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Cuneo
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Cuneo
è una città del Piemonte, capoluogo
della provincia omonima. Fondata nel 1198 su un altopiano
a triangolo, a "cuneo" appunto, posto alla
confluenza in pianura fra il fiume Stura e il torrente
Gesso. Il nucleo più antico della città
sorge sulla punta ed è caratterizzato da un
impianto a scacchiera lungo una via mediana (via Roma)
di epoca medievale. La città è servita
dall'aeroporto di Cuneo-Levaldigi. Cuneo si trova
su una terrazza alluvionale a forma di "cuneo"
isolata dalla lenta confluenza verso la pianura del
torrente Gesso a Est e della Stura di Demonte a Ovest,
in posizione centrale rispetto all'arco delle Alpi
sud-occidentali, dominate dal Monviso, dall'Argentera,
dalla Rocca dell'Abisso e dalla Bisalta.
MUSEI
Museo Civico - Museo Ferroviario - Casa Museo Galimberti
EDIFICI STORICI
Villa Tornaforte
Torre Civica
La torre fu eretta nel XIV secolo in occasione della
pace stipulata con la vicina cittadina di Mondovì.
Si innalza su pianta quadrata ed è decorata
dalla presenza di un affresco con iscrizione latina.
Dall'alto della cella campanaria si gode dello spettacolare
panorama sulle Langhe.
Palazzo
di Giustizia
Il palazzo di Giustizia di Cuneo sorge in piazza Galimberti,
nel cuore della città. Equilibrato e semplice
nei decori, il palazzo si dota di un ampio timpano
con orologio poggianti su piccoli basamenti. L'edificio
è diviso in tre ordini, decorato da lesene
con capitelli ionici nel secondo ordine e corinzi
nel terzo.
L'ex chiesa di San Francesco
E'uno dei monumenti più importanti di Cuneo.
L'edificio è di epoca medioevale con la facciata
recante un portale sormontato da un arcomarmoreo a
sesto acuto e rosone. L'ex chiesa negli anni ha avuto
diversi ruoli, nel Duecento ospitava i francescani,
nel Settecento fu adibita a magazzino, fino ad essere
destinata all'uso militare nell'Ottocento che ne sconvolse
pesantemente l'architettura originaria. Oggi è
sede del Museo Civico ed ospita importantissime opere
d'arte e reperti.
EDIFICI RELIGIOSI
Chiese e altri edifici religiosi cuneesi
Chiesa di San Pietro del Gallo
Santuario
di Santa Maria degli Angeli (quattrocentesco)
Santuario della Madonna della Riva
Chiesa di Sant'Ambrogio (XVIII secolo)
Chiesa di San Sebastiano
Chiesa di San Francesco (XIII secolo)
Chiesa di San Benigno
Chiesa del Sacro Cuore o Chiesa nuova
Cattedrale
Cappella di San Giacomo (in località Oltre
Stura)
Chiesa di Santa Chiara
TEATRI
Teatro Fiamma - Teatro Toselli - Teatro Monviso
GASTRONOMIA
Cuneesi al Rhum (cioccolatini con crema al rhum)
PERSONAGGI FAMOSI
Giorgio Bocca (1920 -), scrittore e giornalista
Giuseppe Peano (1858 - 1932), matematico
MANIFESTAZIONI
Dal 1999 si svolge a Cuneo la manifestazione letteraria
Scrittorincittà (fino al 2002 con il nome di
Festa Europea degli autori) che prevede incontri tra
autori e lettori, conferenze, spettacoli, mostre e
altre iniziative.
Dal 2004 Cuneo è tra le città che partecipano
al Linux Day[2], organizzato dal LUG locale.
