco vi sono due importanti edifici: il
Palazzo Comunale, già dimora dei Conti Lupi
di Moirano, costruito nel XVII secolo e divenuto
sede municipale agli inizi del Novecento (quando
fu eretta la torre civica) e la Casa Robellini,
costruita nel Cinquecento con trasformazioni settecentesche.
Nei sotterranei, ha sede l'Enoteca regionale.
LA
TORRE CIVICA
La Torre Civica affacciata su piazza della Bollente
frutto nel 1763 di una sopraelevazione di un piano
di una porta dell'antica cinta muraria d'età
comunale (sec. XII-XIII), è dotata di campana
e altri congegni e funse da orologio civico cittadino
a partire dalla fine del settecento. Attorno alla
medesima piazza anticamente sorgeva il ghetto ebraico.
IL
CASTELLO DEI PALEOLOGI
Il castello dei Paleologi è citato per la
prima volta 1056; venne ricostruito nel XV secolo
dal marchese di Monferrato Guglielmo VII Paleologo.
Con l'utilizzo della polvere da sparo, divenne inadeguato
dal punto di vista difensivo e fu più volte
danneggiato ed espugnato. Parte del castello ospita
il Museo Archeologico comunale che custodisce numerosi
reperti, soprattutto di epoca romana rinvenuti nei
dintorni della città. È inserito nel
sistema dei "Castelli Aperti" del Basso
Piemonte.
MANIFESTAZIONI
Fiera di San Guido - Si svolge a luglio
Fiera di Santa Caterina - Si svolge a novembre
Festa delle feste - Si svolge il secondo week-end
di settembre
Notte bianca - Si svolge a giugno
PRODOTTI
ENOGASTRONOMICI
Formaggetta - È un formaggio di latte di
capra, morbido, più o meno stagionato.
Filetto baciato - È un salume che si ottiene
insaccando carne macinata di maiale attorno ad un
filetto di maiale precedentemente conservato in
salamoia. Questo salume ha una stagionatura di circa
due mesi. Viene servito come antipasto.
Funghi - Funghi porcini, galletti, ovuli, chiodini,
mazze di tamburo.
Tartufo
Amaretti - Sono dolci piccoli e tondi fatti con
mandorle dolci e amare, zucchero e albume d'uovo.
Farinata - Qui entra in gioco il solido e costante
rapporto che lega questi territori alla riviera
ligure. La farinata è una sottile torta di
ceci di antica origine genovese, diffusasi ad Acqui
Terme nei secoli scorsi e oggi è diventata
a pieno titolo una specialità locale. Viene
servita bollente e si può condire con rosmarino,
cipolline, ma è buona anche senza nessun
aggiunta.
Acquese al Rhum - Cioccolatino fondente ripieno
di rhum
Dolcetto d'Acqui DOC - È un vino da tavola
rosso.
Barbera d'Asti DOC - È un vino da tavola
rosso.
Brachetto d'Acqui DOCG - È un vino da dessert
rosso frizzante o fermo
Moscato DOCG - È un vino da dessert bianco
frizzante
Moscato passito DOCG - È un vino da dessert
bianco frizzante
Cortese passito DOC - È un vino da tavola
bianco.
Moscato passito DOC - È un vino da dessert
bianco
ORIGINI
E CENNI STORICI
Anche se ritrovamenti verificatisi nel territorio
circostante (Ponzone, Sassello) risalgono al Paleolitco,
le prime testimonianze finora individuate della
presenza umana ad Acqui risalgono al neolitico (5500-3500
a.C.): un insediamento si trovava vicino al fiume
Bormida in regione Fontanelle. Già nell'età
del bronzo fu abitata da popolazioni Liguri, in
particolare dalla tribù degli Statielli il
cui centro principale, Carystum, si trovava probabilmente
nel luogo in pace con Roma. Il Senato infatti si
pronunciò per la prima volta a favore di
una popolazione "barbara" e decretò
la liberazione ed il risarcimento degli sconfitti.
Tra il II ed il I secolo a.C. si formò il
centro urbano denominato Aquae Statiellae o Aquae
Statiellensium, ad indicare che l'antico popolo,
ormai romanizzato, non venne disperso.
