Casalnoceto
è un comune in provincia di Alessandria,
non lontano da Tortona, al confine con la provincia
di Pavia. Il paese si trova in una zona pianeggiante
tra il corso inferiore del torrente Curone e le
colline che separano la Valle Staffora dalla Val
Curone, ad un'altezza media di 150 m s.l.m.
DA
VEDERE
La chiesa di San Rocco è ricavata da una
torre del XIV secolo, residuo dell'antica cinta
muraria. All'interno, merita una menzione la volta
affrescata dall'artista genovese Lazzaro Tavarone.
Di fronte alla chiesa di San Rocco si trova uno
dei palazzi più notevoli del centro abitato,
facente ora parte della tenuta Vaccari e adibito
a location per eventi: l' ala padronale di questo
edificio (voluto da Paolo Spinola nel 1687, progettato
dall'architetto Giuseppe Quadrio e adattata a residenza
estiva dalla famiglia Vaccari e dai suoi discendenti)
ha ospitato per circa un secolo le monache di clausura
appartenenti all'ordine delle Carmelitane. Fa parte
del sistema dei "Castelli Aperti" del
Basso Piemonte. Alcune stanze custodiscono affreschi
religiosi d'epoca del già citato Tavarone
e oggetti d' arredamento, a testimonianza di un
vissuto che si rinnova nel quotidiano con la presenza
degli ospiti. In località Rosano, la chiesa
di S. Maria, risalente al XIII secolo, è
quanto resta di un antico convento francescano.
Rimaneggiata nel XVII secolo, conserva nella cripta
le tombe di dodici esponenti della famiglia Spinola,
tra cui l'Ambrogio Spinola governatore di Milano
all'epoca dei fatti narrati nei Promessi Sposi.
MUSEI
Museo permanente la memoria del passato.
ORIGINI
E CENNI STORICI
L'antica Nocetum era situata lungo una antica strada,
nell'attuale località di Casale vecchio,
e le sue origini risalirebbero all'epoca romana.
In documenti fra il 700 fino al 1200 vengono citate
Casale e Nocetum come di due località con
attribuzioni diverse. Nocetum nel 972 viene confermato
all'Abbazia di San Colombano di Bobbio da Ottone
I Imperatore, il quale nello stesso anno in una
donazione al monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro
di Pavia citava Casale. Nel XIV secolo il paese
è coinvolto nelle lotte tra Guelfi, dalla
cui parte si schiera la vicina Tortona, e Ghibellini,
per cui esso parteggia. Nel 1373 viene completamente
distrutto dalle truppe di Giovanni Acuto per poi
essere ricostruito nella posizione attuale per ordine
di Galeazzo Visconti duca di Milano. Nel 1415, Filippo
Maria Visconti assegna il paese a Tortona e nel
1469 viene concesso in feudo per due terzi a Giovanni
Spinola e per un terzo a Gabriele Visconti. Nel
1523 Carlo V lo concede in feudo ai conti Spinola
di Los Balbases, aggregandolo al contado di Tortona
e quindi al Ducato di Milano. Nel 1707, in seguito
all'accusa di partigianeria nei confronti di Filippo
V, furono sequestrati tutti i beni agli Spinola,
tra cui Casalnoceto, di cui rientreranno in possesso
dal 1725 al 1797, anno di soppressione dei feudi.
Nel dicembre 1798 si costituì come municipalità
repubblicana. Nel 1814 i Savoia lo posero sotto
il mandamento di Volpedo.