Sant'Elpidio
a Mare è un comune della provincia di Fermo
nelle Marche. Fa parte della Zona Territoriale n.
11 di Fermo dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale
delle Marche (in sigla Z.T. n. 11 - A.S.U.R. Marche).
ETIMOLOGIA
Il nome storico della località era San Lepidio,
l'equivalente medioevale dell'odierno Sant'Elpidio,
per sua distorsione; o San Lupidio, da cui derivano
le forme dialettali fermane di Sanlupijo e Sallupijo,
e le più rare Sanlupiju e Sallupiju, per corruzione
volgare del termine medievale di Lupidio.
DA
VEDERE
Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti
Fondata secondo tradizione nel 886 su un edificio
religioso preesistente. Il periodo di massimo splendore
della basilica oscilla tra il X e il XII secolo in
cui beneficia di ampliamenti in stile romanico. Nel
1790 il vescovo fermano Minnucci riduce il complesso
abbaziale a struttura per uso agricolo decretandone
la sua rovina. Dopo oltre due secoli di abbandono
e degrado ad usi impropri la struttura basilicale
è interessata da un restauro iniziato nel marzo
2006 teso al ripristino della primitiva tipologia
ed alla conseguente riapertura al pubblico, che dovrebbe
essere fissata entro il 2010.
Chiesa
della Madonna dei Lumi Costruita nel XIII secolo con
il nome originario di Sant'Agostino Vecchio la chiesa
nel 8 settembre 1377 viene privata della reliquia
della Sacra Spina. L'altare marmoreo realizzato nel
1371 per accogliere la preziosa reliquia è
ancora presente. Pregevole è l'affresco della
Madonna dei Lumi del XV secolo che raffigura la Madonna
con il Bambino. Attualmente dell'antico tempio rimane
gran parte dell'elevato della facciata ed il piccolo
ambiente retrostante ove sono contenute le opere sopra
citate.
Torre
gerosolimitana
La torre costruita nel punto più alto della
città e portata a compimento nel XVI secolo
dai Cavalieri di Malta o Gerosolimitani da cui ha
ereditato il nome è alta circa 28 metri. A
forma quadrata (circa 8,19 metri di lato) è
caratterizzata da spesse mura perimetrali (1,60 metri),
con planimetria che curiosamente richiama la stessa
Croce di Malta. È possibile accedere all'interno
attraverso un portone d'ingresso sormontato da una
lunetta che raffigura il Cristo in croce che poggia
sopra un animale, elemento proveniente dalla Basilica
Imperiale di Santa Croce al Chienti. Nella seconda
metà del XVII secolo sopra la torre sono state
inserite due campane, la più grande è
dedicata al Cristo, alla Madonna, a San Nicola e Sant'Elpidio
patrono della città. Nel medesimo periodo nel
lato est della torre è inserito un orologio
meccanico posto sopra un altare (1893) dedicato ai
protagonisti dell'unità d'Italia: Vittorio
Emanuele II, Cavour, Garibaldi e Mazzini.
Palazzo
Fratalocchi
Palazzo Manlio o Palazzo Fratalocchi è uno
storico edificio marchigiano sito nel comune di Sant'Elpidio
a Mare e simbolo della città, è situato
nella contrada di San Giovanni. Edificato agli albori
del 1200 dalla storica famiglia baronale dei Manlio,
stirpe le cui origini risalgono al periodo della repubblica
romana, periodo in cui fu una delle più celebri
di tutto il patriziato, i membri ricoprirono infatti
21 consolati, 3 censure, 5 dittature, un decemviro
e un magister equitum. Il palazzo per la sua posizione
di predominanza e per la sua strategicità,
ospitò alcuni dei personaggi più influenti
del medioevo. Occupa 4 lati, la facciata si erge maestosa
presso il corso Baccio, ma la sua maestà è
visibile quando si accede nel comune dalla porta romana,
ingresso principale cittadino. La famiglia Manlio
si estinse nell'industriale Filippo Fratalocchi, che
in quest'ultima metà del secolo XX, grazie
al suo impegno imprenditoriale, è riuscito
a dare al palazzo quel lustro che perse nei secoli
precedenti. L'ultimo restauro da lui commissionato
risale al 1987. Oggi è di proprietà
degli eredi di quest'ultimo.
IL
CASTELLANO
Il Castellano è una villa situata nel comune
di Porto Sant'Elpidio in via Castellano Vecchio, nella
provincia di Fermo, nelle Marche. Appartenuta alla
famiglia Maggiori Colonna, sorge su di una altura
situata tra i fiumi Chienti ed Ete Morto. Nacque come
avamposto romano e successivamente durante il periodo
medioevale è certo che su di questa altura
si sviluppò un castello (da qui la denominazione
Il Castellano, da cui ha preso il nome l'ononima frazione
del cumune di Sant'Elpidio a Mare), appartenente all'arcidiocesi
fermana, e adibito alla protezione di essa, del quale
vi sono tuttora parziali tracce. Con la sua incredibile
storia, risulta essere la villa più antica
delle Marche, nonché una delle più vecchie
d'Italia. Attualmente si sviluppa su una superficie
di 3500 metri quadri, con una giardino che è
interno alla corte di 920 metri quadri e con un parco
di 30 ettari. Nel parco della villa sono presenti
due case dei mezzadri, e nei sotterranei della villa,
sono ancora visibili gli accessi ad alcuni tunnel
sotterranei, che nacquero con lo scopo di trarre in
salvo la famiglia e la sua corte durante le guerre
nel Fermano. In questa residenza dimorarono il Re
di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia, Gioacchino
Murat, Gerolamo Bonaparte e altri esponenti dell'aristocrazia
romana. È entrata recentemente a far parte
del patrimonio tutelato dal Fai, e l'attuale proprietaria,
la contessa Ivana Martellini Scoccini Maggiori dei
signori della Cerva, presidentessa dell' Iner Whell
(Rotary Club), è promotrice di eventi culturali
e concerti di musica classica all'interno della sua
residenza.
FRAZIONI
Castellano: un tempo Castel di Castro, fortezza sconfitta
dal'emergente Sant'Elpidio nel 1300.
Cascinare e Bivio cascinare: ricca di piccoli laboratori
artigiani, la sua economia è basata prettamente
sull'industria calzaturiera.
Cura mostrapiedi: piccolo abitato a carattere rurale
in cui è presente una forte industria calzaturiera.
Luce - Cretarola: un tempo sede dei marchesi Nannerini
dei Nannerini ora sede dell'opera Pia Falconi.
Tra le frazioni del territorio comunale si trova anche
Casette d'Ete che conta circa 2.900 abitanti ed è
situata fra le colline elpidiensi e il fiume Ete morto.
Ricca di piccoli laboratori artigiani, la sua economia
è basata prettamente sull'industria calzaturiera
e di pelletterie in genere.