Cerano
Piemonte

Cerano è un comune della provincia di Novara. Cerano è situata sulla riva piemontese del Ticino e sulle rive del torrente Terdoppio che sfocia in quest'ultimo tramite la roggia Cerana. Il territorio, situato nella valle del Ticino, è bagnato ulteriormente da canali d'irrigazione tra i quali citiamo il Naviglio Langosco e il Naviglio Sforzesco. Si estendono vasti campi adibite a colture. L'altezza varia dai 140 al confine con il comune di Trecate ai circa 115 m s.l.m. alla sponda del Fiume Ticino.

ETIMOLOGIA
Deriva da cerretum, luogo piantato a cerri, con l'aggiunta del suffisso -anus.

FESTA PATRONALE
La festa dedicata al Beato Pacifico cade nella prima domenica di settembre. La prima volta in cui si festeggiò in settembre fu nel 1747 per solennizzare la beatificazione di frate Pacifico Ramati, proclamata da Papa Benedetto XIV; precedentemente la festa si svolgeva nel mese di giugno. Ogni dieci anni, o in occasione di particolari ricorrenze, si svolgono i così detti "Festoni", durante i quali l'urna del Beato viene portata in processione per le vie del paese. I festeggiamenti in onore del Beato Pacifico sono diventati negli anni un appuntamento tradizionale non solo per i ceranesi ma anche per tutte quelle persone, provenienti dai paesi e dalle città limitrofe, che ogni anno vengono a Cerano per apprezzare gli spettacolari fuochi artificiali e gli altri interessanti spettacoli musicali e folcloristici. Infatti ogni anno la "Fabbriceria dello Scurolo", con il sostegno e la collaborazione del Comune di Cerano, propone oltre al tradizionale spettacolo pirotecnico, previsto domenica sera, una serie di manifestazioni che si svolgono nelle serate di sabato domenica e lunedì. La domenica pomeriggio in Piazza Crespi si svolge il tradizionale concerto del Corpo Musicale Ceranese. I festeggiamenti inoltre comprendono una serie di altre iniziative proposte dalle numerose Associazioni locali che vengono puntualmente coinvolte dall'Assessorato alla Cultura nella proposta di un calendario di appuntamenti, esibizioni sportive, mostre e spettacoli che di solito impegnano le prime 2 settimane di settembre e terminano la domenica successiva alla Festa Patronale con il "Palio dei Quattro Cantoni".

PALIO DEI QUATTRO CANTONI
La seconda domenica di settembre, dal 1983, si svolge il Palio dei Cantoni, rievocazione storica-folcloristica del periodo quattrocentesco, in cui Cerano, allora appartenente al Ducato di Milano fu data in feudo dagli Sforza al conte Pietro Gallarati. L'arrivo a Cerano del conte Gallarati fu sicuramente oggetto di grandi festeggiamenti da parte della popolazione. Ed è proprio in questi festeggiamenti che si trovano le radici storiche dell'attuale manifestazione. Il giovedì precedente si svolge l'investitura dei capitani di contrada, mentre nella giornata principale circa cinquecento personaggi in splendidi costumi quattrocenteschi sfilano per le vie del paese, concludendo il corteo al campo sportivo dove hanno luogo i giochi per l'assegnazione dell'ambito drappo, solitamente dipinto da un artista locale.
Il Palio dei Quattro Cantoni, organizzato dall'omonimo Comitato, ha il riconoscimento dell'Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, che lo ha inserito nel calendario ufficiale delle manifestazioni regionali. Un importante contributo per la manifestazione ceranese è arrivato anche dall'Amministrazione Provinciale e dall'Azienda di Promozione Turistica di Novara. I Cantoni che si sfidano sono quattro: Canton Nuovo, Troggia, Castello e Mulino.