L'importanza della città crebbe con la costruzione
nel 109 a.C. della via Emilia Scauri, che univa
Dertona a Vada Sabatia (le odierne Tortona e Vado
Ligure), passando per Acqui e per il Passo di Cadibona.
In età imperiale, questa via fu ridenominata
Iulia Augusta che era tra i maggiori collegamenti
terrestri tra la pianura Padana, la Riviera di Ponente
con la Gallia Narbonense e la Spagna.
Come altri centri della Gallia Cisalpina, ottenne
lo ius Latii nell'89 a.C. e poi la piena cittadinanza
in età cesariana, divenendo municipio assegnato
alla tribù Tromentina inserita nella IX legione
augustea. Essa governava un territorio (municipium)
esteso tra la sponda sinistra del torrente Orba
e il crinale appenninico e comprendente le medie
e basse valli del torrente Belbo (fino a Cossano)
e delle due Bormide (fino a Cortemilia e Dego),
oggi amministrativamente diviso tra le provincie
di Alessandria, Asti, Cuneo e l'entroterra delle
provincie di Savona e Genova.
Le sorgenti termali di Acqui, inoltre, godettero
certamente di notevole prestigio. Lo scrittore latino
Plinio il Vecchio le ricorda tra le più importanti
del mondo romano, insieme a quelle di Puteoli (Pozzuoli)
e di Aquae Sextiae (Aix-en-Provence). La città
romana era dotata infatti di almeno tre impianti
termali, di cui sopravvivono oggi alcuni resti.
Un monumentale acquedotto, inoltre, garantiva l'approvvigionamento
di acqua comune sia per gli usi termali che per
quelli domestici e produttivi.
Nel tardo impero, forse già nel IV secolo
d.C., ad Acqui si sviluppò una comunità
cristiana e la città fu sede vescovile, e
fu sede di un presidio di Sarmati.
San Maggiorino fu il primo vescovo della città,
forse alla fine del IV secolo La presenza delle
terme (ancora in uso in età gota - come afferma
Cassiodoro - e longobarda - secondo Paolo Diacono)
e di una cattedra episcopale garantirono la sopravvivenza
della città anche durante il difficile periodo
altomedievale, a differenza di numerosi altri centri
del Piemonte meridionale che vennero abbandonati
proprio in questo periodo (Libarna, Pollentia Augusta
Bagiennorum, Vardacate, Industria, Forum Fulvii
etc.).
La conquista longobarda, probabilmente, si verificò
entro gli ultimi decenni del VI secolo: nei pressi
della città in località Bossallesio,
è stato rinvenuta una piccola necropoli longobarda
risalente forse alle prime fasi dell'occupazione.
Acqui, inclusa forse nel ducato di Asti, era un
territorio di confine dal momento che la Liguria
costiera era in mani bizantine. Sotto i Franchi
fu sede di comitato nell'ambito della marca aleramica.
Come in molte città dell'Italia settentrionale,
in età ottoniana il potere pubblico è
esercitato dal Vescovo, che nel 978 riceve un diploma
imperiale da Ottone II. A quell'epoca si avviarono
i lavori di costruzione dell'ampia cattedrale, dedicata
all'Assunta, per iniziativa del vescovo Primo, e
forse la costruzione della prima cinta muraria.
Nel secolo seguente Vescovo san Guido (patrono della
città e della diocesi) ultima i lavori di
costruzione della cattedrale, che consacra nel 1067,
e fonda in città due monasteri uno femminile
(Santa Maria de Campis) e uno maschile presso l'antica
chiesa di origine paleocristiana di San Pietro.
Già nei primi decenni del XII secolo si sviluppa
il Comune (la prima attestazione è del 1135),
che cercò di affermare la propria autonomia
nei confronti del Vescovo e su un contado di modesta
estensione.
