Caselle
Torinese è un comune della provincia di Torino.
Si trova alla sinistra del fiume Stura di Lanzo. Caselle
è sede dell'aeroporto internazionale "Sandro
Pertini" che serve la città di Torino.
ETIMOLOGIA
Deriva dal latino "casellae", ossia "piccole
case pastorali". La specifica è identificativa
del luogo.
DA VEDERE
Due sono le chiese parrocchiali; la più antica
è quella di San Giovanni Evangelista, in cui
è custodita la statua della Vergine Addolorata,
molto venerata e portata in processione in occasione
della festa patronale che si svolge nel mese di settembre;
la chiesa di Santa Maria Assunta è più
recente ed affaccia sulla centralissima piazza Boschiassi.
Altri edifici di interesse storico e culturale sono
il Palazzo Mosca, sede del Consiglio Comunale, la
chiesa dei Battuti (splendido esempio di barocco piemontese)
e la chiesa della Madonnina.
ORIGINI E CENNI STORICI
La città di Caselle venne fondata dai Romani
con il nome di Casellum, perché sede della
riscossione del pedaggio sulla strada che si snodava
verso le Valli di Lanzo. Il simbolo di Caselle, formato
da quattro case con campo rosso e croce bianca, rappresenta
le quattro famiglie che secondo la tradizione sarebbero
sopravvissute alla peste che colpì la zona
nel Medioevo.
AEROPORTO
L'aeroporto di Torino-Caselle "Sandro Pertini"
(IATA: TRN, ICAO: LIMF), precedentemente chiamato
"Città di Torino", è un aeroporto
situato a 16 km a nord di Torino, nel territorio dei
comuni di Caselle Torinese, San Francesco al Campo
e San Maurizio Canavese, collegato alla città
di Torino mediante il raccordo autostradale Torino-Caselle,
il quale si dirama dalla tangenziale nord di Torino,
e dalla Ferrovia Torino-Ceres, la linea A del Servizio
Ferroviario Metropolitano di Torino. È una
delle basi della compagnia di bandiera Alitalia, è
anche sede e base operativa della compagnia aerea
executive Eurofly Service. L'aeroporto è anche
sede di due stabilimenti dell'Alenia Aeronautica (Stabilimenti
Nord e Sud). Questi siti sono specializzati nell'assemblaggio
e fase finale della produzione, manutenzione, test
al suolo e prove in volo di prototipi e velivoli militari
e civili. In particolare vengono prodotti velivoli
quali: AMX-ACOL, ATR 42 MP, C-27J, Eurofighter, Tornado
MLU e Sky-X. Tale aeroporto è inoltre lo scalo
aereo principale di Torino, seguito dall'aeroporto
Internazionale di Torino-Cuneo Levaldigi, nonché
uno dei principali scali aerei d'Italia. L'aeroporto
è stato inaugurato ufficialmente il 30 luglio
1953 dall'allora sindaco di Torino avv. Amedeo Peyron
sul terreno di un ex campo volo militare utilizzato
nel corso della seconda guerra mondiale e più
volte bombardato dalle forze tedesche per evitare
l'atterraggio di aerei alleati. Nel luglio 1985 venne
installato sullo scalo torinese il sistema ILS Instrument
landing system, del tipo ILS SEL 4000, al fine di
garantire l'operatività e la sicurezza del
volo sullo scalo con qualsiasi condizione meteorologica.
L'acquisto da parte di SAGAT dell'impianto ILS era
all'interno del piano Pininfarina-General Motors che
comprendeva un ponte aereo cargo Torino-Detroit per
i telai delle autovetture prodotte dalla casa statunitense.
Il 15 novembre 1986 l'aeroporto fu dichiarato dall'AAAVTAG,
l'allora Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo,
idoneo a consentire gli atterraggi con il nuovo sistema
ILS di categoria II. Nel 1992 l'impianto venne migliorato
aumentandone la precisione, portandolo in categoria
IIIB. Negli anni l'aeroporto ha subito diversi restauri,
ampliamenti e rinnovamenti, il più noto dei
quali è iniziato nel 1989 per preparare l'aeroporto
ai Mondiali di calcio Italia 1990 e si è concluso
definitivamente nel 1994 con l'abbattimento della
vecchia torre di controllo e l'inaugurazione di una
nuova aerostazione dotata di finger per l'accesso
agli aeromobili e di un ampio parcheggio multipiano.
Nel 2005 l'aerostazione è stata oggetto di
un nuovo importante restyling, in occasione dei XX
Giochi olimpici invernali; l'aeroporto è stato
ingrandito per gestire un maggior traffico aereo.
Inoltre è stata realizzata una nuova aerostazione
per l'aviazione generale e altri ampliamenti agli
edifici aeroportuali. A cavallo tra il 2005 e il 2006
e in occasione dell'evento olimpico, per circa sei
mesi l'aeroporto ha funzionato a regime equivalente
a quello di uno da 5,5 / 6 milioni di passeggeri annui.
Nel 2007 l'aeroporto ha registrato un movimento di
oltre 3,5 milioni di passeggeri. Nel 2007 e nel 2008
l'aeroporto di Torino si è aggiudicato il prestigioso
riconoscimento ACI Europe Best Airport Awards nella
categoria da 1 a 5 milioni di passeggeri. Dal 1998
si parla della possibilità di dotare lo scalo
torinese di una seconda pista. Seconda pista che era
inclusa nel progetto originale Aeroporto intercontinentale
Città di Torino che doveva essere costruita
obliqua rispetto alla pista 36. Nel luglio del 2012,
l'aeroporto di Torino-Caselle è il primo aeroporto
al mondo a conseguire l'omologazione TÜV UNI
EN ISO 50001 per la gestione dell'energia. Dal 1 Maggio
2013 all'interno dell'aerostazione il servizio Wi-Fi
gratuito, già presente, diventa utilizzabile
senza limiti di tempo, precedentemente erano 15 i
minuti a disposizione dei passeggeri. Sin dall'arrivo
a Torino della nota compagnia aerea a basso costo
irlandese, Ryanair, la Regione Piemonte ha promosso
lo sviluppo di nuovi voli grazie ad accordi di co-marketing.
Da allora, si è discusso della possibilità
di sviluppare una base della stessa compagnia presso
l'aeroporto, al fine di promuovere il turismo della
regione asservita dall'aeroporto ed aumentare il numero
di destinazioni servite per migliorare il servizio
offerto ai cittadini del territorio circostante. Più
volte, nel corso degli ultimi anni, Ryanair ha minacciato
di tagliare fuori Torino dalla sua mappa di destinazioni,
a causa di ritardi nei pagamenti delle sovvenzioni
da parte della Regione Piemonte, arrivando a bloccare
le prenotazioni per i voli da e per Torino. Le discussioni
di base, si sono attivate a livello ufficiale nel
gennaio 2012, con la proposta di una base di medie
dimensioni, in grado di trasportare, a pieno regime,
circa 1 milione di passeggeri all'anno. Nel giugno
2012, tuttavia, la parte pubblica, proprietaria del
51% della società di gestione dell'aeroporto,
di fronte alla scelta di diminuire la propria partecipazione
nell'aeroporto, si tirò indietro abbandonando
le trattative di base.