Dall'11 al 13 Maggio 2007 si è svolta l'Ottantesima
Adunata nazionale degli alpini, che ha richiamato
in città più di 400000 persone.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Benché
rappresentasse una zona strategicamente importante
per la sua posizione dominante sulla confluenza di
due fiumi, il luogo su cui sorge la città ospitò
un insediamento stabile solo in epoca relativamente
recente. La nascita di Cuneo, infatti, risale alla
fine del XII secolo quando (1198) parte della popolazione
della zona, che era sotto la giurisdizione dell'abbazia
di San Dalmazzo di Pedona ma su cui signoreggiavano
il vescovo d'Asti e i marchesi del Monferrato e di
Saluzzo, si rifugiò sul "Pizzo di Cuneo"
(ben riparato dai due fiumi) efondò un borgo
dichiarandolo libero Comune. Quasi a riconfermare
un'opposizione non solo di fatto ma anche di principio
alla potenza dei Signori feudali, a capo del nuovo
borgo furono posti tre consoli, due nobili e uno del
popolo. Nel 1210 il marchese di Saluzzo interruppe
l'autonomia del Comune, occupandolo con le armi. Il
Comune insorse nel 1231 anche con l'aiuto di profughi
milanesi (questo fatto fu ricordato con l'erezione
di una chiesa dedicata a Sant'Ambrogio) e nel 1238
Federico II riconobbe ai cuneesi la loro libertà.
Nel 1259 cessò la vita veramente autonoma del
Comune il quale si diede spontaneamente, anche per
difendersi dai troppo potenti vicini, a Carlo d'Angiò,
allora conte di Provenza. Con Alba, Cuneo fu la principale
città dei domini angioini in Piemonte: era
capitale di un distretto che si spingeva sino alle
valli della Stura, del Gesso, del Grana e del Vermenagna,
aveva statuto proprio, godeva di particolari franchigie
e batteva moneta. Il dominio angioino, cessato nel
1382 con la sottomissione dei cuneesi ai Savoia, fu
più volte interrotto: dal 1281 al 1305 fu sottomessa
a Saluzzo; dopo una breve sovranità dei Savoia
(1347-1348), la città fu dei Visconti (1348-1356)
e ancora di Saluzzo (1356) e dei Visconti (1366-1372).
Con il passaggio della città ai Savoia si iniziò
un nuovo periodo di storia con l'inserimento graduale
del Comune nello Stato sabaudo in via di crescita
e di formazione definitiva. La trasformazione avviene
nei due secoli che vanno dal trasferimento ai Savoia
alla morte di Emanuele Filiberto (1580). Questo periodo
è contraddistinto da una lunga serie di assedi
a cui la città fu sottoposta: Cuneo, che già
nel 1515 aveva allontanato dalle sue mura gli svizzeri
in attesa di Francesco I, che nel 1542 aveva costretto
Claude d'Annebault, con i suoi diciottomila francesi,
a battere in ritirata, nel 1557, sostenendo vittoriosamente
uno dei suoi più duri assedi (dal maggio al
27 giugno contro le preponderanti forze del maresciallo
di Brissac) di fatto salvò lo Stato ad Emanuele
Filiberto. Il duca lo riconobbe e con diploma del
1559 concesse a Cuneo il titolo di città e
la facoltà di inserire sullo stemma comunale
le armi dei Savoia. Nel XVII e XVIII secolo altri
assedi caratterizzarono la storia militare di Cuneo:
nel 1639 e 1641 furono le truppe di Madama Reale a
cingere d'assedio la città; nel 1691 i soldati
del Catinat furono battuti dopo un duro assedio come
poi nel 1744 i franco-spagnoli (Guerra di successione
austriaca). Con l'occupazione francese si apre l'ultima
fase della storia cuneese. La città divenne
capoluogo del "Dipartimento della Stura",
che anticipò, mezzo secolo prima e quasi nelle
sue esatte dimensioni, la definitiva "provincia
di Cuneo", creata con la legge del 1859. Alla
restaurazione, nel 1817, Cuneo ebbe anche una sua
diocesi. Durante il Risorgimento tenne a battesimo
i "Cacciatori delle Alpi", volontari di
Garibaldi. Dal 1943 al 1945 Cuneo fu, con le sue valli,
uno dei maggiori centri della Resistenza. Cuneo si
sviluppò come centro di strada, sulle vie del
colle di Tenda e della Maddalena, che mettono in comunicazione
il Piemonte con la Francia meridionale, e come mercato
di prodotti agricoli e zootecnici delle valli alpine
e della pianura circostante. La posizione strategica
della città influì in modo decisivo
sulle sue vicende storiche nonché sullo sviluppo
urbanistico.