Lo sviluppo di Acqui subì un arresto con
la fondazione nel 1168 della città nuova
di Alessandria, promossa da Genova e dai Comuni
della Lega Lombarda ostile all'imperatore Federico
I Barbarossa: la nuova città, infatti cercò
di strappare la sede vescovile, con gravi conseguenze
politico-economiche, ad Acqui, con l'appoggio del
papa allora regnante Alessandro III (da cui Alessandria
prendeva il nome).
Molte volte, gli Alessandrini si scontrarono con
Acqui, volendo assumere il controllo del territorio
attorno ad Acqui. Per questo Acqui non aderì
alla Lega Lombarda ma fu quasi alleata alla parte
imperiale (come rivela l'aquila nel suo stemma).
Una volta cessate queste guerre nel 1234 grazie
a Federico II, iniziarono le lotte intestine tra
le famiglie dei Blesi e dei Bellingeri.
Nel 1278, non riuscendo più a sostenere le
minacce di Alessandria e di altre potenze ostili,
dilaniata dalle lotte interne, Acqui preferì
consegnarsi al marchese Guglielmo VII di Monferrato.
Da allora, salvo brevi parentesi, come sotto Carlo
d'Angiò, Acqui rimase stabilmente nel Monferrato
anche quando, nel 1306, la dinastia Aleramica si
estinse e il marchesato passò a un ramo cadetto
della famiglia imperiale bizantina, i Paleologi
(eredi degli Aleramici in linea femminile. Tra il
1322 ed il 1345 Acqui venne occupata da Roberto
d'Angiò, per ritornare successivamente ai
marchesi del Monferrato.
Nel 1431, venne occupata, come altre parti del marchesato,
dai Visconti di Milano ma già nel 1436 ai
Paleologi, che avevano richiesto l'aiuto di Amedeo
VII di Savoia. Nel 1533 anche la casa paleologa
si estinse e tutto il Monferrato passò ai
duchi di Mantova. Nel 1566 fu sede del senato locale
e danneggiata dalle guerre tra spagnoli e francesi
e dalla successiva peste del 1630. L'annessione
del Monferrato (e di Acqui) al Piemonte sabaudo
si verificò nel 1708.
ELENCO
APPROFONDITO DI FIERE E MANIFESTAZIONI
Mercati
settimanali
Tutti i Martedì e Venerdì mattina.
Appuntamenti
Folcloristici
-
Gennaio / Dicembre: MERCATINO DEGLI SGAIÉNTÒ
(ogni 4ª domenica del mese)
Il Mercatino degli Sgaiéntò,
mercatino dellantiquariato, delle cose vecchie
ed usate e dellartigianato,
-
Febbraio: CONCORSO ENOLOGICO CITTA DI
ACQUI TERME Selezione dei Vini del
Piemonte
Manifestazione che vede la partecipazione di aziende
in rappresentanza di tutte le province vitivinicole
piemontesi.
-
Maggio: BANCO DASSAGGIO riservato ai vini
selezionati durante il concorso enologico CITTA
DI ACQUI TERME
Allestito presso larea espositiva ex Stabilimento
Kaimano, permette al pubblico di assaggiare, insieme
ai prodotti tipici locali, i vini selezionati durante
il concorso enologico CITTA DI ACQUI
TERME, grazie agli stands predisposti dalle
aziende vitivinicole partecipanti e dallEnoteca
Regionale Acqui Terme & Vino.
-
Primi di Giugno: RADUNO AUTO E MOTO DEPOCA
Raduno degli automezzi in Piazza Bollente e sfilata
per le vie cittadine del Motoclub Acqui.
-
Metà Giugno: RADUNO ANNUALE AEREI E ULTRALEGGERI
Raduno presso lAviosuperficie di aerei e ultraleggeri.
-
Luglio e Agosto: ACQUI & SPETTACOLI
Ogni sabato sera, concertini per le vie della città.
CINEMA ALLAPERTO
Proiezioni cinematografiche allaperto presso
il Teatro G. Verdi.
-
2a Domenica di Luglio: FIERA DI SAN GUIDO (durata
3 giorni)
Festa Patronale: mercato con bancarelle nelle vie
del centro, manifestazioni enogastronomiche, parco
divertimenti in Piazza San Marco, spettacolo pirotecnico
in zona Bagni e concerto del Corpo Bandistico Acquese.
