Saluggia
è un comune della provincia di Vercelli, in Piemonte.
I
RIONI
Da molti secoli Saluggia è divisa in quattro
"rioni", ognuno dei quali ha una sua chiesa
o cappella quale punto di riferimento.
La Chiesa di San Giovanni è situata nel rione
omonimo, e fu cappella dei feudatari conti Mazzetti.
La Chiesa di San Rocco e San Sebastiano era stata
costruita quale lazzaretto per gli appestati.
Il rione di San Giuseppe ospita la cappella costruita
nel 1974 per la casa di riposo.
Chiesa di San Bonaventura che fu eretta in adempimento
del voto fatto dai saluggesi per essere stati salvati
un assalto spagnolo. Il fatto, ampiamente documentato,
avvenne il 14 luglio 1643. La festa del rione coincide
con l'annuale fiera del paese, autorizzata dal re
Carlo Felice nel 1829, che si tiene il 15 luglio.
MANIFESTAZIONI
Tre sono le occasioni più interessanti in cui
visitare il Comune di Saluggia: le feste patronali
di San Grato e di Sant'Antonino e il tradizionale
Natale in Piazza D. Secondo Pollo. Le prime due si
celebrano rispettivamente la prima domenica di settembre
e la penultima di agosto; ad attirare un numero notevole
di persone è anche la distribuzione gratuita
di bevande e dolci locali ("canastrej" e
"tortet"). Particolare e degno di nota è
anche il Carnevale di Saluggia, celebrato ogni anno
con grande solennità. La tradizione vuole che
il Re e la Regina del Fagiolo (simbolo rappresentativo
del Comune) prendano "a prestito" per i
successivi tre giorni le chiavi del paese consegnate
loro dal sindaco, governando allegramente per tutta
la durata del Carnevale. Anche in questa occasione,
è tradizionale la distribuzione gratuita dei
cibi tipici di Saluggia, in particolare dei suoi fagioli
cucinati sulla piazza ed elargiti a mezzogiorno della
domenica, dopo la benedizione del parroco. Nella frazione
di Sant'Antonino il Carnevale viene festeggiato con
una festa propria. La parlata tradizionale è
il dialetto saluggino; recentemente, per salvaguardarne
la sopravvivenza, sono state intraprese numerose iniziative,
una delle quali è costituita dalla compagnia
teatrale "Scenario Traballante", apprezzata
grazie ai suoi lavori in saluggino.
ECONOMIA
Tradizionalmente, Saluggia è conosciuta come
"il paese dei fagioli", conosciuti in Italia
e all'estero. Attualmente, la produzione di questo
legume è diventata molto onerosa a causa dell'impossibilità
di meccanizzare la coltivazione, ma il fagiolo è
prodotto ancora in quantità apprezzabili. Il
grano e il mais sono ancora coltivati. Il territorio
pianeggiante può contare su di una capillare
rete di irrigazione per i terreni agricoli.
Dal 1956 Saluggia non si limita ad essere il paese
dei fagioli, ma anche dell'atomo e delle tecnologie
più avanzate in campo biomedicale: il moderno
impianto Sorin ne è la testimonianza. Vengono
quindi abbandonate le tradizionali fabbriche di "ciabò"
e del settore tessile, importanti nei primi decenni
del secolo.
Vi è anche presente il Centro ricerche Saluggia
dell'ENEA, sede tra le altre cose dell'impianto EUREX
(sito che ospita scorie nucleari oggi gestito della
SOGIN) e del reattore sperimentale Avogadro RS-1 (chiuso
nel 1971).
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il paese di Saluggia posa presso un ripido argine
scavato dalla Dora Baltea. Gli storici fanno risalire
le origini del nome di Saluggia ai Salluvii, primi
abitanti della zona, o ai salici che crescevano in
abbondanza o, ancora, all'enorme solco scavato dalla
Dora. I Romani occuparono il luogo fino al 400 d.C.
circa, quando ebbero inizio le invasioni barbariche
nella zona, la prima delle quali da parte dei Visigoti
di Alarico nel 401-402. La prima notizia certa su
Saluggia si ha in un documento di Ottone II del 999
d.C., nel quale si descrive la "corte di Saluggia".
In alcune cartine ritrovate negli archivi comunali,
sono raffigurate la planimetria dell'abitato e del
territorio; da evidenziare una fortificazione con
sei torri, di cui tre indicate in cartina, la quarta
abbattuta per la costruzione di un magazzino del feudo
e altre due pure abbattute per la costruzione del
palazzo dei feudatari conti Mazzetti-Pasteris eretto
nella metà del Seicento, ora sede municipale.
Nel 1440 il feudo di Saluggia venne assegnato dal
marchese di Monferrato alla famiglia Mazzetti, che
lo tenne fino all'estinzione del casato nel 1841.
Saluggia fu per tanti anni la sede delle villeggiature
di Luigi Carlo Farini (Presidente del Consiglio) e
di suo figlio, senatore e Presidente del Senato, Domenico
Farini. Residente a Saluggia è lo scultore
e poeta Giovanni Tamburelli.