DA VEDERE

Chiesa Parrocchiale della Natività di Maria Vergine
La chiesa è stata costruita presumibilmente nel XV secolo; nel corso del XVII secolo viene ristrutturata con l'apporto di alcune modifiche come l'elevazione del campanile a 45 m e la costruzione della cupola. Il 5 giugno 1873 iniziano i lavori di ampliamento della chiesa che terminano nel 1880 con la nuova facciata di stile rinascimentale ricca di medaglioni, frontoni e merlata di statue e balaustre. La facciata presenta 5 statue in cotto che rappresentano: La Madonna, S. Giovanni, S.Giuseppe, S.Rocco e il Beato Pacifico. La chiesa è a tre navate, a croce latina, sormontata da una cupola decorata con stucchi del Seicento, i capitelli e le cornici sono di ordine corinzio. Il fianco destro all'esterno è unito al tempietto del Beato (Patrono del paese). Sopra l'altare si trova la famosa pala del 1595,opera giovanile del pittore Giovan Battista Crespi detto il Cerano, raffigurante "L'ultima cena".

Chiesa di San Pietro
Situata nei pressi del cimitero sulla strada che porta al Ticino, la chiesa di San Pietro è un edificio a tre navate di quattro campate ciascuna, con transetto e tiburio gotici: l'impianto originale, nonostante gli interventi di epoca barocca e neoclassica, è rimasto pressoché inalterato. L'edificazione della chiesa risale probabilmente alla fine del XII secolo o all'inizio del XIII, dal momento che nel 1347 è già nominata come beneficio di un Tornielli. La chiesa nel XVI secolo subisce un declino: pertanto il vescovo Serbelloni ne affida la tutela alla Confraternita della Visitazione, la quale dà incarico di eseguire degli affreschi, ormai degradati, sulla facciata. All'interno le navate laterali hanno volte a crociera nervata, i pilastri sono in cotto. Di pregio l'icona cinquecentesca posta sull'altare maggiore raffigurante la Vergine che allatta il Bambino; particolarmente interessante e degno di nota è l'affresco raffigurante Diogene che reca una fascia con l'iscrizione "Expello".

Convento Francescano di S. Martino
I frati francescani vennero richiamati a Cerano nel 1880, dopo che avevano avuto una presenza significativa in paese dal 1483 fino all'inizio dell'Ottocento per promuovere il culto in onore del Beato Pacifico.
I Francescani acquistano la chiesa di S. Martino e un nuovo convento viene costruito ex novo su progetto dell'architetto galliatese don Ercole Marietti. La chiesa di San Martino è collegata al convento mediante un corridoio pensile a cavalcavia. In questo convento, sede di studi ginnasiali e teologici della provincia francescana di S. Diego, studiò e nel 1892 celebrò la prima messa il sacerdote francescano di Galliate San Giuseppe Gambaro martirizzato in Cina nel 1900. Nel corso della prima guerra mondiale viene requisito per usi militari e nel 1918 i frati lo abbandonano definitivamente asportando gli arredi tra cui il coro ligneo della chiesa, tuttora in opera nel convento di Ornavasso e l'altare marmoreo trasportato nella chiesa del sobborgo novarese di Veveri.

Palazzo Gallarati Scotti
Il palazzo del duca Gallarati Scotti, di cui rimangono alcune parti in piazza G.B.Crespi e in via Scotti, è stato sicuramente una delle costruzioni più interessanti del paese. Aveva l'ingresso e la facciata principale verso la piazza della chiesa parrocchiale, un ampio giardino si estendeva fino a via Borghetto, mentre le scuderie erano poste lungo l'attuale via G.Matteotti. Oggi si può notare una torre merlata e qualche salone è ancora dotato di mastodontici ed artistici camini. Del palazzo fece parte anche la chiesetta dedicata alla "Concessione" posta lateralmente alla chiesa parrocchiale ed attualmente adibita a locale per il banco di beneficenza.

Casa Langhi
Lungo l'omonima via sorgeva il castello che nei secoli successivi lasciò il posto alla palazzina della Casa Langhi e Bazzetta. Questo edificio fu poi utilizzato come scuola elementare con relativo collegio dalle Suore Giuseppine di Novara ed in seguito come riseria. Nella casa c'è ancora la Cappella autorizzata come Oratorio da Papa Pio VI con bolla pontificia del 1792 e confermato da Papa Pio VII il 7 dicembre 1804. Alcuni locali conservano interessanti affreschi, mentre nel piccolo giardino sono sopravvissute alcune piante secolari.