-
Metà Luglio: FESTA DELLA TREBBIATURA DEPOCA
Sfilata di trattori depoca e rappresentazione
dellantica trebbiatura del grano.
- 10 Agosto: FESTEGGIAMENTI NOTTE DI SAN LORENZO
Bancarelle di prodotti tipici, spettacoli itineranti,
fuochi artificiali.
-
Fine Agosto: LA VIA DEL BRACHETTO
Degustazione di uva e vino Brachetto dAcqui
e prodotti tipici locali. Bancarelle con prodotti
tipici, spettacoli, cantine e negozi aperti.
-
Metà Settembre: FESTA DELLE FESTE
PALIO DEL BRENTAU SHOW DEL VINO
Allestimento stands gastronomici da parte delle
Associazioni Pro Loco della zona con distribuzione
di piatti tipici abbinati a vini locali. I partecipanti
al Palio del Brentau effettuano un percorso cittadino
portando sulle spalle la vecchia brenta,
rievocando lantico mestiere dei portatori
di acqua calda. Viene coinvolto il Quartiere
del Vino, la parte più antica della
Città, sede di numerose vinerie ed enoteche.
-
Metà Novembre: ACQUI & SAPORI
MOSTRA REGIONALE DEL TARTUFO
Rassegna attività enogastronomiche, allestimento
stands area espositiva ex Stabilimento Kaimano -
Degustazione piatti al tartufo, lotteria del tartufo.
-
3a Domenica di Novembre: FIERA DI SANTA CATERINA
(durata 3 giorni)
Mercato con bancarelle nelle vie del centro, parco
divertimenti in Piazza San Marco.
-
Dicembre/Gennaio: ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEL
PRESEPIO
Esposizione di presepi presso i locali dellex
stabilimento Kaimano di Piazza M. Ferraris.
-
Dicembre: MagicACQUI
STI
Spettacoli, intrattenimenti musicali e golosità
del Natale per le vie della Città.
-
31 Dicembre: FESTA DI FINE ANNO
Spettacoli di arte varia. Brindisi alla mezzanotte
con vini e prodotti tipici locali.
Appuntamenti
Sportivi
-
Maggio: PASQUA DELLATLETA REGIONALE
Manifestazione organizzata dal Centro Sportivo Italiano-Comitato
Regionale, prevede lo svolgimento di gare presso
il Complesso Polisportivo Mombarone, i Campi di
Calcio di Via Trieste e le Palestre Scolastiche.
STRA-ACQUI
Camminata notturna per le vie della Città.
La manifestazione è riconosciuta dal CONI
a livello regionale.
-
Metà Maggio: TORNEO INTERNAZIONALE DI BADMINTON
Avrà luogo presso il Complesso Polisportivo
Mombarone e le Palestre C. Battisti e ITIS Barletti.
-
Fine Maggio: MAGGIO IN VOLLEY
Torneo Interregionale Master finale di Minivolley
presso il Complesso Polisportivo Mombarone.
-
Fine Giugno: TORNEO INTERNAZIONALE SUMMER
VOLLEY
Torneo nazionale giovanile maschile e femminile
presso il Complesso Polisportivo Mombarone.
-
Primi di Luglio: CIRCUITO NOTTURNO FIERA DI SAN
GUIDO
Appuntamenti
culturali
Giugno
PREMIO ACQUI AMBIENTE
Premio letterario internazionale biennale dedicato
alla memoria dellintellettuale nigeriano Ken
Saro Wiva, vittima delle autorità del suo
Paese per limpegno profuso in difesa dei diritti
delluomo e dellambiente. Il premio è
patrocinato dal Ministero dellAmbiente, dalla
Regione Piemonte, dalla Provincia di Alessandria
e ha come sponsor principale la Fondazione Cassa
di Risparmio di Torino.
Ufficio Ecologia tel. 0144/770246
1/30
Luglio ACQUI IN PALCOSCENICO
Giunto alla XXXIX^ edizione il Festival internazionale
di danza Acqui in Palcoscenico nasce nel 1984 su
iniziativa della Compagnia di Danza Teatro di Torino
di Loredana Furno e con la collaborazione delle
Terme di Acqui s.p.a., della locale Azienda Autonoma,
della Regione Piemonte e di questo Comune.