Infatti
Cuneo, alla quale si apre una sola possibile direttrice
di espansione verso sudovest, cioè verso Borgo
San Dalmazzo, rimase per secoli racchiusa entro la cerchia
originaria di mura. Fu soltanto dopo la demolizione
della cinta muraria, ad opera dell'amministrazione napoleonica,
all'inizio del XIX secolo, che prese l'avvio l'espansione
moderna della città, attorno alla grande piazza
centrale (piazza Vittorio Emanuele II, oggi Piazza Galimberti)
e lungo l'asse di corso Nizza, con uno sviluppo a pianta
regolare, lento per tutto l'Ottocento e fino alla prima
guerra mondiale e con ritmo sempre più rapido
fra le due guerre, e specialmente dal 1945 in poi. Nell'attuale
centro urbano il nucleo originario incuneato fra i Belvederi
di corso Stura e di corso Gesso si contrappone nettamente
ai quartieri recenti sviluppatisi verso sudovest, caratterizzati
da vie ampie e diritte disposte attorno apiazza Galimberti
e ai lati di corso Nizza, fiancheggiate da imponenti
palazzi con spaziosi portici. Lo sviluppo urbanistico
ha assunto un ritmo particolarmente celere dopo la seconda
guerra mondiale e la città si è estesa
in particolar modo verso Borgo San Dalmazzo, occupando
tutto l'altopiano fino ai viali ricavati sui baluardi
delle antiche fortificazioni e dominanti il corso del
Gesso e della Stura. Le sedi delle attività commerciali
e gli uffici pubblici si condensano nel centro storico,
che ha quasi perso l'antica fisionomia residenziale
in seguito allo spostamento interno degli abitanti verso
i nuovi quartieri. La
città è in una fase lenta ma concreta
di sviluppo: a breve infatti sarà anche raggiunta
dalla rete autostradale italiana. La principale via
di accesso alla città è il Viadotto Soleri
(chiamato colloquialmente "Ponte Nuovo" dai
cuneesi), che attraversa tutta la valle del torrente
Stura e raggiunge la città; tale viadotto, che
è sia stradale che ferroviario, venne fatto costruire
da Mussolini nel 1934 e divenne tristemente noto col
nome di "Ponte dei Suicidi": dai suoi parapetti
si sono gettate più di 150 persone. Oggi l'amministrazione
comunale ha fatto innalzare le barriere del viadotto
per rendere più difficili ulteriori tentativi
di suicidio. Nel 2007 viene inaugurato un nuovo ponte
che attraversa il fiume Stura a cui si connette una
serie ci circonvallazioni che provengono da paesi limitrofi
e che permettono un collegamento piu´ rapido con
la Val Maira. Le
varie fasi dello sviluppo topografico di Cuneo sono
conseguenti all'andamento dell'espansione demografica
della città, che contava 6154 abitanti nel 1571
e 18.000 nel 1774. Dopo l'abbattimento delle mura e
delle fortificazioni e il conseguente sviluppo edilizio
la popolazione salì a circa 25.000 abitanti alla
fine dell'Ottocento e si accrebbe di oltre 10.000 unità
negli anni fra le due guerre. Nel 1965 la popolazione
raggiunse i 50.380 abitanti, all'incirca pari al livello
attuale (52.334 abitanti nel censimento del 2001). |
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Popolazione
Residente 52.334 (M 24.716, F 27.618)
Densità per Kmq: 436,6
CAP 12100
Prefisso Telefonico 0171
Codice Istat 004078
Codice Catastale D205
Denominazione
Abitanti cuneesi
Santo Patrono San Michele Arcangelo
Festa Patronale 29 settembre
Numero Famiglie 22.082
Numero Abitazioni 23.857
Il
Comune di Cuneo fa parte di:
Regione Agraria n. 17 - Pianura di Cuneo
Località e Frazioni di Cuneo
Bombonina, Borgo San Giuseppe, Cerialdo, Confreria,
Madonna delle Grazie, Madonna dell'Olmo, Passatore,
Roata Canale, Roata Rossi, Ronchi, San Benigno,
San Pietro del Gallo, San Rocco Castagnaretta,
Spinetta, Tetti Pesio
Comuni Confinanti
Beinette, Borgo San Dalmazzo, Boves, Busca, Caraglio,
Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Morozzo,
Peveragno, Tarantasca, Vignolo. |
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