Palazzo Obicini
L'attuale Palazzo Comunale era in origine di proprietà del Signor Lorenzo Obicini di Milano che lo usò come abitazione fino al 1888, quando fu acquistato dal Comune di Cerano e più volte ristrutturato. L'ultima significativa ristrutturazione risale alla fine del 1980. Il vicino edificio delle scuole elementari era invece adibito nei tempi passati ad una filanda; costruita nel 1830 si distinse per la qualità del prodotto.

Palazzo Tornielli
Il Palazzo Tornielli, posto tra via A. di Dio e via Tornielli, è una elegante e sobria costruzione del XVIII secolo, completamente restaurato nei primi anni del 1990 ed attualmente adibito a Casa di Riposo per anziani. All'interno si può ancora ammirare il porticato con colonne di granito e la maestosa scala che porta ai piani superiori. Al piano terra c'è la cappella che fu autorizzata al culto nel 1726, arricchita da una Via Crucis nel 1764 e dal dipinto del CERANO "San Francesco ostende le stimmate".

Casa Mercalli
Il palazzo, posto tra le attuali via Filanda e via A. di Dio, è sorto nella prima metà dell'Ottocento e consta di un cortile circondato da un porticato e da numerosi locali in cui si produceva e lavorava la seta. Gli addetti al lavoro erano circa 200.

Monumento ai Caduti
È opera di E. Tardini di Novara. La posa della prima pietra è del 15 luglio 1923, mentre l'inaugurazione è del 16 settembre 1923.


BEATO PACIFICO
Pacifico Ramati (Beato Pacifico)(Cerano 1424 - Sassari 1482), Frate Francescano, predicatore, teologo, autore della "SUMMA PACIFICA", fu beatificato nel 1745. È il Santo Patrono di Cerano, festeggiato ogni anno nella prima domenica di settembre. Pacifico veste l'abito francescano nel Convento novarese del Minori Osservanti, e viene poi mandato alla Sorbona di Parigi, dove apprende il diritto canonico, approfondisce le sue conoscenze teologiche e si dedica all'eloquenza. Lo si definiva "fervidus concionator ed lucrandis animabus verbo ed opere potens" (fervido oratore e potente nel guadagnare le anime a Dio con le parole e con le opere). La sua vita è un continuo peregrinare, dedicandosi alla fondazione di Chiese e Conventi tra cui quello dell'Annunziata di Soncino e della Madonna delle Grazie di Vigevano. Papa Sisto IV si avvale della sua opera e lo invia in Sardegna in qualità di Commissario Apostolico. Muore nell'isola, un anno dopo la Sua partenza il 4 giugno 1482. La salma viene riportata in patria e nel 1745 il papa Benedetto XIV, in seguito ad un processo in cui furono testimoniati i miracoli e le virtù di Pacifico Ramati, proclamò la Beatificazione. Ma, probabilmente, egli era già stato da tempo "Beatificato" nella fede di ogni ceranese a Lui devoto.


DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 6.911 (M 3.397, F 3.514)
Densità per Kmq: 215,3
Superficie: 32,10 Kmq

CAP    28065
Telefonico    Prefisso 0321
Codice Istat    003049
Codice Catastale    C483

Denominazione Abitanti    ceranesi
Santo Patrono    Beato Pacifico Ramati
Festa Patronale    8 settembre

Il Comune di Cerano fa parte di:
 Parco Naturale Valle del Ticino

Località e Frazioni di Cerano
rioni cantoni: Troggia, Mulino, Castello, Nuovo

Comuni Confinanti
Abbiategrasso (MI), Boffalora Sopra Ticino (MI), Cassolnovo (PV), Magenta (MI), Robecco sul Naviglio (MI), Sozzago, Trecate

Riepilogo edifici religiosi
 Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine
 Chiesa di San Pietro
 Chiesa di San Dionigi

Riepilogo edifici storici
 Casa Langhi
 Palazzo Tornielli
 Palazzo Obicini
 Casa Mercalli
 Palazzo Gallarati Scotti

Fontane
 Fontana del Beato.

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UNO SISTEMI - GOZZANO - NO
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