Dal 1992 il Comune di Acqui Terme, vista limportanza
acquisita nel corso degli anni dalla manifestazione,
ha assunto la gestione diretta del Festival che
dal 1995 è stato riconosciuto di rilevanza
nazionale; in tale anno la sede del festival, visto
il sempre maggior interesse suscitato dal medesimo,
è stata spostata nel nuovo teatro allaperto
allestito presso il Chiostro dellantico Seminario
Vescovile sito nel centro storico della città.
Dal 1998 la sede del festival è il teatro
comunale aperto G. Verdi.
Sul palcoscenico del festival si sono avvicendate
famose Compagnie di danza a livello internazionale.
Appuntamento principale del festival è il
Premio Acqui Danza, assegnato ad artisti distintisi
nel campo della danza, che ha visto premiati personaggi
di spicco quali Amedeo Amodio, Elisabetta Terabust,
Ekaterina Maximova, Roberto Fascilla, Giorgio Gaslini,
Arnaldo Pomodoro, Vladimir Derevianko, Vladimir
Vassiliev, Igor Moiseev, Natalia Estrada, Heather
Parisi.
Luglio/Ottobre
MOSTRA ANTOLOGICA DI PITTURA
La Mostra Antologica di pittura nata nel 1970 è
giunta alla XXXIII^ edizione ed ha ospitato le mostre
dei maggiori esponenti della pittura del 900
quali: Morando, Morlotti, Casorati, Chighine, Guttuso,
Levi, Carrà, De Pisis, Rosai, Morandi, Sironi,
Campigli, Licini, Francese, Music, Reycend, Moreni,
Guidi, Soffici, Ruggeri, Calandri, oltre a: Pittori
Piemontesi dell800 . Dal 1996 è
iniziato il percorso di indagine attraverso cui
si è voluto analizzare, non più lintero
ciclo di lavoro dei protagonisti del Novecento,
ma approfondire ed esaminare, isolando un tema centrale
e significativo della ricerca del singolo artista,
da cui le mostre: I paesaggi di Carlo Carrà
, Vita Silente Giorgio de Chirico dalla
Metafisica al Barocco, Mario Sironi:
Paesaggi Urbani, Felice Casorati: il
nudo, Filippo de Pisis: La poesia nei
fiori e nelle cose.
Dal 2002 la mostra antologica si è trasferita
dai locali di Palazzo Saracco al nuovo spazio espositivo
dellex edificio Kaimano, destinato dallAmministrazione
Comunale a nuova sede delle più importanti
esposizioni, ed è stata dedicata alla scultura
con il seguente tema: Scultura lingua viva.
La mostra che si svolgerà nel 2003 sarà
una novità, di sicuro interesse e di forte
richiamo, e verrà comunicata quanto prima
nel corso di una conferenza stampa alluopo
organizzata.
Periodo
estivo ACQUI IN JAZZ
Giunto
ormai alla X^ Edizione è diventato una realtà
consolidata nel panorama musicale jazzistico nazionale.
Poche altre rassegne possono vantare la duplice
veste di approfondimento didattico e di esibizione
musicale. In questo senso appare assai significativa
la presenza di Paul Jeffrey, pregevole tenorsassofonista
neroamericano che, dopo uniniziale carriera
a fianco dei più importanti esponenti del
Jazz moderno, ha intrapreso la carriera di insegnante,
diventando in breve tempo Direttore del Dipartimento
musicale della Duke University del North
Carolina, incarico che mantiene tuttoggi, ed avviando
una serie di collaborazioni in tutto il mondo fra
cui spicca agli inizi deglia anni 80 la direzione
dei corsi estivi di Umbria Jazz.
