Il comune di Sale si colloca al centro della Bassa
Valle Scrivia, nel mezzo di un'area contraddistinta
dalla forte vocazione agricola fin dai tempi dei
primi insediamenti nel territorio. Si estende su
un'area di 44,72 Km2. Sale fa parte dell'area turistica
del parco fluviale del Po, ha una sufficiente struttura
ricettiva e sa offrire itinerari e percorsi a spasso
tra il Po e le cascine ideali per gli amanti della
bicicletta. Il paese è facilmente raggiungibile,
in quanto si trova a pochissimi chilometri dallo
svincolo autostradale della A7 (MI-GE) e della A21
(TO-PC), seguendo le indicazioni alle uscite di
Tortona e Castelnuovo Scrivia.COSA GUSTAREI prodotti
tipici della zona non sono solamente legati direttamente
alle caratteristiche del terreno ma anche alla sapiente
tradizione culinaria che vede tra i suoi prodotti
migliori i grissini e i biscotti di S. Stefano,
dalla omonima frazione del comune, Ra Busela (dolce
tipico) e i baci di dama
MANIFESTAZIONI
§ Maggio musicale : concorso biennale lirico,
pianistico, operetta.
§ Concorso biennale di poesia "Antico
borgo Sala Roderadi"
§ Sagra della lasagna l'Ultimo fine settimana
di maggio e il primo fine settimana di giugno
§ Festa patronale di S. Anna- Ultima domenica
di luglio
§ La cena in Via Roma (settembre)
§ Sagra dei Pissarei e faso - (ottobre) loc.
Gerbidi.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Le origini risalgono al III-IV secolo dopo Cristo.
Nel 490 i Goti si stabilizzarono in questi luoghi
molto acquitrinosi, su uno stretto territorio confinante
ad ovest con il Tanaro, ad est con lo Scrivia e
a nord con il Po. Nella zona si trovavano già
tre tribù che vennero poi denominate le "Tre
Sale" dal termine "sail" della lingua
gotica che significa "dimora". La loro
vita si svolgeva intorno alle loro chiese: S.Maria
e Siro, S Giovanni e S. Calocero. Il trasferimento
degli abitanti delle Sale nel recinto fortificato
avvenne intorno al 600 e sorse così l'Oppidum
Salarum. In S. Maria venne stipulato un trattato
di pace tra Pavia e Tortona il 24 giugno 1165, all'epoca
delle guerre tra impero e comuni, in cui si riconobbe
la supremazia di Pavia, alleata di Federico Barbarossa
. Si tratta di avvenimenti che non solo testimoniano
dell'esistenza della chiesa tra XII e XIII secolo
ma anche del prestigio di cui essa godeva oltre
i ristretti confini del borgo. S. Maria assunse
inoltre un'importante funzione civile e al suo interno
si svolsero le cerimonie e gli atti solenni della
comunità (come il voto solenne a S. Anna
per sfuggire alla pestilenza del 1630).
DA
VEDERE
La chiesa di S. Giovanni, in tardo stile gotico.
All'interno ci sono gli affreschi del pittore Francesco
Mensi eseguiti nel 1856.
La chiesa di Santa Maria e Siro, dichiarata monumento
artistico il 12 Luglio 1908. Costruita entro la
cerchia muraria, intorno l'anno 1000, è la
costruzione più antica del paese ed è
in stile romanico.
La Chiesa di San Calocero, in origine era una torre
di difesa dei Goti. Nel 1000 divenne campanile della
chiesa di S. Ambrogio, che nel XVI secolo prese
il nome di S. Calocero.