Bosco
Marengo è un comune italiano della provincia
di Alessandria. Situata nel Parco Fluviale del Po
(tratto Alessandrino-Vercellese) e del Torrente Orba,
Bosco nacque durante l'Impero Romano come Media Silva
ma i Longobardi ne cambiarono il nome ad indicare
la fitta selva dove sorge il paese, confermato dal
nome della zona: Frascheta. In seguito Bosco diventò
un fortezza con possenti mura lunghe 1 km, con un
fossato che lo attorniava, tre porte a volta e 12
torrioni di cui l'ultimo è l'attuale campanile
della Chiesa dei SS. Pietro e Pantaleone. Sotto gli
spagnoli le mura furono abbattute e del forte rimasero
solo i bastioni che ammiriamo ancora oggi. Nel 1865
aggiunse l'acronimo di Marengo (dalla stirpe ligure
dei Marici), vicino borgo famoso per la battaglia
di Napoleone. Nel 1566 venne eletto Papa Antonio Ghislieri,
nativo di qui, che assunse il nome di Papa Pio V Boschensis
e nel 2004 ne è stato celebrato il 500°
genetliaco: da visitare la sua Casa Natale. A Bosco
Marengo è stata istituita la riserva naturale
del torrente Orba con sede nel vecchio mulino conservato
in buono stato per salvaguardare l'ambiente dei prati
e il recupero del torrente stesso.
APPROFONDIMENTO
STORICO
Fu fondato, secondo la tradizione, nel 498 per volontà
di Teodorico, re degli Ostrogoti. Dopo un lungo susseguirsi
di dominazioni barbariche, negli ultimi anni del primo
millennio, Ottone I imperatore di Germania eresse
Bosco a marchesato, concesso ad Aleramo Marchese di
Monferrato. Da lui pervenne al suo discendente Ugone,
primo Marchese del Bosco, fu questo uno dei sette
marchesati Aleramici. Il territorio del Marchesato
del Bosco si estendeva dall'attuale Alessandria fino
quasi alle coste liguri. I Marchesi del Bosco nel
1168 parteciparono alla fondazione di Alessandria
che sorse su terreni di loro proprietà. Conquistato
da Marco Visconti nel 1316, fu incorporato nei possedimenti
milanesi. Nel 1447 fu assediato da Bartolomeo Colleoni,
al soldo di Milano, che qui vi sconfisse i francesi
guidati da Dresnay. Passò ai Savoia nel 1713.
Vi nacque Antonio Michele Ghislieri, divenuto Papa
con il nome di Pio V.
MUSEI
Casa Natale di Pio V
COMPLESSO
MONUMENTALE DI SANTA CROCE E OGNISSANTI
Appena salito al soglio pontificio nel 1566, Pio V
promosse la costruzione nella sua terra natia di un
convento domenicano dedicato alla Santa Croce e Ognissanti.
Sorto a metà strada tra i nuclei urbani di
Bosco e di Frugarolo, secondo le intenzioni del pontefice
l'edificio doveva costituire il centro di una nuova
città, inglobante i due borghi. La chiesa era
inoltre destinata a fungere da sepolcro per il Papa.
Progettata da Ignazio Danti, i lavori proseguirono
sotto la direzione di Martino Longhi.
Il
complesso si compone della chiesa, posta a levante,
e degli edifici conventuali. La chiesa, a croce latina,
di gusto tardorinascimentale, possiede dieci cappelle
che fiancheggiano la navata. Il chiostro presenta
la decorazione a fresco del 1676 di Giovanni Battista
Carlone raffigurante Tre storie della vita di San
Domenico di Guzmán; Nonostante le distruzioni
e le spoliazioni subite nel corso dei secoli, il complesso
ancora conserva pregevoli opere: Giudizio Universale
di Giorgio Vasari, originariamente pala di un altare,
smembrato nel 1710; Adorazione dei Magi sempre del
Vasari; uno stupendo coro ligneo con stalli intagliati
da Angelo Marini, raffiguranti parecchi santi; il
mausoleo di Pio V, purtroppo deturpato dalla separazione
dell'urna funeraria.
Il
convento, soppresso da Napoleone, fu nel 1815 destinato
ad accogliere un Campo di Veterani Francesi e successivamente
adibito a vari usi: magazzino, ospedale oftalmico
militare e infine trasformato in Casa per la Rieducazione
dei Minorenni (riformatorio). Attualmente è
sede del World Political Forum fondato nel 2002 da
Mikhail Gorbaciov.