La rassegna, che si svolge nellarco di tre
serate, presenta importanti cartelloni. Si sono,
infatti, esibiti nel corso degli anni artisti quali:
Riccardo Zegna, Paul Jeffrey, Marco Tamburini, Marcello
Tonolo, Gianni Coscia, Kay Foster Jackson, Gianni
Basso, Raquel Gould, Maurizio Caldura, Bobby Durham,
Rev. Lee Brown, Gianpaolo Casati, Enrico Rava, Adrienne
West, Dado Moroni.
Lorganizzazione è affidata alla Scuola
di musica Corale Città di Acqui Terme.
STAGIONE
TEATRALE SIPARIO DINVERNO
E
realizzata dalla Soc. Arte e Spettacolo, proprietaria
del Teatro Ariston, con il patrocinio ed il contributo
finanziario del Comune, della Regione Piemonte e
di alcuni sponsor privati. La tradizione della stagione
teatrale invernale, giunta questanno alla
quinta edizione, si è potuta realizzare,
dopo un ventennio di assenza, grazie alla ristrutturazione
del Teatro Ariston, fortemente voluta da questa
Amministrazione e ottenuta, oltre al notevole sforzo
finanziario della proprietà, anche grazie
ai finanziamenti che questo Comune ha ottenuto dalla
regione Piemonte.
CORISETTEMBRE
Rassegna
musicale dedicata al canto, è giunta alla
ventisettesima edizione e ospita ogni anno corali
provenienti da tutta Italia e dallEuropa.
Realizzata dalla Corale Città di Acqui Terme
viene finanziata dal Comune e tra gli enti patrocinatori
annovera la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria
e lEnoteca Regionale di Acqui Terme; figurano
anche alcuni piccoli sponsor privati.
CONCORSO
NAZIONALE PER GIOVANI PIANISTI TERZO MUSICA
VALLE BORMIDA
Nato
nel 1989, è un concorso pianistico di livello
nazionale, rivolto ai giovani fino ai 25 anni di
età. Dal 1997 viene organizzato dal Comune
di Acqui Terme con la collaborazione del Comune
di Terzo Musica, che cura la parte musicale e lo
svolgimento del concorso medesimo.
A corollario del concorso sono organizzate alcune
serate musicali.
Segreteria concorso tel. 339 1292583
Per informazioni Ufficio Cultura: Tel 0144/770272
Fax 0144/57627
Ottobre
PREMIO ACQUI STORIA
Il
PREMIO ACQUI STORIA è giunto questanno
alla trentaquattresima edizione. Nato con lo scopo
di contribuire a diffondere la cultura e valorizzare
un genere letterario, quello storico, che trova
sempre più diffusione tra il pubblico, specialmente
dei giovani, ed ancora per creare una manifestazione
di alto interesse culturale e turistico, lAcqui
Storia venne dedicato alla memoria della Divisione
Acqui, massacrata a Cefalonia e Corfù dai
nazisti.
Un Comitato Organizzativo composto dalla Regione
Piemonte, dalla provincia di Alessandria, dalla
Fondazione della Cassa di Risparmio di Alessandria,
dal Comune di Acqui Terme e dalla Società
Terme di Acqui s.p.a., provvede al finanziamento
del Premio Acqui Storia, mentre lorganizzazione
del medesimo viene curata direttamente dal Comune.
Il premio si compone di due Sezioni, una divulgativa
e laltra scientifica.
Al vincitore di ciascuna delle due sezioni viene
destinato un premio in denaro.
Segreteria Premio tel. 0144/770203 fax 0144/57627
MOSTRE
DARTE (tutto lanno) Opere di buon livello
tecnico vengono esposte durante il corso dellanno
nella Sala dArte di Palazzo Robellini e di
Palazzo Chiabrera.
RASSEGNA
CONCERTISTICA MUSICA PER UN ANNO (tutto
lanno)
La rassegna Musica per un anno dal 1995
propone numerosi appuntamenti musicali di alta qualità.
I concerti si svolgono con cadenza mensile in diverse
sedi della città.
INCONTRI
CON LAUTORE IN BIBLIOTECA (tutto lanno)
Diversi autori presentano, nel corso dellanno,
presso la biblioteca civica La fabbrica dei
libri le proprie opere e si confrontano con
il pubblico intervenuto.